Zona rossa Marche
Dunque. Sul sito dell'Agenzia per il lavoro della Regione Umbria è riportata la notizia di una nuova ordinanza della Regione, nel dettaglio l'Ordinanza n. 22 approvata il 5 marzo 2021 dalla Presidenza della Giunta Regionale,. In realtà in questa ordinanza non ricorre nemmeno una volta la parola "stage" o "tirocinio", ma sul sito dell'Agenzia si legge che per quanto riguarda i tirocini, si legge che sul territorio della provincia di Perugia "L’attività formativa nell’ambito di tirocini e stage, oltre che in modalità a distanza, potrà svolgersi in presenza solo per le attività economiche consentite dall’ordinanza n. 22 del 5 marzo 2021 a condizione che siano rispettate le misure di cui al “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione” pubblicato dall’INAIL". Mentre sul territorio della provincia di Terni "L’attività formativa nell’ambito di tirocini e stage, oltre che in modalità a distanza, potrà svolgersi in presenza a condizione che siano rispettate le misure di cui al “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione” pubblicato dall’INAIL". L'ordinanza regionale non indica in realtà le attività consentite, rimandando al DPCM 2 marzo 2021. Questo DPCM indica come settori essenziali "farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie". Se il negozio rientra nel settore Alimentare dovrebbe restare aperto, no?
Ultimo Post: 3 anni, 8 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Progetto formativo
In casi come questo è il soggetto promotore il "garante" della qualità del progetto formativo, e contemporaneamente anche l' "angelo custode" che deve (o quantomeno: dovrebbe) vegliare sulla coerenza tra quel che c'è scritto sul progetto formativo e quel che lo stagista fa concretamente, giorno dopo giorno, nel corso del tuo stage.Nella convenzione di stage che hai firmato, e della quale dovresti avere una copia Vvalis, dovrebbero essere segnati due nominativi: il nome e cognome del tutor del soggetto ospitante e il nome e cognome del tutor del soggetto promotore.Ecco, in prima battuta è quest'ultima persona il tuo punto di riferimento. Prova a contattarla, via email o al telefono, e a spiegare la tua situazione. Può essere che ci sia stata una "incomprensione" con il soggetto ospitante, e che loro non abbiano ben chiari gli obiettivi formativi del tuo tirocinio e le mansioni che è previsto tu svolga. Tentar non nuoce.
Ultimo Post: 3 anni, 8 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Laurearsi a 31 anni, è praticamente inutile?
Salve, ho iniziato l’università a 25 anni. Credevo di avere le idee chiare, di aver trovato la mia strada. E piano piano, mi sono accorto che quel corso di studi non faceva per me. Non ho esperienze lavorative dimostrabili, a causa di problemi di salute (ora vanno meglio grazie a nuove cure) non ho mai potuto fare lavori pesanti, e ho sempre vissuto in un piccolo paesino del sud. Ho deciso a 25 anni di iscrivermi a lingue, mi sono accorto tardi che non era la mia strada, rinunciando. E anche in quel periodo, gli studenti 18enni mi guardavano e dicevano “ah ma sei al primo anno!?”.. era mortificante. Quest’anno, mi sono trasferito a Roma, ho appena fatto 28 anni, e mi sono iscritto a “arti e scienze dello spettacolo”, e ho finalmente capito che era quello che avrei dovuto fare fin dall’inizio. È quello che mi piace, che mi prende, che cattura la mia attenzione. E ha sbocchi lavorativi interessanti. Ma l’idea di dover sudare sui libri, e poi non esser preso in considerazione a causa della mia età è straziante. Il problema è che iniziando a 28 anni, finirò sicuramente gli studi a 30/31 anni. E non ho la minima idea di come fare esperienza lavorativa in questo campo nel frattempo, dato che è un campo abbastanza particolare. So che alcuni settori preferiscono i ragazzi più giovani e non