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Chiarimento ore tirocinio

Partiamo dalla fine: dato che il tirocinio non è un contratto di lavoro, i soldi che riceve a fine mese il tirocinante non sono una retribuzione, bensì una semplice indennità. Tale indennità è solitamente "forfettaria", cioè una cifra fissa calcolata non sulle singole ore di attività, ma sull'insieme totale di attività del tirocinante. Questo significa che non cambia a seconda che si facciano in un mese un po' meno o un po' più ore del previsto (è importante saperlo per non aspettarsi, per esempio, di ricevere più soldi a mò di "straordinari" se per un certo periodo si sono fatti orari più lunghi del concordato!). Ci sono delle occasioni in cui viene fissato un limite minimo di ore di attività di stage che lo stagista deve obbligatoriamente svolgere per poter ricevere l'indennità piena; e se non raggiunge questo minimo l'indennità viene decurtata, di solito riparametrandola in maniera proporzionale. Se cioè uno stagista prende 1000 euro al mese per un tirocinio di 40 ore alla settimana, e la clausola impone che faccia almeno il 70% delle ore, se per un mese quello stagista anzichè presentarsi per tutte le 160 ore previste in ufficio si presenterà solo 110 ore, non raggiungerà il 70% minimo richiesto, e dunque ne subirà le conseguenze a livello economico, secondo gli accordi sottoscritti prima dell'inizio del tirocinio; e non riceverà 1000 euro per quel mese, bensì magari 700. Come abbiamo scritto molto spesso in questo Forum, e nelle FAQ della nostra Guida Best Stage, questo discorso non si applica (o quantomeno non si dovrebbe applicare) quando le ore di assenza sono poche, sporadiche, e per giunta motivate da un impegno specifico dello stagista (che possibilmente, per correttezza, dovrebbe comunicarlo con un certo anticipo). Poiché lo stagista non è un lavoratore, infatti, non dovrebbe essere mai inserito nei turni, non dovrebbe essere mai considerato un "sostituto" di altri lavoratori regolarmente assunti, e dunque una sua assenza non dovrebbe mai scombinare i turni dei "colleghi": la presenza dello stagista in ufficio dovrebbe essere "aggiuntiva" rispetto al normale organico, mai necessaria. Da questo ragionamento deriva che se uno stagista ha una motivazione specifica per assentarsi per qualche ora, o anche un intero giorno, per fare cose che spaziano dal sostenere un esame all'università al fare una visita medica, dal fare come in questo tuo caso l'esame della patente a una qualsiasi altra incombenza impossibile da risolvere al di fuori dell'orario lavorativo, ha pienamente diritto di farlo, e di non vedersi "presentare" il conto, la settimana dopo, sotto forma di una richiesta di recuperare le ore "non svolte" da parte del soggetto ospitante. Crediamo che tu debba far presente questa situazione al soggetto promotore, Riccardo: chi è che ha attivato questo tirocinio? E BTW, pensiamo anche che 43 ore settimanali per uno stage siano un tantino troppe: i contratti nazionali di solito prevedono un orario standard non superiore alle 40 ore settimanali, dunque ci sembra veramente strano che nella tua convenzione di stage sia stato stabilito che tu debba regolarmente farne 43!

Ultimo Post: 2 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Info stage + part time

La compatibilità tra tirocinio e contratti di lavoro non è sempre facile da stabilire, perché bisogna appunto sommare le ore lavorative e capire se non si eccede il limite massimo. Tale limite è effettivamente 48 ore, ma il modo per calcolarlo è un po' complesso, perchè spesso non si calcola su una singola settimana, o su un mese, ma come una media su un periodo più lungo, fino a quattro mesi. Poichè il tuo tirocinio non è pagato, e invece il lavoro part-time lo sarebbe, il nostro consiglio è quello di andare a chiedere lumi direttamente all'ufficio HR dell'organizzazione presso cui stai svolgendo il tirocinio, chiedendo se loro solleverebbero obiezioni a che tu accetti il lavoro. Sempre dando per scontato che gli orari lavorativi quotidiani siano compatibili, anche logisticamente. Una postilla: pur non essendo specificamente esperti di organizzazioni sovranazionali, ci sembra improbabile che i dipendenti/collaboratori di queste organizzazioni non abbiano la tutela di alcun ordinamento giuridico. Pensiamo cioè che debbano rispondere a una qualche normativa nazionale: forse quella del Paese dove hanno la sede, oppure quella del Paese dove hanno la sede legale... In ogni caso, sarebbe strano avere lavoratori che prestano servizio senza avere alcuna tutela giuslavoristica. Dove ha sede, per curiosità, questa organizzazione sovranazionale?

