Stage
Ciao a tutti! Gradirei sapere le esperienze di chi ha svolto negli anni scorsi lo stage retribuito al consiglio dell'unione europea di Bruxelles. Ho visto quest'opportunità solo adesso, perchè vorrei fare un'esperienza lavorativa seria all'estero... però nello stesso tempo sono un pò dubbiosa... Grazie in anticipo :)
Ultimo Post: 12 anni, 2 mesi fa
Di: Mary2012
Laurea umanistica
Ciao federi, io con la laurea umanistica e un master in marketing non ho mai avuto problemi a trovare lavoro anzi, a dirla tutta la mia laurea in lettere non la considerano proprio perchè gli basta il master...il mio consiglio è di mettere in risalto quello, sopratuttto in fase di colloquio e, che so, sul CV invece di scrivere semplicemente "MBA dell'Alma Graduate School di Bologna" fornisci più dettagli, tipo specializzazioni, comjpetenze acquisite ecc. Se l'ochcio cade su quello magari non vanno a vedere in cosa sei laureata. Impacchettalo per bene insomma ;-) Per le altre 2 ragazze, per quanto riguarda il master in marketing e comunicazione io vi consiglio di dare un'occhiata a questo www.masterdigitale.com Conosco molto bene l'azienda che lo organizza perchè in questo ambiente ci conosciamo tutti e vi assicuro che le persone che ci lavorano sono davvero in gamba. In bocca al lupo a tutte ;-)
Ultimo Post: 12 anni, 2 mesi fa
Di: Leo82
Il labile confine tra opportunità e sfruttamento
Il giorno in cui ho saputo di esser stata selezionata per il tirocinio presso “L’Unità di Analisi e Programmazione-Archivio Storico Diplomatico” del MAE non posso nascondere di aver provato una certa soddisfazione. Avrei avuto la possibilità di un’esperienza nuova e in un’altra città. Non ultimo il bisogno di spendere le mie energie per qualcosa di pertinente ai miei studi e ai miei interessi. Prima di accettare ho chiesto ai responsabili del tirocinio “Esiste una qualche forma di retribuzione per questo stage?”. La risposta è stata. “Per le sedi italiane non è prevista alcuna forma di rimborso, neanche l’Università per quest’anno ha potuto stanziare contributi”. Infatti chi va all’estero ha almeno il biglietto aereo e alcune Università “virtuose” hanno disposto un rimborso spese, anche minimo, anche per i tirocinanti delle sedi di Roma. Ma non nel mio caso. Mentre saliva l’amarezza e mi domandavo perché non ci fosse modo di reperire fondi per gli stagisti della struttura ministeriale che si occupa dell’immagine e dei rapporti dell’Italia all’estero, ho scoperto che il problema dell’assenza di rimborsi per questo stage non è solo economico, ma legislativo. Lo ha chiarito il primo giorno il responsabile generale dei tirocini MAE, il sig. De Ceglie, durante la riunione preliminare che ha visto la partecipazione di un centinaio di noi, provenienti da numerose facoltà e da tutt’Italia. “Secondo la legge 196-97 contenuta nel pacchetto Treu (capolavoro del governo di centro sinistra, l’inizio della precarietà giovanile in Italia) è previsto che i tirocini formativi non siano pagati”. Chiarito anche ufficialmente ogni dubbio su questo aspetto, non restava che buttarsi nella nuova esperienza, di cui mi va di condividere una sorta bilancio finale. Cominciando dalle “luci”: il lavoro in sé, consistente in attività redazionali, ricerche, organizzazione di convegni e conferenze si è rivelato davvero interessante e ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di svolgerlo, nonostante, soprattutto nella fase iniziale, abbia faticato molto ad adattarmi a questo ambiente e alle sue formalità. A volte mi ha impegnato molto, devo dire fino all’ultimo e anche in orari e modalità extra, ma posso dire che questi tre mesi a Roma hanno avuto un senso. Alcuni episodi, atteggiamenti e parole mi hanno dimostrato che quanto ho fatto è stato apprezzato e riconosciuto. Lo stesso non potrebbero dire molti miei “colleghi”, poco coinvolti nelle attività dei loro uffici, quindi portati a trascorrere quel tempo su internet o a trovare ogni scusa per assentarsi. Dunque perché non selezionare meno stagisti e impiegarli secondo criteri di efficacia più che di tempo? Questo dovrebbe valere per l’intera Pubblica Amministrazione, che, dati alla mano, risulta la meno produttiva e la più presente in ufficio d’Europa. Venendo alle ombre, l’ambiente diplomatico- consolare, come tutti quelli di un certo livello, è competitivo e chiuso, l’apparenza a volte conta più della sostanza e i contatti con le