Tirocinio come commessa: se mancano soldi in cassa ci chiedono di rimetterceli
Gli stage sono tutti indipendenti l'uno dall'altro; quindi di fatto, anche se sembra illogico, a una persona può essere proposto uno stage anche se ha già fatto un'esperienza di stage (o perfino di lavoro!) in quel determinato settore. Un parziale freno a ciò è stato posto da alcune leggi regionali che hanno vietato gli stage extracurricolari per persone che siano già iscritte ad albi professionali, ovviamente presso strutture coerenti con il loro titolo (cioè un laureato in Giurisprudenza che abbia superato l'esame per diventare avvocato non può essere preso in stage presso uno studio legale; può però essere preso in stage, per dire, in una testata giornalistica o in un supermercato). La tua situazione Valentina non sembra essere questa; dunque in caso tu interrompessi lo stage in anticipo, potresti cercare altrove altre occasioni, e sì, potresti di nuovo ricevere/accettare proposte di stage in altri posti.
Ultimo Post: 2 anni, 11 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Durata stage: 3+3 mesi o 6 mesi?
L'interlocutore giusto a cui porre domande di questo tipo, Gsros, è il tuo tutor del soggetto promotore. Se guardi nella tua convenzione di stage dovresti trovare nome e cognome di questa persona, che è responsabile del tuo percorso di tirocinio e che dunque è lì anche per rispondere ai tuoi dubbi in itinere. (Peraltro, essendo il tuo tirocinio curricolare, il soggetto promotore dovrebbe essere una istituzione formativa giusto? La tua università, o la segreteria didattica di un corso di formazione o master che stai frequentando?) Nel tuo caso specifico ci sembra abbastanza chiaro che la durata prevista e concordata per il tuo stage sia 6 mesi. Tutti gli indizi combaciano: il numero di mesi indicati come durata complessiva nel progetto formativo individuale, il riferimento a marzo come mese di conclusione dello stage. Probabilmente in sede di colloquio ti avevano parlato di un 3+3 perché alcune aziende preferiscono esprimere così le loro offerte di stage semestrali, per non "impaurire" i candidati dando una prospettiva di stage troppo lungo. La stessa cosa avviene con la formula 6+6 in caso i tirocini siano di un anno. Vi sono infatti molte persone che guardano con sospetto le offerte di stage di durata eccessiva; dunque spezzare in due l'orizzonte temporale, offrire una prospettiva alternativa in cui lo stage potrebbe anche durare solamente 3 mesi, è in alcuni casi rassicurante. Peraltro, può anche capitare che lo stagista performi talmente bene, e apprenda in maniera talmente veloce le nuove competenze, che davvero al termine della prima tranche l'azienda decida di interrompere lo stage, senza dunque usufruire della seconda tranche, e di avviare invece un vero contratto di lavoro. In questo caso lo stage viene interrotto anzitempo, comunicandolo ovviamente al soggetto promotore, e si procede con una assunzione. In altri - molto rari a dire la verità - casi, è il soggetto promotore a imporre la formula con il +, per scoraggiare stage troppo lunghi e riservarsi la facoltà di valutare la opportunità (o non opportunità) di un prolungamento al termine della prima tranche. Ma quando è così, la durata scritta nella convenzione di stage è quella ridotta (cioè solo la prima tranche), e la aggiunta (cioè l'eventuale +3) deve essere formalizzata attraverso una proroga. Che è un documento in cui si "prolunga" uno stage già in essere dopo aver concordato (tutti: soggetto promotore, soggetto ospitante e stagista) che per qualche motivo gli obiettivi formativi del tirocinio non sono stati raggiunti nel tempo inizialmente previsto, e c'è bisogno di più tempo. Ma ripetiamo, in questo caso nel documento che hai in mano sarebbe indicato dicembre come data di fine. Invece, essendoci scritto marzo, vuol dire che la durata già concordata fin dall'inizio era sei mesi.
Ultimo Post: 3 anni fa
Di: Redazione_RdS
Post triennale: magistrale in italiano o master in tedesco?