Ultimo Post: 2 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Truffa all'agenzia

Nel caso di lavoro somministrato, cioè "interinale", viene stipulato un accordo commerciale tra l'agenzia e l'azienda cliente, e il lavoratore (cioè tu in questo caso) viene assunto formalmente dall'agenzia, non dall'azienda. L'agenzia poi "presta" il lavoratore all'azienda, per tutto il tempo per il quale l'azienda ne ha bisogno. Quindi possiamo dare per certo che l'agenzia sia al corrente del fatto che sei stato licenziato (cioè che il periodo di prova è stato interrotto anzitempo), perché è proprio l'agenzia ad aver dovuto procedere all'interruzione del contratto!Dunque è sicuro che l'agenzia abbia discusso con l'azienda di questa interruzione, e che quindi gestiranno tra loro la situazione. Certo, non abbiamo la sicurezza che l'azienda agisca con trasparenza rispetto all'intenzione di assumerti direttamente dopo l'estate; ma questo di per sé non è illegale.La cosa che possiamo suggerire è di non mentire a nessuno: dunque se l'agenzia ti contattasse nuovamente, chiedendo notizie del tuo "status" lavorativo, potrai dire quello che è successo e, se nel frattempo fossi stato assunto direttamente dall'azienda, dare un aggiornamento rispetto a questa assunzione.

Ultimo Post: 2 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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stage poco formativo

Davvero non è facile essere stagisti in Italia, hai ragione Camso. E la situazione in cui ti trovi tu, in cui hai l'impressione di perdere tempo e che il progetto formativo che era stato previsto per te sia stato accantonato o addirittura tradito, è una delle peggiori in cui ci si possa trovare. Perché c'è sempre quella vocina frenante che dice di resistere, che magari le cose miglioreranno...Innanzitutto il nostro consiglio è di raccontare tutta la tua vicenda al tuo tutor del soggetto promotore. Questo stage che stai facendo è legato al master in Event management? (e dunque sono loro ad avertelo trovato / attivato)? Oppure si tratta di uno stage che ti sei trovata autonomamente, una volta concluso il master?In ogni caso, un soggetto promotore deve esserci. E tu dovresti avere un alleato all'interno del soggetto promotore: la persona che nella convenzione di attivazione del tuo stage è indicata appunto come "tutor del soggetto promotore". Da come descrivi la situazione, è abbastanza chiaro che qualcosa sia andato storto fin da subito: il fatto che la persona designata come tuo tutor del soggetto promotore non fosse in ufficio, anzi che fosse già prevista la sua assenza per ben due mesi, non denota grande serietà. E anche se capita che l'incarico di tutor venga informalmente delegato a qualche altro collega, è chiaro che se l'altro collega si occupa di altre mansioni - e quelle può insegnare - a lungo andare il percorso formativo previsto viene accantonato, e le competenze professionali che era previsto lo stagista apprendesse restano per aria.Dunque innanzitutto va spiegata al soggetto promotore la situazione. Se si tratta di una persona capace e onesta, capirà subito che c'è qualcosa che non va.Quanto alle battute sessiste... In azienda non ci sono altre donne, più o meno giovani, anche in uffici diversi dal tuo, a cui poter fare riferimento? Loro come gestiscono il sessismo che sembra serpeggiare negli uffici? Sai se qualcuna si sia mai lamentata con le Risorse umane rispetto a questo aspetto della vita aziendale? Dato che si tratta di una grande e importante azienda, infatti, probabilmente c'è un ufficio Risorse umane: e uno dei compiti è proprio assicurarsi che in ufficio si respiri una buona aria, che tutti si sentano rispettati e valorizzati. Se senti che queste battute sono troppo frequenti, troppo pesanti, che sono offensive e inappropriate, puoi certamente tu stessa chiedere un incontro con l'ufficio HR e spiegare la situazione. PS: ma come due ore e mezza ad arrivare in ufficio? Cinque ore di trasferta solo per raggiungere l'ufficio... tutti i giorni?

