«Alice senza niente», in un romanzo la vita nuda e cruda dei giovani squattrinati precari italiani
Può capitare di leggere un romanzo e identificarsi con il protagonista. Se il libro è ambientato nel presente, le probabilità aumentano. Con Alice senza niente (Terre di mezzo) schizzano alle stelle, perchè queste 91 pagine racchiudono il racconto per niente edulcorato della vita di ogni giovane precario italiano, messa impietosamente nero su bianco. Ha colto nel segno Pietro De Viola [nella foto sotto], autore di questo piccolo caso editoriale nato come ebook in rete, con oltre 35mile copie scaricate in …
Ultimo Post: 12 anni, 10 mesi fa
Di: Ilaria Mariotti
Lettera al Ministro del Lavoro: dire basta allo sfruttamento degli stagisti, si può!
Gentilissima Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità, Prof.ssa Elsa Fornero, come da oggetto le invio la presente per denunciare una situazione di conclamato degrado, di cui nessuno pare occuparsi. Mi riferisco all'uso improprio dello strumento degli stage e degli studenti tirocinanti, all'interno delle aziende. Sempre più, infatti, queste convenzioni (perché sarebbe erroneo parlare di contratti), vengono intese dalle aziende "ospitanti", come metodo per rimpiazzare personale mancante, per brevi o lunghi periodi. I progetti attivati formalmente rispettano sempre (l'esigua) normativa prevista. Tuttavia, nel concreto, ci si trova di fronte a situazioni aberranti: - aziende che "ingaggiano", stagisti a ciclo continuo (anche nell'ordine di decine all'anno), con il palese fine di non assumere ma solo di offrire "un'esperienza". Ovvero il laureando/laureato viene inviato a bisognosi uffici, sovraccarichi di lavoro, per smaltire dell'arretrato, per quanto gli è possibile. - Aziende che oltre a praticare quanto sopra, mentono, millantando possibilità d'impiego col solo scopo di mettere sotto pressione il tirocinante, affinché possa rendere il massimo, sia spinto a fare ore straordinarie (in violazione della legge) e rifiuti eventuali proposte lavorative da altre aziende. - Stagisti che, per le mansioni di cui sopra, vengono pagati in modo misero (200€) o addirittura non pagati affatto. In tutto questo i vari enti promotori, si dimostrano del tutto assenti, non intervenendo in alcun modo e avendo comunque ridotto raggio d'azione. In moltissimi casi lo stage non porta ad alcun impiego. Lo stagista uscente viene semplicemente sostituito da uno entrante (si veda per tutti, l'abuso endemico praticato dalle banche). Al fine di arginare la situazione di sub precariato sopra esposta, elenco alcune proposte che potrebbero essere d'aiuto, preciso che le stesse si possono considerare un punto di partenza: 1. Il rimborso spese non potrà essere inferiore ai 500 € al mese, con l'aggiunta dei buoni pasto. Il rimborso dovrà essere effettuato con cadenza precisa, non oltre il decimo giorno di ogni mese. (Stop ai tirocini gratuiti, e ai rimborsi forfettari in rata unica a fine stage, cosiddetti rimborsi "a trappola"). 2. Riduzione del tempo massimo di durata dello stage, che non potrà essere superiore ai tre mesi; Dopo il terzo mese, la convenzione dovrà essere interrotta o trasformata in regolare contratto lavorativo (di qualsiasi tipo). 3. Nel caso in cui lo stage non venga trasformato in rapporto di lavoro stabile o venga interrotto prima del periodo previsto, l'azienda erogherà allo stagista una mensilità aggiuntiva a titolo di rimborso forfettario d'uscita. La ringrazio per l'attenzione che Lei o i suoi collaboratori vorrete dare a questo problema che è stato acuito dalla grave crisi economica di questi anni. Rinnovo la preghiera di attuare un rapido e incisivo intervento, per limitare un fenomeno di chiaro sfruttamento, prima che la situazione si aggravi ulteriormente con conseguenze imprevedibili. Ricordo, infatti, che la condizione descritta affligge sopratutto i giovani laureati in svariate discipline (non ultimo chi Le scrive), erodendo la loro fiducia in sé stessi ma sopratutto nelle istituzioni politiche, scolastiche ed economiche. Preciso che in condizioni altrettanto difficili si trovano i praticanti, dei vari ordini professionali. Resto in attesa del Suo tempestivo intervento, in occasione della prossima riforma del mercato del lavoro, che dovrebbe attuarsi a giorni. Rimango a disposizione per eventuali necessità. Cordiali Saluti. Alessio Belia.