persone giuste sono di primaria importanza nelle nomine e negli incarichi che non sempre premiano il merito. La cordialità e l’educazione spesso variano a seconda del grado di importanza di chi si ha di fronte. Molte delle persone conosciute in questi mesi, forse a causa del loro status economico e sociale sembrano del tutto lontani dalle normali dinamiche del quotidiano. In poche parole i diplomatici rappresentano un’altra casta (salvati persino dalla spending review ) nel senso che Pansa ha attribuito al termine. Personalità al vertice in quest’ambiente hanno dato prove di questi poco nobili atteggiamenti anche nelle situazioni in cui il Ministero avrebbe dovuto mostrare il suo lato migliore: richieste assurde e improvvise, presunzione ed arroganza nei confronti dei sottoposti, assenza di cortesia e considerazione proprio da parte di chi per la sua carica, dovrebbe rappresentare il massimo esempio di savoir faire. A dimostrazione di questo riporto l’aneddoto tragicomico svoltosi durante la pausa pranzo di un convegno internazionale: pare che una delle responsabili del Cerimoniale (che si occupa proprio dell’organizzazione di convegni, accoglienza degli ospiti ecc..) abbia chiesto alle forze dell’ordine presenti in sala di allontanare dal rinfresco una stagista offertasi volontaria per l’accoglienza degli ospiti durante la giornata. Questo caso estremo mostra che il problema del confine tra opportunità e sfruttamento si ripropone costantemente non solo agli stagisti MAE ma a tutta la mia generazione, alle prese con un’infinita fase di formazione, da pagare con il sostegno delle famiglie e attraverso secondi e terzi lavori non qualificati. A parte il buon senso, che dovrebbe farci ribellare di fronte alle situazioni più becere e saper farci cogliere le opportunità offerteci in contesti positivi, la soluzione strutturale consisterebbe in una tutela economica e legislativa comune per chi entra nel mondo del lavoro. Nel frattempo il DDL Fornero ha modificato la legislazione in materia di stage, deliberando che i tirocini post –laurea devono essere necessariamente pagati, a prescindere che si tratti di settore pubblico o privato. Ma la convenzione MAE-CRUI è rimasta inalterata, almeno fino a dicembre. E poi? Con molta probabilità saranno solo gli iscritti all’Università che in cambio dei sospirati crediti formativi, svolgeranno il tirocinio presso il Ministero. I laureati, come nel mio caso, in un’ipotesi ottimistica vedranno riconosciuto finalmente il loro valore anche in termini economici: magari pochissimi e validi, ma retribuiti. In un’ipotesi più pessimistica, o realistica, chi ha ottenuto il sudato pezzo di carta vedrà ulteriormente complicato il suo ingresso nel mondo del lavoro, che se da un lato richiede esperienza, da un altro la nega proprio attraverso i suoi meccanismi.
Ultimo Post: 12 anni, 3 mesi fa
Di: sicolangeli
Interrompere un tirocinio
non ci devono essere gravi motivi! un tirocinio nn e' un rapporto di lavoro..e neanche i rapporti di lavoro prevedono l'impossibilita' di lasciare il proprio posto (ci mancherebbe non siamo mica schiavi).. tu puoi mollare un tirocinio quando vuoi e per qualsiasi motivo.. inoltre tu non hai nessun vincolo con l'uni che te l'ha attivato: e' solo un ente che puoi attivare i tirocini, ma non ha obblighi. tranquillo e auguri per un lavoro migliore!
Ultimo Post: 12 anni, 3 mesi fa
Di: weldIng
Tirocinio durante la triennale
Ragazzi mi sono resa conto di aver sbagliato la sezione in cui postare la mia domanda, perciò ve la copio e incollo: Ciao ragazzi, studio Lingue alla Sapienza e a settembre inizierò l'ultimo anno. Il manifesto degli studi prevede il conseguimento di 6 cfu tramite un tirocinio. Mi sono iscritta a jobsoul dove mi sono candidata a due tirocini presso due aziende diverse, che però non hanno ancora dato risposta. Le altre opportunità di tirocinio riportate dal sito non prevedono un lavoro di tipo linguistico, ma si richiede semplicemente l'iscrizione alla facoltà di lettere(di cui il mio corso di laurea fa parte). Ora mi chiedevo se ci fosse qualche altro sito dove trovare altre opportunità di tirocinio. Inoltre,è possibile effettuare un'esperienza da tirocinante presso Università diverse dalla mia? Oppure ogni azienda ha l'obbiettivo di assumere ragazzi da una e una sola università? grazie mille
Ultimo Post: 12 anni, 3 mesi fa
Di: MataHari
Max uno stage in tutta la vita?!?!
