I video virali partono da Palermo: la storia di Mosaicoon, start-up dell'anno 2012

Riccardo Saporiti

Riccardo Saporiti

Scritto il 14 Ago 2012 in Approfondimenti

«Abbiamo appena compiuto due anni: essere già riusciti a farci notare è stata una bellissima soddisfazione».Stagisti Ugo Parodi, 30enne palermitano, commenta così il premio come start-up dell'anno che PNICube, l'associazione che riunisce gli incubatori universitari, ha consegnato a fine maggio a Mosaicoon, l'azienda che ha fondato all'inizio del 2010. L'anno successivo era già finita tra le 36 finaliste del Premio nazionale dell'innovazione, senza però riuscire a vincere. Nel 2012 ha invece sbaragliato la concorrenza ottenendo il riconoscimento che viene assegnato «all'azienda che, tra quelle che hanno partecipato l'anno precedente al Pni, ha avuto la maggior crescita».
Per arrivare a ottenere risultati di questo livello questo startupper palermitano è partito da lontano. Con una laurea in cinema al Dams, ottenuta nel 2004 dopo aver studiato tra Bologna, Barcellona e Palermo, e un master di otto mesi in cinema digitale e promozionale, ha cominciato a lavorare realizzando documentari e piccole pubblicità. Per due anni si è mosso sul mercato ottenendo solo «delle prestazioni occasionali». Fino a che nel 2007 non ha deciso di mettere a frutto i contenuti della sua tesi di laurea.
«Avevo svolto una ricerca sui video virali e da questo progetto ho costituito nel 2007 la mia prima azienda che si chiamava Belsito media». Una società a responsabilità limitata il cui capitale sociale - messo insieme grazie ai risparmi di Paro
Stagistidi - ammontava a 10mila euro, costituita a Mondello, borgo marinaro di Palermo. La start-up si occupava «dello sviluppo di campagne virali on-line, dalla fase di produzione passando per la distribuzione fino ad arrivare al monitoraggio finale». Così da dimostrare al cliente quanto i contenuti realizzati avessero trovato diffusione in rete.
Nonostante le forti radici siciliane, per riuscire a crescere la Belsito media ha dovuto muoversi da subito a livello nazionale. «La parte commerciale è senza dubbio quella che ci ha creato le maggiori difficoltà. A Palermo non era facile trovare
clienti, così andavo a Milano e a Roma per proporre una doppia novità: un'azienda nuova che si occupava di un prodotto inedito». E forse è stato proprio «il servizio innovativo» ad aiutare questa start-up a crescere. Sempre nel 2007 l'azienda inizia una sinergia con Arca, incubatore d'impresa dell'università di Palermo. «Abbiamo partecipato al bando Start Cup, arrivando terzi. Questa è stata l'occasione per partecipare al premio nazionale dell'innovazione». Nessun premio in quell'occasione, se non l'avvio di una collaborazione con Arca: Belsito media non viene incubata, ma comincia a usufruire di alcuni dei servizi messi a disposizione.
Ed è su queste basi che dopo due anni, nel dicembre del 2009, Parodi dà vita alla prima operazione di venture capital, ovvero una ricerca di finanziatori disposti a sostenere l'azienda. «Abbiamo trovato come socio di capitale la Vertis Venture, che ha investito 650mila euro». Un finanziamento che ha
Stagisti cambiato molte cose, a cominciare dal nome: «All'inizio del 2010 è nata Mosaicoon, una società per azioni con un capitale sociale di 200mila euro». Già alla fine del 2011, forte di un fatturato che ha raggiunto il milione di euro, la start-up ha raggiunto gli equilibri di bilancio. Oggi alla sede palermitana affianca due uffici commerciali, uno a Roma l'altro a Milano, e impiega 25 dipendenti: «La maggior parte a tempo indeterminato, per gli altri abbiamo scelto l'apprendistato». E i tirocini? «Non crediamo tanto in questo tipo di percorso». Dunque Mosaicoon accoglie stagisti ma solo «per il periodo che serve all'università. Gli ingressi in azienda sono sempre finalizzati all'assunzione: prima di tutto svolgiamo un colloquio e se riteniamo valida la persona che si è proposta allora accettiamo». L'assunzione arriva solo al termine del periodo previsto dall'università per il percorso formativo. Nel frattempo «garantiamo un rimborso spese che dipende però da diversi fattori, come la durata del progetto e l'orario svolto». E per stagisti e dipendenti non è da poco poter fare un'esperienza all'interno della start-up dell'anno 2012.

Riccardo Saporiti
startupper@repubblicadeglistagisti.it


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