Ultimo Post: 12 anni, 10 mesi fa
Di: Ale_Ale
Obiettivo Lavoro, agenzia interinale super-attiva sul progetto Les4 di Italia Lavoro
Gentile Angela, uno dei problemi legati a LeS4 di Italia Lavoro riguarda proprio il fatto che l'elenco delle aziende che partecipano al bando non è pubblico. Puoi trovare maggiori informazioni qui: http://repubblicadeglistagisti.it/article/lavoro-e-sviluppo-4-la-lista-delle-aziende-ce-ma-non-si-vede-cosi-il-ministero-mette-la-trasparenza-in-secondo-piano Ad ogni modo, le aziende non sono in alcun modo vincolate ad assumere lo stagista. Semplicemente, sono previsti alcuni meccanismi di incentivazione all'assunzione. Si tratta di un contributo alle aziende che va dai 3.500 euro, se l'assunzione è con contratto di apprendistato, ai 5mila, se il contratto è a tempo indeterminato.
Ultimo Post: 12 anni, 10 mesi fa
Di: Riccardo Saporiti
Laureati in architettura
Buongiorno a tutti! Sapete se in accentuare prendono stagisti laureati in architettura? Sapreste indicarmi aziende romane interessate a laureati in architettura? Grazie1000!
Ultimo Post: 12 anni, 10 mesi fa
Di: Paoli
Emergenza Neet, all’Europa i giovani che non studiano e non lavorano costano 2 miliardi di euro a settimana
I Neet sono quei giovani tra i 15 e i 24 anni che non studiano, non compiono una formazione e non lavorano. L’acronimo – not in employment, education or training – è stato coniato in Inghilterra alla fine degli anni ’80 ma si è diffuso solo negli ultimi anni, specie da quando la crisi ha aggravato la disoccupazione giovanile. In Europa rientrano nella categoria ben 7 milioni e mezzo di persone, distribuite tra tutti gli stati membri a eccezione del …
Ultimo Post: 12 anni, 10 mesi fa
Di: Valentina Navone
Dallo studio al lavoro: viaggio negli uffici placement, a sorpresa quasi nessuna università monitora l'esito occupazionale degli stage
Ciao sono una studentessa dell'università di Bergamo. Abitando tra Bergamo e Milano ero indecisa a quale università iscrivermi, ma sono contenta della scelta che ho fatto. L'ufficio internazionalizzazione e placement funziona molto bene. Offre molte opportunità in Italia e all'estero. Ho avuto modo di confrontarmi spesso con l'ufficio in quanto ho svolto un Erasmus, un tirocinio all'estero finanziato da una borsa Cariplo (pubblicizzata dall'ufficio) e sto attualmente svolgendo uno stage post-laurea reperito su portale placement, che peraltro è aperto anche a studenti esterni, se richiesta username via mail. Trovo che il personale sia molto gentile e preparato. Segnalo inoltre che nei documenti di tirocinio/stage da riconsegnare viene richiesto se l'azienda ha assunto o meno lo stagista. Quindi incoraggio lo staff di questo bellissimo sito a prendere contatto con l'ufficio placement e penso che non avranno problemi a rispondere alle vostre domande. Non credevo che la mia università fosse un caso più unico che raro! Un consiglio che mi sento di dare a chi cerca opportunità formative è di mettersi in cerca attivamente.. per esempio il bando Cariplo l'ho trovato passando all'ufficio tirocini per chiedere un'altra informazione. Un in bocca al lupo a tutti gli universitari italiani. Diletta
Ultimo Post: 12 anni, 10 mesi fa
Di: diletta88
Che fine faranno i pubblicisti? Ordine dei giornalisti in subbuglio per la riforma delle professioni
