TIROCINIO EXTRACURRICULARE FORMATIVO O INSERIMENTO
Il tirocinio extracurricolare a livello normativo è uno e uno solo. Le linee guida sui tirocini extracurricolari del 2017 hanno fatto cadere la distinzione tra il tirocinio formativo e di orientamento, rivolto a coloro che avessero conseguito un titolo di studio da non più di 12 mesi, e il tirocinio di inserimento/reinserimento, destinato a inoccupati, disoccupati e lavoratori in regime di cassa integrazione. Quindi di fatto questa distinzione non esiste più: e anche prima, quando esisteva, comunque il riferimento normativo era uno solo e al massimo c'era qualche piccolo dettaglio che cambiava (es. la durata massima). Tu in che Regione stai per svolgere il tuo tirocinio, Leonardo? A chi ti sei rivolto per attivare il tirocinio, al centro per l'impiego della tua città?
Ultimo Post: 3 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Servizio civile all'estero, salta la partenza di 350 giovani. Diciannove paesi nella black list
Trecentocinquanta volontari del servizio civile universale in partenza per progetti di volontariato all'estero sono rimasti bloccati in Italia. La doccia fredda è arrivata con una nota del Dipartimento per le politiche giovanili che a metà agosto ha pubblicato sul sito un avviso in cui invitava gli enti per il Servizio civile a sospendere i progetti già avviati tra maggio e giugno e quelli in avvio a settembre. Una decisione presa sulla scorta del parere negativo espresso dal Maeci sull'invio di …
Ultimo Post: 3 anni, 2 mesi fa
Di: Ilaria Mariotti
Tempi lunghi per attivazione tirocinio
In risposta a #31308Al momento non ho altre opzioni, anche mandando Curriculum o iscrivendomi alle poche offerte di lavoro, non ricevo risposte. Il tirocinio risultava attivo sul sito dell'ente e mi hanno detto che sarei stato contattato per iniziare ed ero contento di poter cominciare finalmente. Poi il tirocinio sembra sia stato annullato, infatti sul sito non risulta più nulla e mi hanno chiesto urgentemente di firmare un documento che avevo già firmato all'inizio, sembra che abbiano sbagliato qualcosa o vogliono aspettare sd attivarlo. Non so più cosa pensare sinceramente.
Ultimo Post: 3 anni, 2 mesi fa
Di: marco_18
Collaborazione occasionale, e poi?
Tutto chiaro ora. Grazie!In risposta a #31287
Ultimo Post: 3 anni, 2 mesi fa
Di: Pixel
Master all'estero a 31 anni? (Giornalismo)
Noi non siamo grandissimi fan delle regole scritte sulla pietra sull'età “giusta” a cui fare le cose. Sappiamo che c'è tanta gente, nel mondo del lavoro e in generale della società, che giudica secondo una scaletta molto rigida e che spesso l'età è un fattore determinante: vi sono addirittura delle formule, nei concorsi, che spiegano che a parità di punteggio verrà preferito il candidato più giovane. Dunque capiamo che la tua preoccupazione, Gallagher, è basata su elementi concreti, sulla consapevolezza che a volte si viene considerati "troppo vecchi" per qualcosa - in questo caso, per imbarcarsi in un percorso di formazione; o che il mondo del lavoro tende a preferire i “più giovani” (per tante ragioni: hanno meno pretese, li si può pagare di meno, sono tendenzialmente più disponibili, non hanno troppi vincoli familiari... e così via). Potremmo in questa risposta cercare la via più semplice... e ricordarti che hai 31 anni e non 61. E che a trent'anni (ma anche a quaranta!) è concesso provare nuove strade, cambiare direzione, acquisire nuove competenze per migliorare la propria posizione. Se non fosse così non esisterebbero le scuole serali né gli Executive Mba pensati proprio per persone che già lavorano... Ma la verità è che se hai voglia di fare questo master, se ti interessano i temi trattati, se ti attira l'idea di trasferirti in UK per un anno, fare una esperienza differente, arricchire il tuo bagaglio di giornalista, la cosa migliore è... fare questo master! Troverai sempre