Interruzione stage anticipata
Ciao Fabrizio, purtroppo su questo aspetto così tecnico non possiamo esserti molto di aiuto, e sarebbe meglio che tu chiedessi direttamente al centro per l'impiego incaricato di redigere il documento quali sono le tempistiche per rilasciarlo. Quanto all'interruzione, non ci sono problemi di sorta (a meno che non sia diversamente indicato nella convenzione di stage e almeno finché non verranno approvate le nuove normative regionali che - in base all'aggiornamento delle linee guida sui tirocini di cui abbiamo scritto qui http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/nuove-linee-guida-in-materia-di-tirocini - prevedono una stretta su questo aspetto). Nel momento in cui decidi di interrompere un tirocinio, la decisione ha effetto da subito e senza conseguenze. Un caro saluto
Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Stage reception - retribuzione e orari
Cara user, rispetto agli orari le normative sugli stage non prescrivono in genere nulla di preciso. Vi sono dei casi in cui si concorda a priori che lo stage sia part-time, per esempio 20 o 25 ore la settimana; la stragrande maggioranza degli stage è tuttavia "full time", quindi presuppone la presenza dello stagista in ufficio per circa 38-40 ore settimanali (che è l'orario standard di lavoro). Presuppone anche - qui è il buonsenso che parla - che lo stagista si uniformi all'orario della struttura presso cui opera: e cioè arrivi all'ora in cui il lavoro comincia all'interno dell'ufficio, e se ne vada all'ora in cui il lavoro termina. Ciò significa, nel caso per esempio di uno stage nella redazione di un quotidiano, che lo stagista non si presenterà alle 9 di mattina se lì si comincia a mezzogiorno, e però non pretenderà di andarsene alle 6 di sera se nei quotidiani si lavora solitamente fino all'ora di cena. Sempre il buonsenso, tuttavia, suggerisce che se in una data azienda vi è l'abitudine di lavorare 10-11 ore al giorno, tirare nottata per rispettare le scadenze o altro, allo stagista non venga richiesto di assicurare una presenza continuativa secondo quegli orari "massacranti": perché è appunto uno stagista, e non un lavoratore. Ciononostante, il tirocinante potrà decidere di sua volontà di fare qualche volta gli stessi orari dei dipendenti, magari per dimostrare buona volontà, nella prospettiva di inserirsi nel gruppo di lavoro e magari poter essere assunto al termine dello stage. In generale è bene ribadire che lo stage non è un contratto di lavoro e quindi lo stagista non è necessariamente tenuto a rispettare pedissequamente un orario (come se timbrasse un cartellino); allo stesso modo, può uscire prima se ne ha bisogno qualche volta, o anche stare assente, senza che gli possa venir chiesto di recuperare le ore o i giorni di assenza. Speriamo di averti aiutato a capire meglio, e un caro saluto
Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Quando l'Erasmus diventa un lavoro a tempo pieno da incubo!
Buonasera, non so se vi può essere utile, ma vorrei raccontarvi la mia esperienza come tirocinante in Francia. Ho vinto una borsa di studio Erasmus Traineeship per fare un tirocinio formativo ovviamente legato al mio percorso di studi qui in Francia, io studio Lingue e Comunicazione a Cagliari e mi manca solo la tesi per finire la triennale. Ho trovato tirocinio in una libreria che vende libri in lingua straniera e soprattutto organizza tantissimi eventi culturali (uno al giorno). La libreria è grande ha due piani per i libri, uno spazio caffetteria e il piano di sotto per gli eventi, più un piccolo ufficio. Detto così sembra tutto molto interessante, ma adesso viene il bello: nessun dipendente. Solo una titolare che, non so come visto che in Francia c'è una regolamentazione ferrea sui tirocini, non paga nessuno ma riesce ad avere sempre tirocinanti che lavorano più che come dipendenti ma come dei veri responsabili. Il mio caso è ancora più diverso, perché non sono una stagista o un'apprendista francese ma una studentessa in Erasmus, mi è stata assegnata una borsa di studio per fare un tirocinio legato appunto all'organizzazione di eventi e alla comunicazione, invece mi ritrovo a stare alla cassa, fare fatture e contabilità, vendere e consigliare libri, fare caffè, tè, trasportare pacchi e fare commissioni e soprattutto quando serve devo fare anche le pulizie e svuotare le pattumiere! Tutte cose che si possono fare senza sprecare una borsa di studio Erasmus. Quando ho cercato mi di far rispettare le regole e le condizioni del mio Erasmus la proprietaria mi ha risposto che "non aveva pietà, e che se non rispettavo tutte le sue regole e non svolgevo le mansioni che lei voleva me ne potevo andare", un ricatto visto che per poter stare in Francia avevo già speso parte della borsa di studio pagando l'affitto, il viaggio ecc. Sono riuscita a farmi ridurre le ore, all'inizio più di 45 a settimana fino a 32 il limite massimo per il mio tipo di tirocinio. Ho cercato aiuto