Quel che possiamo dire è che la conoscenza del tedesco è molto richiesta sul mercato del lavoro. In generale, le multinazionali prediligono sempre candidati che possano anche comunicare nella lingua del Paese dove ha luogo l'headquarter della società. Certo, questo è abbastanza facile con aziende anglofone, perché ormai quasi tutti masticano l'inglese... Ma sono invece davvero in pochi in Italia a sapere il tedesco; e le molte aziende importanti di matrice tedesca prediligono sempre, anche per le loro sedi all'estero (comprese quelle qui in Italia), candidati che lo parlino. Conoscere il tedesco è in questi casi molto utile in caso di trasferte lì, e in alcuni casi può determinare la possibilità o impossibilità di candidarsi per scatti di carriera e promozioni. Se le due opzioni formative ti convincono entrambe, dunque, e ti interessano gli sbocchi che entrambe offrono, noi andremmo sul master in tedesco. Quali sono le professioni che ti piacerebbero, una volta conclusi gli studi?
Ultimo Post: 3 anni fa
Di: Redazione_RdS
Stage non idilliaco in un'agenzia
Da quel che capiamo, hai accettato 7 mesi fa un tirocinio presso un'agenzia di grafica, e ora che sei a un po' più di metà percorso ti rendi conto che non ti stanno offrendo un percorso formativo di qualità, non riesci a crescere professionalmente, e - cosa che ci sembra forse la più grave - anziché imparare da qualcuno di esperto, ti ritrovi a saltabeccare da un collega all'altro per aiutarli con "piccole cose", sempre pressata a fare in fretta per rispettare le scadenze richieste dai clienti. La domanda che allora ci viene da farti è questa: all'interno di questa agenzia non hai una persona - il tuo "tutor aziendale" - che segue la tua formazione e con la quale confrontarti periodicamente rispetto al tuo stage? E' importante per i tirocinanti poter dare dei feedback in itinere, sentirsi ascoltati, e poter anche raddrizzare la barra se necessario. Specialmente nel caso di stage così enormemente lunghi (non siamo grandissimi sostenitori degli stage di 12 mesi; salvo casi eccezionali ci sembra che una durata tra i 3 e i 6 mesi sia del tutto sufficiente a formare una persona rispetto a un lavoro, e che se poi la si vuole trattenere le si può fare un bel contratto di lavoro... per esempio di apprendistato!). Infine, una parola sull'ultima parte del tuo messaggio. Tu sembri dare per scontato che tra 5 mesi, al termine dello stage, questa agenzia di grafica ti assumerà con un vero contratto. C'è un accordo tra voi in questo senso? La prospettiva dell'assunzione ti è stata ventilata da qualcuno? Hai ricevuto qualche esplicita rassicurazione in merito?
Ultimo Post: 3 anni fa
Di: Redazione_RdS
Due Stage Contemporaneamente
Garanzia Giovani è un programma destinato ai Neet, i giovani che non sono impegnati in un percorso di istruzione, formazione, addestramento professionale (o ovviamente un lavoro). Ci sono dei requisiti che bisogna soddisfare al momento dell'iscrizione, e alcuni di questi requisiti vanno mantenuti durante tutto l'arco della partecipazione del giovane al programma. In particolare possono aderire a Garanzia Giovani persone residenti nelle Regioni italiane e nella Provincia autonoma di Trento (con esclusione dei giovani residenti nella Provincia autonoma di Bolzano) che abbiano una età compresa tra i 15 e i 29 anni al momento della registrazione al portale nazionale o regionale (questo è un requisito che non serve mantenere fino alla fine) e poi, come appunto accennavamo: essere non occupati; non frequentare un regolare corso di studi (secondari superiori, terziari non universitari o universitari); non essere inseriti in alcun corso di formazione, compresi quelli di aggiornamento per l’esercizio della professione o per il mantenimento dell’iscrizione ad un Albo o Ordine professionale; non essere inseriti in percorsi di tirocinio curriculare