Interrzione stage rimborso
Ciao ragazzi..sono nuova del forum..vi scrivo perchè ho avuto dei problemi con l'ultimo stage che ho effettuato e non so onestamente a chi rivolgermi..visto che l'università si è lavata le mani dicendo che non è di sua competenza..questa è la situazione.. qualche mese fa ho fatto uno stage in un'azienda in Lombardia e al secondo mese dopo cinque giorni ho interrotto lo stage comunicandolo telefonicamente. Ora l'azienda non vuole pagarmi i 5 giorni del secondo mese. è corretto per legge il loro comportamento? in caso contrario come mi posso comportare? a chi rivolgermi? fatemi sapere..vi ringrazio
Ultimo Post: 10 anni, 11 mesi fa
Di: torseto
Stage presso La Stage presso Cascina Global Service
Ragazzi ciao a tutti, giorni fa ho fatto un colloquio presso la Cascina Global Service,per la posizione lavorativa di addetta servizio mensa (Su Roma). Offrono contratto da stagista per 400 euro al mese (considerando che sono 3-4 ore al giorno, direi che è buono. Qualcuno di voi ha già avuto esperienza con questa grande ditta? Sa per caso se una volta passati i 3 mesi c'è possibilità di rinnovo o meglio ancora assunzione. Grazie per l'attenzione SALUTI!
Ultimo Post: 10 anni, 12 mesi fa
Di: Maggie09
Le aziende/agenzie non rispondono: è normale?
Concordo. Ti risparmio la risposta dettagliata punto per punto al pippotto su quanto sono cattivo o informato o su quanto voglio bullarmi delle - presunte (da te) - cose che so. Primo perché non finiremmo più, secondo perché non sputo sentenze (non meno di voi), terzo perché fare un quote decente in questo forum ante-guerra è impossibile. Faccio però qualche considerazione. Prima però una premessa: mi dispiace se l'hai vista come uno scontro inutile, io a volte sfotto ok, ma quando scrivo lo faccio semplicemente perché credo (o spero) di poter dare un contributo non banale anche in termini (crudi) di come viene presentato. E quando mi si rispondono cose senza supporto dietro non lo accetto. No finti moralismi, meglio scrivere in maniera diretta e non girare attorno alle cose. Per il prosieguo vada per la maniera più pacifica e politically correct se serve a dialogare meglio, e perdona la stronzaggine precedente. Ora torniamo alla discussione. Delle aziende che ha portato ad esempio gbetto 2 su 3 ripeto DUE su TRE è FALSO che mandino sempre feedback a chi invia i CV. Ripeto FALSO. La terza non la conosco, ma è per dire che non mi avete convinto proprio per niente. Comunque in estrema sintesi, i punti che ci terrei fossero chiari sono 2: 1) Voi dovete guardare la statistica e non la casistica. Il fatto che tu emanuele9 "perdi tempo" tradotto "ti sbatti" a mandare CV adeguati/ben fatti/rispondenti etc. è una cosa ottima (per le aziende e per te) e dai tuoi messaggi traspariva questa tua vera motivazione e interesse. (non ho mai detto/pensato che mandi CV a caso) PURTROPPO te sei uno. Un sacco di gente, ripeto, che è pure la maggioranza, manda a destra e a manca davvero male, di questo dovete rendervi conto. Di CV ne arrivano tanti tanti tanti e all'ufficio HR di 6 persone (dove 4,5 non fanno selezione) pesa a volte rispondere a tutti. Se a gbetto quelle hanno risposto, ripeto, NON lo fanno sempre (le 2 su 3 di cui so io). Una delle 3 tral'altro ha tempistiche piuttosto lente e rivedibili proprio in termini di velocità, quindi non può essere un esempio di nulla. 2) Punto due, che è fondamentale ed era il nocciolo del mio discorso dall'inizio. Le cose vanno viste e valutate secondo una scala di priorità. Aziende che non mandano feedback ai candidati intervistati, come dicevo nel mio primo messaggio, sono da censurare, perché trattasi di una pratica vergognosa, indecente e irrispettosa. Questo è da condannare. Non il fatto che l'ufficio HR dell'azienda medio/piccola non vi risponda "grazie del CV ma no". Certo, poi in un mondo ideale tutti vorremmo avere tutte le risposte, come quelli dell'ufficio HR vorrebbero solo avere CV con indicata la media se richiesta, con allegata la cover letter se richiesta, con dati coerenti col profilo cercato e mille altre robe. Questo però non succede. Ma non ci accaniamo dove non serve. Accaniamoci dove c'è da farlo. E' fastidioso, per ME, leggere critiche un po' "così" per cose banali e non prioritarie. Io, magari sbaglio, credo che nel momento in cui si diano feedback post intervista con tempistiche umane (cioè no 1 mese!) l'azienda sia da considerare seria e professionale.