invano nella mia università e nel mio ufficio Erasmus, mi hanno detto che potevo tranquillamente lasciare o cercare in extremis un altro tirocinio, e soprattutto che fare le pulizie ecc. non è assolutamente compito di un tirocinante. Ma a parte questo non hanno fatto altro. Qui in questo periodo gli uffici Erasmus sono chiusi e quindi non ho trovato nessuno aiuto. A parte questo la mia responsabile ha un comportamento che non definirlo mobbing è un reato. Mi è stato proibito l'uso del cellulare e dei miei effetti personali (devo mettere tutto in un armadio chiuso a chiave), non posso neanche utilizzare il computer della libreria per cercare una informazione, mi è vietato fare qualsiasi cosa non porti profitto esclusivo all'attività, anche se non c'è nulla ma nulla da fare, letteralmente. Non posso trattenermi più di un tot a parlare con le persone e per ogni cosa devo chiedere il permesso della "generalissima". Una delle scuse adottate per giustificare il fatto che non mi venissero fatte fare attività in linea con i miei studi (in realtà con qualsiasi tipo di studi) è stata che d'estate nel nord della Francia vanno tutti in vacanza, ma proprio in questo periodo ci sarebbe da fare la promozione per la prossima stagione di eventi. La scusa definitiva è che non sono madrelingua francese, cosa ovvia se no l'Erasmus in Francia per cosa lo faccio? Io dovrei essere sotto la responsabilità di una tutor (la proprietaria) che dovrebbe occuparsi della mia formazione e tutela e soprattutto che deve essere sempre presente durante il mio tirocinio. Ovviamente la mia titolare si assenta, e per non dire che mi lascia da sola mi molla in libreria con qualche sua amica. Il mio tirocinio dovrebbe iniziare all'ora dell'apertura ufficiale della libreria ma in realtà mi viene chiesto di arrivare un quarto d'ora prima (cosa che non risulta negli accordi). A formarmi non è stata la titolare ma un'altra tirocinante, francese, e una volta appreso il meccanismo devo svolgere tutto proprio come se fossi una vera e propria dipendente. Mi tratta anche come una dipendente (in realtà molto peggio visto che nessun dipendente dovrebbe essere trattato così) dandomi ordini e doveri senza pensare minimamente che non ha il diritto di farlo visto che sono una studentessa ospite da una università straniera. Ovviamente non sono retribuita, qui in Francia visto le ore che faccio dovrei prendere almeno 400€ oltre alla borsa di studio, invece mi ha versato solo 150€ a fine Luglio. Da quando sono arrivata, sono stata tenuta sotto vigilanza costante manca fossi una pericolosa terrorista, mi sono stati impartiti doveri e ordini senza essere minimamente ascoltati i miei diritti. Inoltre devo sopportare l'atteggiamento della mia cosiddetta tutor che a parte tutto quello che vi ho già detto, ha un comportamento che sfiora la violenza psicologica. Oggi sono stata rimproverata ad esempio perché mi sono fermata a parlare con una ragazza italiana (che ovviamente stava per acquistare un libro) con l'ordine seguente:" non puoi lasciarmi da sola con i clienti (anche se io ero appunto occupata con i clienti) io detesto vendere libri, fare la libraia, lo sai che a me interessa organizzare gli eventi!". Ed è proprio vero, lascia le responsabilità della sua attività a degli estranei, come noi tirocinanti, che in realtà non abbiamo la minima responsabilità visto che non è la NOSTRA attività e soprattutto non siamo suoi soci e non vediamo un quattrino. Io ormai ho quasi finito il mio tirocinio, ma continuo a chiedermi come tutto questo possa essere lecito e come questa persona possa farla sempre franca. Possibile che non ci sia nulla da fare? Che le convenzioni Erasmus e le università permettano questo? Spero davvero che leggerete il mio messaggio, non so se possa servire a qualcosa ma vi seguo da molto tempo e visto che davvero non so a chi rivolgermi, ho pensato che raccontare la mia esperienza potesse essere utile. Buonanotte e complimenti per il vostro lavoro! :))
Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa
Di: Vale_
Privacy lesa durante un colloquio
Ciao reddina, è una domanda assolutamente inopportuna. L'azienda ospitante non ha motivo di interessarsi alla tua vita privata, specie se in ballo c'è uno stage e se per giunta la candidatura non è andata a buon fine. E benché sia del tutto normale che tu presa alla sprovvista abbia risposto, sarebbe auspicabile di fronte a certi comportamenti chiarire che si tratta di aspetti privati (pur reagendo con cortesia). Grazie della tua testimonianza e un caro saluto
Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Stage coesia
Ciao Piis, questa azienda non fa parte del network virtuoso della RdS, che trovi a questo link: http://www.repubblicadeglistagisti.it/initiative/rdsnetwork/chiarostage/le-aziende-aderenti/. Non sappiamo darti quindi dettagli sullo stage. Speriamo però che nel frattempo qualcuno dei nostri lettori si faccia avanti per fornirti indicazioni al riguardo. Un caro saluto
Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Stage problematico
Ciao Andrea, il progetto a cui ti riferisci esiste da qualche anno: si chiama Garanzia giovani ed è effettivamente riservato agli under 29 che sono completamente inattivi, quindi che non stanno studiando né svolgendo alcuna attività lavorativa. Per saperne di più puoi dare un'occhiata a questi nostri articoli: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/garanzia-giovani-termini-bonus-bruno-busacca http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/unione-europea-2-miliardi-probabile-rifinanziamento-garanzia-giovani. Quanto agli stage nei supermercati, il nostro giornale ha in più occasioni espresso la sua forte perplessità. Se lo stage è un periodo di formazione perché applicarlo anche a mansioni di profilo minore che di per sé non avrebbero bisogno di una fase formativa? Basterebbe un normale contratto con periodo di prova, e niente di più. Invece il suo utilizzo nell'ambito della grande distribuzione è sempre più frequente. Ne abbiamo scritto per esempio qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-grande-distribuzione-abusi-continuano. Dunque che dire? Per noi andrebbero aboliti e l'ideale sarebbe che nessuno accettasse mai più di prenderne parte. Quanto alle tue domande nello specifico, supponiamo che si tratti semplicemente di un errore materiale nel menzionare la facoltà. Basta chiedere di correggerlo. Non comporta di certo dover iniziare da capo lo stage, anche perché è del tutto irrilevante dal punto di vista dell'azienda ospitante - in questo caso il supermercato - il tipo di corso che sta frequentando lo stagista. Non serve la laurea per fare il cassiere o il banconista. Torna a scriverci e un caro saluto
Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Stage e sostituzione del personale in ferie
Ciao Giacomo, così su due piedi ci verrebbe da dire che non è poi così grave se sarai lasciato da solo qualche giorno intorno a Ferragosto. A patto però che si tratti appunto di qualche giorno e che tu non sia l'unico dipendente in ufficio (o è così?). E questo perché in base al tuo racconto lo stage sembrerebbe essere in perfetta regola: due tutor che ti seguono quotidianamente, che ti hanno spiegato bene finora il lavoro da svolgere e che si assenteranno per il periodo delle ferie di agosto. Ci sta che dopo due mesi ti chiedano di procedere in parziale autonomia, sempre che - ribadiamo - la cosa non si prolunghi oltre una settimana a dire tanto. Certo, l'ideale sarebbe che ciò non accadesse, ma non ce la sentiamo di definire come una scorrettezza o addirittura sfruttamento il comportamento descritto. Sarebbe meglio però approfondire e che ci dessi ulteriori dettagli sulla tua attività e sul tipo di azienda. Di cosa si occupa e cosa dovrai fare in questi giorni in cui verrai lasciato solo? Quanti siete nel tuo ufficio e quanti saranno presenti nei giorni di ferie? Facci sapere e un caro saluto
Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Dilemma: Mese stage
Salve a tutti, Ho un dilemma, chiamiamolo così. Il 7 Agosto ho iniziato uno stage presso un'azienda, il contratto prevede 40 ore settimanali a 500 euro mensili ma giusto ieri mi hanno proposto un lavoro meglio retribuito e con meno ore. Vorrei sapere se per non perdere questi 500 euro basta che io finisca di lavorare il 31/08 o bisogna che io lavori fino al 7/9. In pratica vorrei sapere se il mese di stage va dalla data di assunzione al 31 del mese o se va dalla data di assunzione al medesimo giorno del mese successivo. Scusate se non mi sono espressa nel migliore dei modi Spero in un chiarimento e ringrazio anticipatamente tutti coloro che sapranno essermi d'aiuto.
Ultimo Post: 7 anni, 2 mesi fa
Di: Dreamer
Triennale fallimentare, cosa fare
Uno che fa ingegneria (al polimi tra l'altro) di rado riesce a rimanere in corso. Non ti colpevolizzare per l'età: fare la triennale in 4/5 anni al polimi é già un successo. Mia sorella si laurea in ambientale a 27 anni compiuti e ha già avuto diverse offerte. Ingegneria non é ancora inflazionata e la richiesta é alta: se sei sotto i 30 lavori, se sei uno che ha capito quello che ha studiato.Ora il problema é quello di capire che vuoi fare dopo. Non l'ing meccanico. Puoi rientrare nella magistrale di gestionale al polimi o al polito con il tuo voto? (Il polito ha criteri meno rigidi)Master all'estero solo se rieaci ad avere info sicure perché sono investimenti notevoli e non sempre in Italia sono riconosciuti.
Ultimo Post: 7 anni, 3 mesi fa
Di: Bjork92
Nuove regole tirocini nel Lazio, quale normativa si applica?
Ciao! Credo di essere nella stessa situazione anche se al polo opposto: inizio uno stage extracurricolare retribuito il 1 Settembre 2017. Firmeró il giorno stesso e sempre lo stesso dì avró inserimento in azienda (grossa multinazionale). Avró un adeguamento? In quale finestra normativa mi trovo? Grazie mille!
Ultimo Post: 7 anni, 3 mesi fa
Di: donati90