qualcuno che storcerà il naso, che ti chiederà perché non l'hai fatto prima. Ma i tempi della vita di ciascuno di noi sono differenti! Se non l'hai fatto prima, se prima magari non ci avresti neanche pensato, è perché hai costruito la tua vita in un altro modo, con altre tappe. E il caso ha voluto che tu ti sia trovato, adesso che hai 31 anni, a valutare questa possibilità. Dei tanti pro di questa scelta abbiamo scritto nel messaggio di risposta precedente. Con questa postilla - un po' prolissa - vogliamo solo dire a te, e ad altri lettori come te che si trovassero nella stessa situazione sentendosi troppo “vecchi” per intraprendere un nuovo percorso di formazione, che non ci sono regole scritte nella pietra. Un master a 31 anni può esserti utile come lo potrà essere per i tuoi colleghi di 25. Insomma: se senti di volerlo fare, e ne hai le possibilità, non ti far frenare dal pregiudizio sull'età. Perché non è altro che quello: un pregiudizio. E in una vita professionale che si dipanerà nell'arco di decenni, Gallagher, tu pur coi tuoi 31 anni sei ancora all'inizio!
Ultimo Post: 3 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Master per cambiare lavoro?
In Italia purtroppo, in generale, il mercato del lavoro è molto rigido sia all'ingresso, sia poi come mobilità interna: e quindi capitano casi come questo, che sembrano abbastanza incredibili, in cui una persona con la formazione universitaria "giusta" e una notevole esperienza professionale già in quel dato campo si trova la strada sbarrata solo perché la sua carriera si è fino a quel momento dipanata in un ufficio e non in un altro. Quindi certamente in una situazione come quella che descrivi, Salvatore, fare un master può essere la mossa giusta per riuscire a cambiare settore! Ma il posto dove attualmente lavori non ha un settore più prettamente legale dove potresti trovarti meglio rispetto a quello dove sei adesso?
Ultimo Post: 3 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Master o Stage all’estero?
Ne stavo valutando diversi in realtàHo sentito diversi pareri e tutti i mester che ho preso in considerazione sono più o meno validi, solo che con il master i tempi per entrare nel mondo del lavoro si allungano perchè ci sono prima sei mesi di formazione in aula.Anche io credo che un'esperienza lavorativa all'estero abbia un valore molto alto, sopratutto agli occhi dei recuiters.In risposta a #31293
Ultimo Post: 3 anni, 2 mesi fa
Di: davidros
compatibilità di uno stage con un lavoro da 38 ore settimanali grazie a smartworking
Il monte ore massimo settimanale per le attività lavorative (tra cui può contarsi anche l'attività di tirocinio) può essere indicata in 48 ore. Alle 40 ore "standard", infatti, possono essere aggiunte altre otto ore (pensiamo per esempio alla circostanza degli straordinari). E ogni persona può decidere come giostrarsi questo monte ore, se tutto presso uno stesso datore di lavoro e nell'ambito dello stesso rapporto (di lavoro, di stage) oppure presso più datori. Nel tuo caso, Mba, essendo tu formalmente impegnato già per 38 ore settimanali, potresti impegnare nello stage le restanti 10 ore settimanali. Si tratterebbe quindi di uno stage super-part-time, indicativamente con una percentuale del 25% (calcolata sulle 40 ore standard). A chi ti propone questo tirocinio andrebbe bene una frequenza così definita? Magari potreste accordarvi per far durare il tirocinio più della durata iniziale prevista, per "controbilanciare" il fatto che tu hai solo 10 ore a settimana da dedicare a questa attività? PS: non è che la possibilità di fare smartworking ci può/deve trasformare in supereroi superproduttivi in grado di stare 15-16 ore al giorno davanti al computer, raddoppiando addirittura le nostre attività ;-))) Ci serve comunque, anche se a casa, un po' di tempo da dedicare a noi stessi e per "decomprimere" dopo la concentrazione del lavoro!