Ultimo Post: 2 anni, 2 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Non rispetto in ufficio

Ciao, guarda voglio essere il più schietto possibile in questa risposta, così da forse "smuovere" qualcosa in te.Il problema più grande che vedo nella tua domanda è la mentalità... mentalità che alla lunga ti porterà ad avere più insuccessi che successi se non cambierai il prima possibile.In primis nota bene come ti stai sottomettendo ad un "capo" che non ha quasi nulla di diverso rispetto a te: ha probabilmente una laurea simile alla tua e non guadagna chissà quanto rispetto a te. Togliendo il fatto che sia il "capo", quali altri motivi avresti per ricercare disperatamente la sua approvazione? "il capo non mi considera", "mi snobba". Smetti di stare indietro a lui, hai 30 anni, sei nel pieno delle energie, hai ancora tutto il tempo per diventare più brava e ricca di lui.Invece da quello che noto ti sei focalizzata nel ricercare la sua approvazione. E' uno a caso che tra un paio di mesi nemmeno vedrai più: ingoia la pillola, metti dei soldi da parte ed usali per migliorare la tua condizione. Inizia ad informarti: cosa fanno i top laureati in ingegneria gestionale? Elimina i limiti che potresti avere. Ripeto, sono discorsi ardui, ma è necessario che qualcuno te li faccia. Cosa fa un laureato in ingegneria gestionale che guadagna 20/30/40 mila euro al mese? In che paese lavora? Che abilità ha? Che tipo di lavoro fa? Sono domande che devi farti se vuoi sfondare, in qualsiasi ambito. Secondo punto: nella tua vita quasi nessuno crederà in te. Forse ancora ancora i tuoi genitori (se sei fortunata) e qualche parente. Nell'1% dei casi qualche amico. Nel resto dei casi gran parte delle persone sarà super contenta di credere in te (a parole), ma man mano che crescerai si scatenerà l'invidia e noterai che quasi nessuno avrà più interesse a credere in te. Gran parte dell'umanità non è contenta dei buoni risultati degli altri. Se vuoi fare carriera, qualsiasi cosa tu intenda per carriera, devi distaccarti da questa mentalità emotiva di ricerca dell'approvazione degli altri. Terzo punto: non so quale visione spirituale tu abbia, ma a me piace sempre cogliere il senso delle cose che succedono. Questa esperienza lavorativa negativa devi prenderla come un'importante lezione di vita, lezione che deve farti accedere a ragionamenti che cambieranno il tuo futuro. Pensa a lungo termine. Ok, ora probabilmente non hai capitale, ma se tu l'avessi, cosa potresti fare per diventare un ingegnere top e non un dipendente? Nulla di male nel lavorare da dipendenti, sia chiaro, ma a me pare di capire che tu abbia aspirazioni importanti. Lavorando da dipendente, te lo anticipo, difficilmente potrai toglierti soddisfazioni mastodontiche. Potrai toglierti limitate soddisfazioni, ma non oltre un certo punto. Consiglio da livio88: continua a lavorare finché ce la fai e metti i soldi da parte per avere capitale; studia e analizza molto bene cosa fanno i top ingegneri gestionali; impegnati fino allo sfinimento per diventare il top del top. Lavora sulle tue insicurezze emotive e sul tuo bisogno di approvazione: prima perdi questo bisogno, prima vincerai nella vita. Non confrontarti con gli altri, vai avanti per la tua strada. Lascia perdere questo tizio che ti dà fastidio, tieni con lui un rapporto superficiale ed il meno possibile, il suo parere è irrilevante. Splendi. In bocca al lupo 

Ultimo Post: 2 anni, 3 mesi fa

Di: livio88

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Dipendente può fare Tirocinio curricolare presso proprio ente?

