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Garanzia Giovani aspi che confusione

Caro Alberto, di compatibilità tra indennità di tirocinio e di disoccupazione ci siamo occupati in una lunga inchiesta, che trovi a questo link: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/approfondimento-compatibilita-naspi-con-indennita-di-tirocinio. Per la Puglia funziona così (come puoi verificare qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/indennita-di-stage-e-naspi-per-la-compatibilita-ogni-regione-fa-da-se-italia-meridionale): "Lo svolgimento dei tirocini in Puglia è definito dal Regolamento regionale n. 3/2014, che prevede un’indennità minima di 450 euro a patto che lo stagista abbia svolto almeno il 70% delle ore di tirocinio su base mensile. Per quanto riguarda i percettori di Naspi, questi non hanno diritto all’indennità, ma solo al rimborso delle “spese vive” sostenute. Tuttavia, su questo punto la Regione lascia una certa libertà all’ente organizzatore e a quello ospitante di definire le modalità di erogazione del rimborso, che devono essere definite espressamente nella convenzione". Non tutto sembra perduto dunque, perché per la tua regione non si prevede una totale incompatibilità tra i due tipi di sussidi statali, bensì è lasciato un certo margine di autonomia all'ente ospitante. Questo vuol dire che, se vorrà, oltre a coprire le "spese vive", potrà anche decidere di pagarti un extra. Quello che ti consigliamo però è di verificare bene la tua situazione con l'Inps: se hai diritto alla Naspi, questa ti deve essere corrisposta. Parliamo di novembre 2015, com'è possibile che non ti sia ancora arrivato un riscontro? Rivolgiti di nuovo agli uffici Inps e pretendi chiarimenti. Solo così saprai anche cosa aspettarti da parte dell'ente ospitante, in base all'accettazione o meno della domanda per la Naspi. Un caro saluto

Ultimo Post: 8 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Deloitte Tax e Banking Insurance

Ciao user, grazie per aver chiesto aiuto a noi e ai nostri lettori. Nei casi come il tuo noi consigliamo sempre di approfondire anche tramite i social network. Per esempio nella tua situazione una buona idea potrebbe essere quella di tentare con Linkedin, cercando di contattare qualche attuale o ex dipendente di Deloitte nelle aree di tuo interesse per saperne di più sugli orari di lavoro. Ti giriamo anche questo nostro articolo sulle modalità di selezione di una delle più importanti aziende della consulenza, Bip: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/colloquio-in-bip-business-integration-partners-istruzioni-per-luso. In bocca al lupo!

Ultimo Post: 8 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Corsi e formazione durante lo stage

Cara Nanduccia, Innanzitutto complimenti: con questa proposta dimostri un'ottima proattività, il che è sempre un buon segno :-) Purtroppo non esiste nessuna normativa così specifica che regoli una situazione come la tua (che stabilisca cioè che l'ente ospitante debba farsi carico dei costi per la formazione dello stagista), quindi quello che possiamo fare è provare a fare delle ipotesi. Se l'azienda è seria e magari anche interessata a tenerti in futuro, non è lunare pensare che la tua proposta possa essere accettata: tutto sommato si tratterebbe di una spesa che andrebbe anche a loro vantaggio visto che andrai a imparare nozioni di contabilità. Certo è che se le intenzioni dell'azienda non sono queste, e l'esperienza finisce con il termine del tirocinio, allora sarà più difficile che accettino di pagarti un corso di formazione. Tentar non nuoce comunque sia: parlane con la tua tutor, spiegandole anche tutti i dettagli sui costi che ci hai detto, e il fatto che dovresti seguire questo corso durante l'orario di lavoro. E torna a raccontarci com'è andata a finire!! Un caro saluto

Ultimo Post: 8 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Problema Apprendistato Garanzia Giovani