conosco le regole e i limiti adottati in questi contesti. Non so se un azienda televisiva assumerebbe uno sceneggiatore di 31 anni al posto di un 23 enne. O un macchinista, un critico della mia età. Provenendo da un contesto di paesino, per me è tutto nuovo. Dite che non avrei speranze in questo campo, alla mia età? Dovrei rinunciare ad una laurea in quello che mi piace, perché non mi offrirà lavoro? Ho letto tantissimi commenti in questo forum e non, di persone che dicevano che finire gli studi a 30 anni è praticamente inutile. E molte persone che ora lavorano in call center e vari. Ho pensato tanto in questo periodo, e mi sono detto “è difficile trovare un lavoro in qualunque caso, in qualunque settore. Non hai mai trovato nulla in passato, e probabilmente non troverai nulla in futuro, ma almeno ho una laurea nel mezzo” “se dovessi lasciare l’università oggi, ho un lavoro sicuro domani? No, continuerei la farsa di curriculum inviati senza risposta, allora tanto vale continuare” “ho 28 anni, fino a 31 anni potrei trovare un lavoro nei limiti delle mie possibilità fisiche, e continuare entrambe, penso sia un valore aggiunto alla laurea per un azienda?”. “Avendo una laurea, potrei lasciare l’Italia a 31 anni, e lavorare in un altro stato dove l’età viene calcolata meno, e per ottenere un permesso ci vuole un titolo di studio pari alla laurea”. “Potrei partecipare a concorsi con una laurea nonostante l’età?”. Sinceramente mi sento finito, morto, senza futuro già a 28 anni. Sento che ho sbagliato tutto e non posso più tornare indietro. E questo mi fa stare male, e potrebbe influire anche sul percorso di studi che sto facendo, potrei pensare “ma perché lo faccio, se sono già destinato a fallire in questo campo?”. Sono veramente perso. Voi cosa ne pensate?
Ultimo Post: 3 anni, 8 mesi fa
Di: JohnReid
PROROGA TIROCINIO INFO
Non esiste in nessuna circostanza l'obbligo di assumere uno stagista. Il fatto che la durata inizialmente concordata per lo stage possa essere prorogata, come nel tuo caso Francesca, è molto comune. Se si resta nei termini della durata massima indicata dalla normativa regionale di riferimento (cioè appunto 6+6 = 12 mesi, che è la durata massima prevista per i tirocini extracurricolari da quasi tutte le Regioni, Toscana compresa), usare lo strumento della proroga è perfettamente lecito. Non implica però in alcun modo un vincolo da parte del soggetto ospitante ad assumere lo stagista al termine del percorso formativo.Ovviamente noi capiamo bene il tuo ragionamento: dedicare ben 12 mesi - un anno! - del proprio tempo a uno stage è un investimento notevole. Si acquisiscono competenze ma si è anche molto "utili", sopratutto dopo i primi mesi, all'azienda in cui si è inseriti. Si stabiliscono relazioni umane con le altre persone e si comincia a considerarli come "colleghi". E' più che naturale che, di conseguenza, le aspettative crescano. Però non bisogna farsi illusioni: obblighi non ce ne sono.La cosa migliore da fare è parlare chiaramente con il tuo tutor, e cercare di capire quale sarebbe la loro propensione, dopo i 6 mesi di proroga. Conta anche molto, in questo periodo di Covid, il settore nel quale l'azienda dove stai facendo lo stage opera. Se si tratta di un'azienda di uno dei settori più colpiti dalla crisi (es. quelle turistico-ricettive), è abbastanza improbabile che ci sia una visione chiara di quale sarà la situazione tra sei mesi... e dunque è più realistico ridurre le aspettative di assunzione post-stage al minimo. Se invece si tratta di un'azienda che malgrado il Covid ha continuato a lavorare bene e a fatturare, allora probabilmente le possibilità che ti venga offerto un contratto al termine della proroga dello stage sono più alte.Un piccolo consiglio: prova a chiedere se è previsto, in caso di proroga, un aumento della indennità mensile!
