Tirocini: la bozza di legge della Calabria, la scorciatoia della Basilicata
La Repubblica degli Stagisti torna dentro i palazzi della Regione Calabria, e questa volta lo fa per esaminare il testo della nuova normativa sui tirocini extracurriculari che dovrebbe diventare presto legge e disciplinare - anche nel senso letterale di mettere disciplina, si spera - una materia che nella punta dello Stivale è stata considerata a lungo il regno del caos e dell'anarchia, come dimostra l'annosa vicenda dei “superstage” negli enti pubblici. La nuova normativa deve recepire le indicazioni contenute nelle …
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: Anna Guida
Stage in HR
Ottimo (economia) per un attimo temevo di leggere la solita fuffa umanistica quanto al resto perché dovresti perdere 1 anno? applicati e non avrai problemi i tempi sono duri, ma proprio per questo c'è più gusto nel riuscire a farcela
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: levels
tirocini
Salve sono nuova e non so se posto nel posto giusto, vorrei informazioni sui tirocini di Italia Lavoro e di Promuovitalia, nel senso a chi si deve rivolgere se qualcuno ha avuto esperienza in tal senso?
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: vila
Informazione Durata Stage Extracurriculare
Non è la legge Fornero quella a cui devi far riferimento ma bensì le Linee Guida in materia di stage emanate dalle singole Regioni. Ad esempio, in Regione Lombardia hai la possibilità di attivare tirocini extra-curriculari sino ad un max di 24 mesi. Spero di esser stato esaustivo. FM
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: FraMar
Crowdfunding, luci ed ombre nel regolamento Consob
L'Italia è il primo Paese europeo ad aver adottato una normativa per l'equity crowdfunding. Ma questa possibilità è riservata esclusivamente alle start-up innovative e pone dei limiti agli investimenti. Fa discutere il regolamento pubblicato nei giorni scorsi dalla Consob, con tre mesi di ritardo rispetto alle prescrizioni del decreto Passera, e lascia aperte molte incognite: «Stiamo parlando di un mondo che per sua stessa natura si autoregola che ora si sta "insinuando" in uno tra i settori più pesantemente regolarizzati, …
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: Riccardo Saporiti
stagista e licenziamento
ciao a tutti, ho iniziato uno stage da Kiko inizi Giugno. la settimana scorsa ho avuto un incidente e il pronto soccorso mi ha fatto un certificato di 10 gg anche perchè ho dei problemi alla spalla... sicuramente il dottore mi prolungherà il certificato perchè devo tenere 5 gg altro il collare ed iniziare la fisioterapia.. l'azienda, nonostante sono in certificato e il contratto mi scade il 31 agosto, può licenziarmi?? io appena mi danno l'ok per riprendere, ricomincio a lavorare.. fatemi sapere. grazie.. :)
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: giuliaaa90
Tirocini, per la nuova legge in Sardegna spunta la sottocommissione di esperti
Mancano dieci giorni esatti alla scadenza del 24 luglio entro cui tutte le Regioni italiane dovrebbero recepire con una propria normativa le indicazioni contenute nelle linee guida nazionali sui tirocini extracurriculari. A poco più di una settimana dal termine, a che punto è la Regione Sardegna? Mariano Ignazio Contu, assessore al Lavoro e alla formazione professionale dal 14 marzo 2013, non ha mai risposto alla richiesta di intervista che la Repubblica degli Stagisti ha inviato a lui e alla sua …
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: Anna Guida
Da Singapore a Milano, la start-up che fa le scarpe al mercato
L'hanno fondata pensando al mercato internazionale, eppure i nomi delle loro scarpe sono tutti in dialetto milanese: “El Professor”, “El Lumagott”, “El Refinàa”. «Un po' è perché non volevamo prenderci troppo sul serio, un po' perché non possiamo competere con i grandi brand come numero di modelli e allora abbiamo cercato di dare gusto e colore ai nostri», spiega il 26enne Enrico Casati, fondatore insieme al coetaneo Fabiano Matteo di Velasca.Anche nel nome questa start-up impegnata nel settore delle calzature …
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: Riccardo Saporiti
Veterinari tirocinanti