Ciao lolawliet, per prima cosa - trattandosi di materia molto tecnica e spinosa - ti consigliamo di chiedere a un esperto di diritto del lavoro o a un caf perché noi come testata giornalistica possiamo darti solo informazioni più generali. Quello che possiamo dirti è però che Garanzia giovani richiede sì lo status di disoccupazione, ma riferito al momento attuale, non ai sei mesi precedenti. Puoi verificarlo anche dal sito stesso di Garanzia giovani. A meno che non ci siano particolari circostanze - da valutare però come ben dici con il cpi di riferimento - a prima vista ci sembrerebbe che non ci siano elementi di incompatibilità tra i due contratti. Torna a raccontarci cosa ti hanno detto e come è andata a finire. Un caro saluto

Ultimo Post: 8 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Garanzia Giovani e Naspi

In risposta a #22182Vi ringrazio della risposta. Avevo già letto questo thread. Chiedevo se qualcuno ne avesse avuto esperienze diretta da raccontare esattamente cosa è successo e/o cosa ha dovuto fare/comunicare. Grazie ugualmente. 

Ultimo Post: 8 anni, 4 mesi fa

Di: giulia_bar

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consiglio stage

Ciao Giada, perché non comunicare direttamente ai responsabili dello stage (tutor, ente promotore etc.) la tua volontà di non proseguire oltre i primi tre mesi? In effetti la formula 3+3 è molto comune. In linea di principio andrebbe concepita come un periodo di tirocinio a cui segue una proroga, ma per prassi si tende a interpretarla direttamente come un tirocinio di sei mesi. Quindi sì, andarsene prima significherebbe interromperlo. Il che non comporta nessuna conseguenza legale (tranne alcune rare eccezioni in cui si prevede una penale nel caso di abbandono prematuro), perché l'interruzione di uno stage è sempre ammessa senza necessità di preavviso né motivazione. Ma trattandosi di Garanzia giovani, ovvero un percorso pensato per reintrodurre i giovani nel mondo del lavoro, una sospensione anzitempo potrebbe creare qualche problema, se non altro a livello di immagine. Insomma, se si prende un impegno, specie se ci sono di mezzo soldi pubblici, e se il percorso è studiato appositamente - almeno nelle intenzioni - per provare a ritagliare per i beneficiari uno spazio nel mercato occupazionale, a nostro parere bisognerebbe cercare di portarlo a termine. Un caro saluto In risposta a #post22177

Ultimo Post: 8 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Tirocinio 3 + 3

"Senza soluzione di continuità" nel senso che non deve esserci un cambiamento, un'interruzione tra la prima e la seconda fase. Quest'ultima deve concepirsi come un prolungamento della prima perché "il primo tempo" per così dire è stato ritenuto troppo breve per formarti. In risposta a #22174

Ultimo Post: 8 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Informazioni retribuzione e cessazione stage