Buongiorno a tutti Capisco il carattere fortemente informativo per la categoria dei giornalisti ma l'intervento del governo è la normale conseguenza della forza ostruente nei confronti del mondo del lavoro degli ordini e in particolare, in questo caso, di quello dei giornalisti. Non capisco perché nessuno abbia il senno di dire che l'ordine dei giornalisti va abolito, non bisogna avere coraggio per dirlo (a meno che on si tema di inimicarsi la casta) ma solo un po di obbiettività. Il fatto che il mercato sia saturo non è un problema, come affermano quelli dell'ordine, ma è la conseguenza che il settore è da anni in forte espansione. L'attività ostruzionista dell'ordine crea disoccupati e limita le capacità imprendidoriali di chiunque voglia fare informazione in questo paese. Molti abbandonano la professione non perché non motivati e perché meno bravi ma perché scelgono campi più remunerativi, o semplicemente remunerati. Lo stereotipo del gionalismo come vocazione è una fregatura e serve solo a chi ha i soldi per fare la gavetta a gratis, o a chi vuole diventare santo pria di prendere il tesserino. Questo metodo di reclutamento della professione, anzi, può allontanare i migliori e non stimolare chidesidera a fare la professione del giornalista
Ultimo Post: 12 anni, 10 mesi fa
Di: zeta
Les4, questo sconosciuto: ai centri per l'impiego nessuno conosce il bando per i 6mila stage di Italia Lavoro
«Noi non facciamo queste cose. Perché contattate noi?», domanda l'operatrice del centro per l'impiego di Milano. «Mi spiega meglio di che si tratta?», chiedono invece dal cpi di Bologna. E anche a Palermo ammettono: «Non abbiamo alcuna indicazione in proposito».Da tempo la Repubblica degli Stagisti si occupa di Lavoro e Sviluppo 4, un progetto di Italia Lavoro per all'attivazione di 6mila stage rivolti a residenti in Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. Denunciandone la scarsa trasparenza, ad esempio, o raccontando il …
Ultimo Post: 12 anni, 10 mesi fa
Di: Riccardo Saporiti
Più il tempo passa più l'Italia invecchia: per frenare l'emorragia di expat servono meccanismi per far contare i giovani di più
Ha un bel dire Napolitano, che bisogna puntare sui giovani. Ma come pensa che un Parlamento composto da 60enni, e un Governo di "nonni" possa fare qualcosa a riguardo? Pure i sindacati, mi sembra che urlino per difendere le pensioni di chi una pensione l'avrà, i diritti di chi ha un lavoro a tempo indeterminato (quasi tutti di una certa età, di giovani con un lavoro a tempo indeterminato ne conosco pochissimi)..ma non facciano nemmeno un gridolino quando si tratta di giovani. Eppure non ci vorrebbe chissà cosa a migliorare la situazione.. basterebbe rendere il costo del lavoro occasionale/con contratti a progetto/a tempo determinato più costoso del lavoro dipendente (anomalia tutta italiana), vietare gli stage non retribuiti e poi mandare ispettori in giro e non solo su segnalazione (e certo, come se il datore di lavoro non scoprisse chi ha fatto la denuncia). Il vice di Cameron, in UK, ha recentemente dichiarato che gli stage non devono essere gratuiti, perché questo li rende un'esclusiva di chi ha genitori che possono mantenerlo, uccidendo il criterio meritocratico. Non so se complimentarmi, sarcasticamente, per la scoperta dell'acqua calda, o complimentarmi, sul serio, per aver avuto il coraggio di ammetterlo. In Italia manca la volontà di fare qualcosa e pure quella di ammettere l'ovvio.
Ultimo Post: 12 anni, 10 mesi fa
Di: sibylvane
Il ministero dell'università cerca 300 assistenti di lingua italiana da spedire in Europa. Aperte le candidature al nuovo bando
Quasi trecento posti di lavoro per assistenti di lingua italiana in istituzioni scolastiche europee. È l'offerta dell'edizione 2012-2013 dell'annuale bando di concorso del Miur, il ministero dell'università, destinato a studenti di nazionalità e cittadinanza italiane sotto i 30 anni di età. Le maggiori possibilità si avranno in Francia, dove i posti a disposizione sono 180, seguita a pari merito da Austria, Germania e Spagna (dove ce ne sono 30), e poi Regno Unito (15), Irlanda (6) e infine Belgio (3). …
Ultimo Post: 12 anni, 10 mesi fa
Di: Ilaria Mariotti