Ciao a tutti, mi chiamo A.B, Ci terrei ad apportare la mia testimonianza per dar voce alla categoria professionale a cui appartengo ossia quella dei medici veterinari. Mi sono laureata lo scorso luglio e, subito ho cercato di acquisire un po’ di esperienza nel mio mestiere: il modo migliore mi è sembrato quello di effettuare uno stage in una clinica veterinaria. La necessità di fare uno stage deriva dal fatto che purtroppo, durante il corso di studi, il tirocinio curriculare non costituisce un’esperienza pratica sufficiente per poter affrontare il mondo del lavoro, una volta laureati: il periodo di tempo è limitato, spesso vi è sovraffollamento di studenti, ma, cosa più grave, non vengono assolutamente fornite le conoscenze PRATICHE utili per affrontare il mondo del lavoro. Ne consegue che si esce laureati con scarsissima manualità clinica, insufficiente conoscenza dei farmaci più usati e dei loro dosaggi, incapacità di gestire un caso clinico. Tutto questo è avvilente per un giovane laureato che si sente chiamare “dottore” e tale non si sente perché NON ha una reale competenza pratica in un mestiere dove il SAPER FARE è tutto. In queste condizioni sono entrata nel mondo delle cliniche veterinarie. Inizialmente sono partita con molto entusiasmo: finalmente vedevo davanti a me realizzarsi in pratica tutto quello che avevo studiato, potevo visitare gli animali quando erano ricoverati in degenza, seguirli in tutto il loro iter dall’entrata col ricovero fino alle dimissioni. In generale, dal punto di vista formativo, per me è stata un’esperienza fondamentale; tuttavia ci tengo a far presente anche gli aspetti negativi della gestione dello “strumento del tirocinio offerto ai neolaureati” da parte delle cliniche veterinarie. Di solito si tratta di un tirocinio di sei mesi, quasi MAI retribuito, al massimo con previsto un rimborso spese, anche se rarissimo. Il tirocinante deve effettuare un’assicurazione sugli infortuni e firmare una lettera di manleva in cui, in primo luogo, solleva il proprietario della clinica da qualsiasi responsabilità in caso di infortunio, in secondo luogo dichiara che non avrà mai nulla a pretendere come retribuzione. Da parte sua il proprietario della clinica, dichiara che non avrà mai a pretendere obblighi di orario da parte del tirocinante. Peccato che queste clausole valgano solo per il tirocinante e mai per il proprietario della clinica: spesso i tirocinanti invece di svolgere le canoniche 8 ore “lavorative” giornaliere ne svolgono almeno il doppio, restando in clinica dalla mattina presto fino alla tarda sera, non contando poi i turni di notte che vengono spesso pretesi e rarissimamente retribuiti. In tutte queste ore è vero che si apprende, ma è anche vero che molte attività alle quali si è adibiti esulano da quella che è la pratica medica veterinaria: spesso non si viene considerati come “menti pensanti” ma come individui che hanno “due braccia e due gambe” ed il loro unico valore risiede in questo. In altre parole, la scienza medica veterinaria diventa spesso appannaggio solo dei dottori “titolari” della clinica: il tirocinante non viene considerato come una persona che ha studiato per fare il MEDICO, ma come qualcuno che è in grado solo di eseguire delle operazioni meccaniche come tenere gli animali fermi e mantenerli puliti mentre sono in degenza. Il tirocinante diventa perciò parte del meccanismo di una macchina ben oliata che ha come scopo quello di avere personale utile a costo zero: una volta finiti i sei mesi, il “pezzo di ricambio” verrà sostituito con un altro che durerà altri sei mesi nella rarissima speranza di “entrare nell’organico”. Ho desiderato apportare la mia testimonianza perché desidero sottolineare, come anche tanti altri hanno già fatto, che si tratta di un problema oltre che economico prima di tutto sociale: la retribuzione di uno stage non è solo una questione materiale di “portare a casa dei soldini utili”, ma significa testimoniare ad un giovane che il suo lavoro e il suo impegno sono utili: è un modo per incentivarlo ad imparare e a migliorarsi facendo in modo che la sua professione sia la massima espressione di sé stesso dal punto di vista personale. Se invece i giovani vengono considerati come “pezzi di ricambio” a costo zero, come nel caso di molte cliniche veterinaria, dove tanto un tirocinante vale l’altro, non ci sarà mai nessun progresso per il futuro di questa professione in
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: AllyB
Gaetano, 24 anni e già a tempo indeterminato
Per raccontare «dal di dentro» l'iniziativa Bollino OK Stage, attraverso cui la Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità secondo i principi della Carta dei diritti dello stagista, la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito al Bollino. Di seguito quella di Gaetano La Rosa, programmatore junior a tempo indeterminato per Everis, a Milano. Sono nato a Messina 24 anni fa; fin da piccolo ho avuto una …
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: Annalisa Di Palo