Ciao elynellys, andiamo per ordine. Partiamo dalla fine del tuo post: in linea teorica - a meno che non ci sia una specifica previsione nella convenzione di stage che è però assai rara - è sempre possibile interrompere uno stage senza nessun preavviso né motivazione. Tu invece ci parli di 15 giorni previsti nel "contratto", che è però una convenzione di stage, non trattandosi di lavoro. A questo punto, se esiste un documento che regolamenta in modo esplicito questa ipotesi, bisogna attenersi alle sue previsioni. Si parla di qualche penale? Se sì, allora ti potrebbe essere applicata. Noi abbiamo parlato di un caso simile - anche se estremo quindi da non prendere a riferimento - che ti postiamo per dimostrare come tecnicamente sia possibile una simile eventualità: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-clausola-penale-15mila-euro-per-interruzione-anticipata. Quanto al rimborso spese: il Lazio (come puoi confermare tramite la nostra guida scaricabile qui http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-clausola-penale-15mila-euro-per-interruzione-anticipata) prevede in effetti per gli stage extracurriculari un minimo di 400 euro di indennità. Quindi no, non è legale che te ne eroghino di meno. Perché supponiamo che - anche ammesso che in base al tuo reddito complessivo ci fossero delle tasse da pagare su questi importi (ma per questo devi interpellare un commercialista o un caf) - non dovrebbe essere la regione a trattenere tali somme. Ti consigliamo di rivolgerti in primo luogo all'ente promotore che ha attivato il tuo stage per chiedere conto della situazione. A proposito: è prevista anche nella convenzione di stage questa cifra? Perché se così avresti modo di chiamare in causa con più facilità anche un ispettore del lavoro (recandoti presso la direzione territoriale del lavoro della tua città), affinché il suo intervento possa risolvere la questione. Anche sulla proroga c'è da fare attenzione. Al termine di uno stage, può capitare di sentirsi proporre una "proroga". Teoricamente, ciò dovrebbe costituire un'eccezione, per esempio in caso il percorso formativo non sia stato per qualche ragione completato; ma capita che venga utilizzato come "procedura standard", tanto che in alcuni annunci  di ricerca stagisti c'è addirittura indicata la durata 3+3 o 6+6. Si parla di "proroga" quando solitamente sussistono contemporaneamente tre condizioni: che il soggetto ospitante resti il medesimo, che lo stage prosegua senza soluzione di continuità e che la convenzione di stage con annesso progetto formativo non cambi (cioè che settore di inserimento dello stagista, nominativo del tutor aziendale e percorso formativo restino immutati). La ratio della proroga è che i tre protagonisti dello stage (soggetto promotore, soggetto ospitante e stagista) concordino che per qualche motivo il tempo inizialmente previsto per lo stage non sia stato sufficiente al tirocinante per svolgere appieno il percorso formativo, e vi sia dunque bisogno di altro tempo. Ovviamente, come è facilmente intuibile, questa motivazione talvolta è solo di facciata, e viene usata più o meno onestamente dalle aziende per poter trattenere una risorsa che ritengono valida ma a cui, per ragioni contingenti, non hanno la possibilità di offrire un vero contratto di lavoro. Torna a scriverci per sapere com'è andata a finire e un caro saluto

Ultimo Post: 8 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Richiesta naspi e lavoro occasionale

Ciao Valerio, essendo questa una testata giornalistica - che come tale si occupa di tematiche più generali -, per una domanda così tecnica e puntuale ti consigliamo di rivolgerti a un commercialista, a un caf oppure a un ufficio Inps, gli unici in grado di poterti dare indicazioni precise sulle modalità di erogazione della Naspi. Possiamo provare a darti una risposta generica, con la condizione però di verificarne l'esattezza con qualche esperto di lavoro. Quello che supponiamo è che tu abbia maturato il diritto a percepire l'indennità in relazione al tuo vecchio impiego, durato 14 mesi. Il dubbio però è lo stesso che ci manifesti tu: e cioè che la presenza di un nuovo contratto possa inficiare l'accettazione della domanda. Ma solo l'Inps potrà esaminare il tuo caso specifico e darti un responso definitivo. Ci viene anche da darti un consiglio: sei proprio sicuro che ti convenga rinunciare a un lavoro, seppur occasionale, per poter percepire la Naspi? A nostro modo di vedere la cosa migliore è tenersi stretto il contratto. Se perderai il lavoro in seguito, avrai comunque diritto a percepire l'indennità in un secondo momento, calcolata comunque in base ai giorni lavorati. Torna a farci sapere com'è andata se ti va e un caro saluto.

Ultimo Post: 8 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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internship londra

Ciao Valentina, dell'azienda di cui ci parli non sappiamo purtroppo dirti nulla, non facendo parte del nostro network di "virtuose", che trovi a questo link: http://www.repubblicadeglistagisti.it/initiative/rdsnetwork/chiarostage/le-aziende-aderenti/. Speriamo però che qualche nostro lettore ci di qualche dritta, magari essendoci già passato. Hai già provato a fare una ricerca anche tra i social network? In genere lì si annidano i gruppi più diversi dedicati ai temi più disparati. Facci sapere e un caro saluto

Ultimo Post: 8 anni, 4 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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