Ultimo Post: 3 anni, 8 mesi fa
Di: Redazione_RdS
interruzione stage e certificato
Sono stagista in un supermercato di una grande catena discount, la prossima settimana termino i primi 2 mesi (su 6). Il lavoro non va molto bene, molte cose le faccio giuste (la mia mansione principale è fare cassa e mi piace molto il contatto con i clienti, e comunque non faccio errori con i soldi in cassa) ma altre no, soprattutto per quanto riguarda il rifornimento degli scaffali: questo perché sono sempre sotto pressione per la velocità e quindi per fare di fretta faccio le cose fatte un po' male, sia perché alcune volte mi danno indicazioni poco chiare (infatti ritengo di non essere seguita abbastanza, ma questo in generale). Inoltre il fatto di essere pagata 500 lordi per circa 45 ore settimanali (sarebbero 40 da contratto ma sto sempre almeno 30-50 minuti in più ogni giorno, queste ore non sono segnate) non mi motiva per niente. Premesso tutto ciò, penso proprio di non essere assunta a fine stage (e sinceramente neanche voglio restare in quest'azienda per molti altri motivi che adesso ometto altrimenti la rito alla lunga) e nello stesso tempo ho bisogno di una retribuzione migliore (ho accettato lo stage perché senza esperienza nella gdo non trovavo nulla). Nel caso in cui volessi terminare lo stage concluso il terzo mese, nei successivi colloqui con altre aziende che farò come posso spiegare quei 3 mesi di stage? Posso dire che ho interrotto lo stage volontariamente perché ho bisogno di una retribuzione migliore? oppure posso dire che il contratto prevedeva solo 3 mesi e finiti quelli ho sentito la necessità di cambiare azienda per conoscere altre modalità di lavoro? in questo caso, se mi chiedessero la certificazione che attesta che ho svolto i "3" mesi di stage, io non ce l'avrei ovviamente, cosa farei? Ho 25 anni appena compiuti e vorrei trovare o un apprendistato o un contratto determinato ma retribuito come si deve, sempre nella gdo
Ultimo Post: 3 anni, 8 mesi fa
Di: Valentina96
Tirocinio e lavoro autonomo presso terzi
Se il programma regionale di tirocini cui tua moglie sta partecipando prevede espressamente l'obbligo di mantenere lo status di disoccupazione per tutta la durata del periodo di stage, in effetti Angiolito il problema si pone. Non siamo sicuri di capire cosa intendi con "lavoro autonomo da 30 ore settimanali" presso il centro vaccinale: se è lavoro autonomo (partita Iva? cococo?) non dovrebbe (o meglio: potrebbe) prevedere un monte ore così precisamente definito. Di che tipo di impiego si tratta?
Ultimo Post: 3 anni, 8 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Mancata firma contratto stage
Benissimo, allora considera che il centro per l'impiego, nella tua situazione, è il tuo punto di riferimento. Sul documento dello stage (ne hai una copia?) dovrebbe essere segnato il nominativo di una persona del centro per l'impiego incaricata di essere il tuo "tutor del soggetto promotore": rivolgiti a questa persona per capire se la richiesta della fabbrica è legittima oppure no. In particolare, chiedi al centro per l'impiego se era già stata effettuata la "comunicazione obbligatoria" per formalizzare l'avvio del tuo stage. Se era già stata fatta, in effetti probabilmente dovrai dichiarare la tua volontà di interrompere anticipatamente lo stage; di solito i soggetti promotori hanno un modulo standard per questa cosa, che basterà che tu compili e firmi. Se invece la comunicazione obbligatoria non era ancora partita, beh, allora è come se questo tuo stage formalmente non sia mai partito: dunque non c'è motivo né necessità di formalizzarne la chiusura anticipata.
Ultimo Post: 3 anni, 8 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Informazioni stage
Quando si comincia un lavoro oppure uno stage extracurricolare, l'azienda è tenuta per legge a effettuare quella che si chiama "comunicazione obbligatoria". Tale comunicazione viene fatta online e arriva automaticamente ai Centri per l’impiego (CPI), all'INPS, all'INAIL e al Ministero del lavoro, evitando dunque di dover inoltrare per via cartacea a tutti questi soggetti la comunicazione di avvio di un rapporto di lavoro o di stageCiò vuol dire che l'Inps virtualmente saprà già, al tuo primo giorno di stage, la tua situazione. E quindi a te non spetterà fare niente per "comunicare" l'inizio del tuo tirocinio e/o il tuo nuovo status di tirocinante.Detto questo... perché l'Inps dovrebbe essere interessata al fatto che tu, figlia di un pensionato, stai per cominciare uno stage? Quale nesso vedi tra le due circostanze?