Ultimo Post: 3 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Lavoro nel weekend compatibile con stage?
Svolgere altre attività lavorative (o anche altre attività di stage accanto allo stage "principale", perché no!) è sempre possibile, a meno che non si partecipi a iniziative particolari che richiedono che lo stagista sia/rimanga completamente disoccupato per tutto il tempo in cui svolge il suo stage. Dunque, se il tuo è un "normale" tirocinio, nulla vieta Alessandro che tu lavori un giorno alla settimana con un contratto di somministrazione. E' vero che non bisogna superare una certa quote di ore "lavorate" ogni settimana, ma questa quota può essere superata - pensiamo per esempio agli straordinari - quindi in generale si può dire che fino a 48 ore settimanali di attività si può stare tranquilli. Dunque anche se la tua giornata di lavoro allo stadio dovesse essere full time (cioè di 8 ore), comunque resteresti dentro i limiti standard imposti dalla legge.
Ultimo Post: 3 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Ritardi e preoccupazioni, mi mancano tre esami alla laurea in Ingegneria: mollo o continuo?
Ma ti mancano solo 3 esami Matteo! Tre esami e avrai una laurea in ingegneria, una delle più ricercate sul mercato del lavoro non solo italiano, ma in tutto il mondo! Il nostro consiglio è assolutamente quello di stringere i denti, preparare bene questi tre esami e la tesi, e ritrovarti tra 6 mesi con una bella laurea in tasca, che renderà estremamente più facile il tuo ingresso nel mondo del lavoro. Il nostro consiglio sarebbe molto diverso se ci avessi raccontato di trovarti impantanato con ancora tanti, tanti esami da dare prima di raggiungere la meta. In quel caso cambiare completamente strada, magari cercando una formazione alternativa (es. un corso professionalizzante, magari in materie IT), avrebbe avuto senso. Ma tu sei davvero talmente vicino alla meta che buttare via tutto il lavoro degli ultimi anni, tutti gli esami per i quali hai studiato e sudato, sarebbe davvero un peccato. Dimentica l'ansia del tempo. Ognuno ha i suoi tempi. E' vero, ci sono gli standard, c'è "l'età media" per qualsiasi cosa, c'è sempre chi pensa che sia giusto fare questo a quest'età e questo a quest'altra età, c'è sempre qualcuno che non mancherà di dirti a quanti anni è giusto laurearti, a quanti anni è giusto comprare una casa, a quanti anni è giusto sposarti, a quanti anni è giusto fare un figlio... Ma la verità è che ognuno di noi è diverso e che a volte arriviamo ai "momenti di svolta" della nostra vita, come può essere appunto il momento della laurea, in tempi differenti rispetto alla media. Ma ciò non vuol dire che quei momenti saranno meno importanti o significativi; né che saranno di minore "qualità". Fai un bel respiro e vai avanti Matteo, trovati un bel gruppo di studio dinamico magari, qualcosa che possa motivarti a dare questi ultimi tre esami con uno sprint finale. E non stare a fare troppi confronti con i colleghi studenti, pensare "quello ha un anno meno di me, quella ha dato due esami più di me...". Non giovano a nessuno. Pensa solo a fare il meglio possibile per te per portare a casa questi ultimi tre esami, scrivere la tesi, discuterla... E passare al prossimo progetto della tua vita. Con una laurea in ingegneria, è probabile che il 90% delle cose che sceglierai di fare in futuro dal punto di vista professionale sarà - in qualche modo - più facile. Forza e coraggio! Non demordere e torna a raccontarci di te!
Ultimo Post: 3 anni, 2 mesi fa
Di: Redazione_RdS