e/o extracurriculare. Se cominci un tirocinio extracurricolare in un'azienda, Bbbbbb, si esclude dunque la possibilità che tu possa usufruire di Garanzia Giovani per effettuare l'altro tirocinio. Una piccola riflessione sulla terminologia: come viene definito quel che facciamo in campo lavorativo ha un peso. Un "tirocinio extracurricolare" è un tirocinio extracurricolare, con la sua normativa di riferimento, i suoi diritti e doveri, da qualche anno anche una indennità minima mensile che è diventata (finalmente!) un diritto per gli stagisti. Certamente può essere "part-time", cioè può essere previsto che l'impegno settimanale di presenza dello stagista sia inferiore alle 38-40 ore standard del tempo pieno. Ma un tirocinio extracurricolare non è una "collaborazione saltuaria": le due cose non vanno confuse. Una collaborazione saltuaria non prevede che la persona "collaboratrice" venga formata, mentre il tirocinio ha proprio come finalità primaria quella di permettere allo stagista di acquisire nuove competenze attraverso un progetto formativo individuale, essendo seguito da un tutor etc. Dunque se quello che realmente vuole questa prima azienda che ti ha proposto il tirocinio extracurricolare (quello al di fuori di GG, per intenderci) è un collaboratore che saltuariamente possa svolgere per loro qualche attività, diremmo che sarebbe il caso che cercassero appunto un collaboratore, inquadrandolo come cococo oppure come collaboratore esterno con ritenuta d'acconto o partita IVA. E' una cosa diversa rispetto all'accogliere uno stagista. Tornando alla tua situazione, bisognerebbe capire: 1) se tu potresti accedere al tirocinio GG anche se contemporaneamente impegnato in una collaborazione esterna con un'azienda (e dunque non completamente disoccupato) 2) se la prima azienda sarebbe disponibile a tornare sugli accordi presi e a inquadrarti come collaboratore anziché come stagista La cosa migliore è cominciare dal punto 1, quindi ti consigliamo di prendere contatto con il tuo referente di GG, cioè dell'ente presso cui hai firmato il patto di servizio, e sondare le compatibilità. Da sapere che, a meno che non svolgessi la seconda attività in nero (E NOI SCONSIGLIAMO VIVAMENTE SEMPRE DI ACCETTARE DI LAVORARE IN NERO!!), certamente il centro per l'impiego avrebbe visibilità della tua situazione occupazionale, e quindi vedrebbe i due tirocini attivi contemporaneamente.
Ultimo Post: 3 anni fa
Di: Redazione_RdS
Intervento tecnico WC ufficio
Vi ringrazio per il celere commento. Sì, è un piccolo ufficio che conta 4 persone (me compresa, unica stagista). Io ho iniziato questo stage da circa un mese e non è mai capitato di usufruire dello smart-internshipping, ma mi è stato detto che ci sarebbe questa opportunità. Appena ci hanno dato comunicazione dell'intervento, infatti, io ho subito pensato che saremmo state tutte in smart working per quelle ore. Invece la tutor ha esordito dicendo: "visto che una di noi dovrebbe venire per aprire alla ditta, a questo punto veniamo tutte. Capisco il disagio, quindi se vuoi restare a casa non ci sono problemi, però viene conteggiato nelle assenza". Questo punto mi sembra un po' strano, visto che non sarebbe un'assenza dipendente strettamente da me e che, appunto, c'è la possibilità di smart working. Anzi, volendo, ho anche il corso della sicurezza sul lavoro da frequentare online che potrei benissimo frequentare da casa quella mattinata, per esempio. Quindi, più che a una interruzione del tirocinio pensavo ad una soluzione di questo tipo. Il soggetto promotore è un patronato che al momento non ho ancor interpellato: so che sono in buoni rapporti (professionali) con le colleghe della filiale e non vorrei sollevare un polverone, motivo per cui scrivevo prima qui per informarmi. Vi ringrazio, accolgo il vostro suggerimento di gestire lo stesso la situazione in presenza.