Ultimo Post: 3 anni, 8 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Stage curricolare in aspettativa
Se tu sei assunta da questa azienda (la catena internazionale di negozi) con un contratto di lavoro subordinato, cominciare uno stage alle loro spalle approfittando del periodo di aspettativa che hai ottenuto per altre ragioni non è un comportamento correttissimo, oggettivamente.Se fosse uno stage extracurricolare, per esempio, non è sicuro che potrebbero nemmeno attivartelo, risultando tu assunta - sebbene in aspettativa non retribuita - presso un'altra azienda. Per gli stage curricolari effettivamente le condizioni di attivazione sono più "leggere", per esempio non è nemmeno prevista la comunicazione obbligatoria verso il ministero del lavoro che attesta l'avvio del rapporto (cosa che invece è obbligatoria per legge per tutti i contratti di lavoro, anche di brevissima durata, e per tutti i tirocini extracurricolari).Dunque in teoria potresti riuscire a fare questo "colpo gobbo". Però, ripetiamo, non sarebbe tanto corretto verso l'azienda che ti ha assunto e che ha anche accettato la tua richiesta di aspettativa per permetterti di fare l'Erasmus.Non pensi che potresti provare a parlarne con la persona che hai come riferimento all'interno dell'azienda (un responsabile? un HR?), raccontando in maniera trasparente la situazione e vedendo cosa ti viene risposto? Magari, visto che sei una studentessa universitaria, potresti trovare più comprensione e flessibilità di quel che ti aspetti.
Ultimo Post: 3 anni, 8 mesi fa
Di: Redazione_RdS
mancata proroga stage
Non siamo sicuri di capire che rilevanza abbia il tuo anno di laurea rispetto alla possibilità di prolungare lo stage. La normativa regionale lombarda in merito agli stage extracurricolari prevede che la durata massima sia di 12 mesi, e dunque tu volendo potresti fare altri 6 mesi in questa azienda.Può essere però che l'azienda in questione abbia una sua policy al riguardo: hai provato a chiedere? A volte le aziende si danno delle regole interne per la gestione di dipendenti e stagisti. Per esempio ci sono aziende che di default non prendono in stage persone che si siano laureate da oltre 12 mesi. Oppure aziende che di default non assumono under 30 senza aver prima fatto fare loro un percorso di stage. O ancora, aziende che non prevedono stage per determinate mansioni... Questi sono tutti "paletti" che le normative statali e regionali non prevedono: ma nulla vieta in effetti a un'azienda privata, se non sta nuocendo o discriminando nessuno (ovviamente un'azienda che approvasse una policy tipo "non prendiamo stagisti di colore" oppure "non prendiamo stagisti omosessuali" sarebbe pessima e perfino penalmente perseguibile!), di auto-porsi delle regole.L'altra alternativa è che l'azienda intenda dire che, essendo passati più di 12 mesi dalla tua laurea, non si può più usare lo stesso soggetto promotore che aveva attivato a settembre 2020 il tuo primo stage. Ma in questo caso l'ostacolo sarebbe davvero di facile soluzione: basterebbe trovare un soggetto promotore alternativo, come per esempio un centro per l'impiego.Gli stage extracurricolari, per la cronaca, possono essere attivati a favore di chiunque si trovi in una condizione di disoccupazione, e dunque anche di persone di 40 o perfino 50 anni che hanno smesso di studiare decenni fa! :-)La cosa migliore, Ale, sarebbe che tu ti facessi spiegare meglio cosa stia "ostando" alla proroga del tuo tirocinio. Noi siamo qui per qualsiasi ulteriore chiarimento!
Ultimo Post: 3 anni, 8 mesi fa
Di: Redazione_RdS