Salve, ha trovato una risposta specifica alla sua domanda? anch'io mi trovo nella stessa situazione. 

Ultimo Post: 2 anni, 3 mesi fa

Di: giallo260

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Non fare nulla in alcuni periodi di stage

Ciao, ti suggerirei come prima cosa di parlare col tuo tutor e dire che spesso hai poco da fare e sei ben disponibile a svolgere altri compiti o affiancare altri colleghi. Anche a me succedeva di avere momenti piu' o meno impegnati, in genere quando mi annoiavo proprio tanto insistevo perchè mi dessero altro da fare, che sia anche solo affiancare e "vedere" come colleghi esperti svolgono le loro attività. Il resto del tempo che avevo piu' tranquillo lo occupavo informandomi, leggendo documentazione interna e/o studiando cose inerenti al lavoro. Secondo me non è proprio l'ideale mettersi a fare i fatti propri, anche perchè ti è data la possibilità di imparare sul campo, quindi sarebbe ottimo sfruttarla nel miglior modo possibile.Mi è venuto in mente che tanti anni fa mi è successo che durante un tirocinio il capo non volesse farmi far nulla, anzi preferiva stessi a casa a farmi i fatti miei e mi avrebbe comunque firmato i crediti (probabilmente perchè con altri tirocinanti in precedenza aveva fatto cosi' e a loro andava bene); dopo la prima settimana mi ero già attivata per lasciare quel posto.

Ultimo Post: 2 anni, 4 mesi fa

Di: sofychan

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Errori tirocinanti

Buongiorno scrivo per mia figlia, ventunenne alla prima esperienza lavorativa con un contratto da tirocinante presso un'azienda che produce e vende arredi su misura come segretaria alla logistica. Maturità delle scienze umane, quindi completamente all'oscuro di tutte le procedure. Inizialmente è stata minimamente affianca dalla segretaria che si occupava della parte amministrativa fin quando non è andata in maternità poco dopo. Nel periodo in cui era sola, barcamenandosi e chiedendo alla segretaria in maternità, alle architetti dell'azienda ha commesso un errore sbagliando un codice di un articolo, per cui ha invertito la consegna di un lavello. Adesso il datore di lavoro le ha chiesto di inviare per corriere al cliente l'articolo corretto. A me sembra un abuso, considerando che le hanno chiesto di restare oltre l'orario stabilito, va in posta per commissioni personali dei datori di lavoro, le è capitato che le sia stato chiesto di rifare delle camere in un bed&breakfast di loro proprietà, dimostrandosi sempre disponibile, inizialmente iniziava a lavorare alle 9:30 adesso anche alle 7, ma non stacca mai prima delle 18, le commissioni sono svolte sempre con la sua macchina e per i rimborsi deve sempre sollecitare (il contratto è di 800 euro lordi). Vorrebbe tenersi il lavoro ma così è difficile. Grazie

Ultimo Post: 2 anni, 4 mesi fa

Di: Cristina68

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Stage Extracurriculari 2022

Qui un articolo di aggiornamento sul tema https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/ritardo-nuove-linee-guida-tirocini-extracurriculari-conferenza-regioni Nel frattempo non essendoci nuove linee guida le Regioni si basano sulle vecchie linee guida ancora valide e sulle leggi regionali in vigore. 

Ultimo Post: 2 anni, 4 mesi fa

Di: Marianna Lepore

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Stage Extracurriculare e rapporto di lavoro in parallelo

Buongiorno a tutti, sto facendo un tirocinio Extracurriculare part-time, il medesimo scade a gennaio 2023. Sono stata contattata per un'offerta lavorativa, sempre part-time. Posso fare tutti e due in parallelo? Secondo le leggi sui tirocini extracurriculari della Regione di Lombardia e legale fare questo? Ringrazio in anticipo per la vostra collaborazione. Cordiali saluti, MB

Ultimo Post: 2 anni, 4 mesi fa

Di: MB

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