Ultimo Post: 3 anni fa
Di: Feba
Tirocinio legale
Ciao a tutti sono all ultimo anno di giurisprudenza e mi mancano ancora 3 esami e la tesi ma da una settimana ho iniziato un tirocinio extracurriculare. Vado li tutte le mattine e tutte le mattine mi rendo conto che non mi ricordo niente di quello che ho studiato. Ho una media altissima all'università e mi sono sempre impegnata nello studio ma ogni volta che l'avvocato mi chiede qualcosa cado dal pero e faccio figuracce. Ci metto ore per ogni cosa che mi chiede di fare e non riesco mai a consegnare un lavoro fatto per bene. Sicuramenre lui penserà che sono un'idiota. Mi sento molto demoralizzata perché é come se i quattro anni di studio che ho fatto siano stati inutili. Volevo sapere se é normale avere questa sensazione quando si inizia a lavorare in uno studio legale e se con il tempo passerà.
Ultimo Post: 3 anni fa
Di: Valotta2008
Vantaggi apprendistato?
Il contratto di apprendistato è, sul piano giuridico del diritto del lavoro, un contratto a tempo indeterminato. Prevede dunque le stesse tutele e gli stessi vantaggi del contratto a tempo indeterminato. Le uniche grandi differenze sono che il lavoratore è tenuto a svolgere un tot di ore di formazione; e che il contratto può essere concluso, previo preavviso al lavoratore, al termine del periodo detto di "apprendistato", dal datore di lavoro. Se non viene esplicitata la volontà di risolvere il contratto, l'apprendistato alla sua scadenza si trasforma automaticamente in contratto a tempo indeterminato, senza soluzione di continuità. Poiché però uno dei grandi vantaggi dell'apprendistato, dal lato del datore di lavoro, è proprio poter erogare una retribuzione fino a due livelli inferiore all'apprendista, risulta inusuale che in questo caso il datore di lavoro voglia pagare di più il lavoratore: ma ciò è perfettamente possibile, non vi è in alcun modo un "divieto" di erogare al proprio apprendista una retribuzione più alta rispetto ai minimi previsti dal contratto nazionale. insomma, Lucio, noi pro ne vediamo tanti, e contro quasi nessuno: dunque avanti tutta! Qualche articolo per permetterti di approfondire: - https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/luci-e-ombre-del-contratto-di-apprendistato - https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/confronto-costo-cocopro-apprendistato-indeterminato-consulente-lavoro-annamaria-giacomin - https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/apprendistato-riforma-lavoro
Ultimo Post: 3 anni fa
Di: Redazione_RdS
tutto normale ?
Se lo stage è stato attivato correttamente, deve esistere un documento (non si chiama contratto: si chiama di solito "convenzione di stage" e ha come allegato un pfi, cioè "progetto formativo individuale) che attesta la partenza del percorso. Inoltre, l'azienda presso cui tu stai facendo lo stage era tenuta a fare la CO (la comunicazione obbligatoria) dell'avvio del tuo stage proprio il primo giorno.Chi è il soggetto promotore del tuo stage Ilalpie? Hai provato a contattarli per chiedere una copia della documentazione? E' un tuo diritto, addirittura in alcune Regioni è previsto che il documento vada controfirmato non solo dai rappresentanti di soggetto promotore e soggetto ospitante ma anche dallo stagista stesso!
Ultimo Post: 3 anni fa
Di: Redazione_RdS
Tirocinio curriculare e lavoro
Il limite di tempo di lavoro "standard" è 40 ore alla settimana, ma c'è la possibilità di arrivare fino a 48 (come conferma anche il sito dell'Inps: https://www.inps.it/pages/standard/43305). C'è da dire che le 8 ore che "eccedono" le 40 standard sono comunemente definite come "straordinario", ma dato che lo stage non è un contratto di lavoro, non prevede straordinari. Dunque Melania puoi andare tranquilla con l'attivazione di questo nuovo tirocinio curriculare, a nostro avviso nella versione 24+22 (ma anche 24+24 eventualmente) è compatibile con il lavoro part-time che già svolgi.
Ultimo Post: 3 anni fa
Di: Redazione_RdS