La normativa principale è stata finora il decreto ministeriale 142 del 1998, integrato dall'articolo 11 del decreto legge 138 del 2011 e da alcune leggi regionali. In generale, la possibilità di fare stage oltre i 12 mesi dalla laurea è garantita solo in caso vi sia una legge o provvedimento regionale che lo prevede espressamente (es. in Toscana, Abruzzo, Lombardia) oppure in regioni in cui, pur senza che vi siano fonti scritte, l'orientamento politico è quello di consentirli (es. Lazio). Come la Repubblica degli Stagisti ha messo in luce negli scorsi mesi, vi sono anche Regioni in cui questa possibilità viene ad oggi negata: es. l'Emilia Romagna e alcune province della Campania. Rispetto alla riforma del mercato del lavoro recentemente approvata, essa non prescrive nulla relativamente agli stage, nè si pronuncia sulla possibilità di fare stage solo curriculari o anche extracurriculari, nè indica il tempo massimo che deve intercorrere tra la fine degli studi e l'inizio di uno stage. La riforma RIMANDA a un successivo atto normativo: linee - guida sui tirocini che dovranno essere emesse da ministero e Conferenza delle Regioni (che dovranno dunque accordarsi in merito ai contenuti) entro e non oltre la metà di gennaio 2013. Per approfondimenti: «I tirocini di inserimento non esistono, una circolare non è fonte di diritto»: così la Regione Emilia Romagna blocca gli stage per laureati e diplomati da più di 12 mesi http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/tirocini-bloccati-in-emilia-romagna-per-laureati-e-diplomati-da-piu-di-12-mesi Ancora lontana in Emilia la legge regionale sugli stage, la Cgil: «Entro febbraio? Ma se non esiste nemmeno una prima bozza!» http://repubblicadeglistagisti.it/article/stage-la-regione-ancora-non-ci-ha-sottoposto-nemmeno-una-bozza-cosi-denuncia-la-cgil-emilia-romagna Tirocini, in Campania i centri per l'impiego ignorano la circolare e li attivano solo entro i 12 mesi dal diploma o dalla laurea http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/normativa-sui-tirocini-in-campania-non-si-attivano-quelli-di-inserimento-al-lavoro I tirocini nel mezzo del cammin della riforma http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-articolo-12-riforma-fornero-modifiche-dopo-passaggio-senato
Ultimo Post: 12 anni, 3 mesi fa
Di: Redazione_RdS
Parlamento Europeo: requisiti
Opzione giornalismo: devi dar prova di aver già scritto articoli, essere in grado di redigere documenti e quindi magari un esperienza in una testata locale... Opzione generale: basta la tesi di laurea magistrale e quindi il titolo, argomento e copertina.
Ultimo Post: 12 anni, 3 mesi fa
Di: beth87
Interruzione dello stage e mancato pagamento "stipendio": che fare?
Vi racconto la mia piccola odissea lavorativa post-lauream, passata attraverso due stage, sebbene uno dei quali sia stato particolarmente breve. Mi sono laureato in economia in dicembre e ho iniziato uno stage senza prospettiva di assunzione (perchè non ho avuto altre possibilità) presso una banca. Tale mansione, che ho ricoperto da gennaio a giugno, comprendeva tutta una serie di compiti tutt'altro che formativi e poco edificanti così, alla prima opportunità, in preda alla disperazione, ho interrotto lo stage per inziarne un altro. Tale decisione è maturata anche sulla base della rabbia dovuta al fatto che 1) mi mandavano in giro in auto anche per prendere le brioches per la colazione (che faccia tosta....), nonostante sapessero che l'assicurazione, in caso di sinistro, non mi avrebbe coperto al di fuori dell'orario di inizio e fine della giornata lavorativa e 2) di ritorno dall'acquisto delle suddette preziose brioches, non ho potuto riparcheggiare la MIA auto in una zona del parcheggio coperta dalla telecamera e un cliente impunito, facendo retromarcia, mi ha sbattuto la portiera. La banca ovviamente non ha pagato il danno perchè la loro assicurazione copre i dipendenti, mentre gli stagisti sarebbero solo dei "collaboratori occasionali". Come detto, in preda alla disperazione, ho interrotto lo stage per iniziarne un altro presso una nota azienda veneta di abbigliamento, famosa a livello internazionale. Dopo sole due settimane mi son reso conto che la posizione che sarei andato a ricoprire, seppur non assolutamente non banale, era una mansione da informatico, mentre io ho una laurea in economia e non mi sento sinceramente portato per un tal ruolo (poca chiarezza durante il colloquio). Così, onde evitare di perdere il mio e il loro tempo, li ho salutati. Dopo essermi beccato sonore lavate di capo per la mia decisione, passa un mese e, consultando l'estratto conto del mio c/c mi rendo conto che il rimborso spese relativo a quel breve periodo non è mai stato accreditato. Non si tratta di cifre importanti, ma 250 euro per uno squattrinato ex-studente ex-stagista non fanno schifo. Tale mancato pagamento da parte loro è legittimo o giustificabile in qualche maniera??? Cosa devo fare?
Ultimo Post: 12 anni, 3 mesi fa
Di: mott
Stage in Tribunale
crepi il lupo! auguro anche a te un miglioramento continuo e se hai bisogno di ulteriori info basta chiedere!
Ultimo Post: 12 anni, 3 mesi fa
Di: angelo86
Interruzione stage
Ciao shygirl, quando tu inizi uno stage non sei assolutamente vincolata da limiti contrattuali e la riprova è il contratto sul quale non è presente alcun indicazione sui termini di preavviso. Cmq sia se tu cambiare non ti lega niente e nessuno se hai un contratto di stage, però magari x il quieto vivere e per dimostrare serietà nel lavoro, appena ricevi un feedback positivo dal colloquio che hai fatto parla con chi si è occupato di stipulare il contratto di stage spiegando che hai ricevuto un'opportunità da qualche altra parte.
Ultimo Post: 12 anni, 3 mesi fa
Di: angelo86