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: levels
Tempo Indeterminato in banca in Scozia
Bella storia e complimenti per il tuo percorso, sicuramente tutto tranne che banale e soprattutto che denota coraggio, spirito di intraprendenza, visione di lungo periodo e propensione al rischio. Doti, aimè, abbastanza fuori dal comune. L'italiano medio lo vedo più a continuare a laurearsi in università umanistiche di sorta per poi venire qua a lamentarsi che non trova lavoro. Buonanotte anche a te
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: levels
Giornalismo imprenditoriale
Il giornalismo sta invecchiando male. Prendete un qualsiasi giornale quotidiano... è ancora impaginato come negli anni Cinquanta e segue logiche ormai decotte e spesso le trasmette o le impone ai poveri giornalisti dipendenti. Diversi fattori impongono una urgente modifica del modo con cui i giornali vengono scritti. 1 / Il tempo. Le persone sono inondate di cose da leggere. E spesso leggono con dispositivi mobili ( l'Italia è peraltro uno dei Paesi con il maggior numero di cellulari in rapporto agli abitanti ): una casa editrice non può fornire lo stesso contenuto per lo schermo di uno smartphone che si legge stipati in metropolitana e per il pc che si legge con comodamente a casa. L’ editore deve quindi scegliere, decidere e attrezzarsi per produrre sia contenuti in forma sintetica sia racconti più elaborati.... magari anche relativamente allo stesso fatto/notizia. 2 / Il fattore fiducia. Pensate al Corriere della Sera: è importante che la testata ispiri fiducia tuttavia oggi ancor di più è importante che anche il giornalista ( la sua firma ) si conquisti fiducia e fidelizzazione dei lettori. In rete circolano molte notizie, ma quali e quante sono vere e verificate ? La fiducia nella testata e nel giornalista può essere la vera garanzia degli utenti 3/ L'economia. Le notizie sono sempre di piu, scritte da tutti ( pensate a tutti i siti UGC e al fenomeno del citizen journalism ), in tempo reale e disponibili gratuitamente. La sfida è valorizzare la qualità giornalistica, l'inchiesta, l'approfondimento... in una parola la professionalità. Se questi fattori sono ormai conclamati allora i media ( soprattutto quelli digitali) hanno bisogno di "inventare" e reinventare il giornalismo. Il web chiede a gran voce un New Journalism e l’ industria dei quotidiani ha ancora un ruolo fondamentale da svolgere: potrebbe essere in prima linea in questa evoluzione fondamentale del giornalismo. In caso contrario, non farebbe altro che accelerare il suo declino. La risposta potrebbe essere una sorta di giornalismo imprenditoriale ? Tradizionalmente occuparsi di attività imprenditoriali o commerciali non è compito del giornalista, ecco perché oggi ad alcuni la definizione di “giornalismo imprenditoriale” suona strana. Per anni i professionisti dei media si sono impegnati a rinforzare la netta separazione fra la parte redazionale da quellaimprenditoriale e commerciale dell’azienda. Ma i tempi cambiano e ora che i contratti di lavoro a lungo termine e le certezze diminuiscono anche nel giornalismo, i professionisti dei media avvertono la necessità di reinventare alcuni aspetti del giornalismo puntando ad esempio maggiormente sull’autopromozione. I tempi sono cambiati probabilmente quando chiunque ha potuto aprire il proprio blog e fornire la sua comunicazione e informazione avendo come spettatore potenziale l'intera popolazione mondiale. Ma chi è questo soggetto ? E' un giornalista ? No, non è iscritto all'albo... Tuttavia fa informazione e magari fa dei numeri superiori a quelli di importanti quotidiani. E poi... c'è di più costui è anche proprietario del mezzo su cui scrive, perciò tecnicamente egli è anche un editore... O no ? Dove la combinazione tra giornalismo e imprenditoria sembra riscuotere un ottimo successo è nel Nord Europa. I giornalisti della Lettonia ad es. usufruiscono di borse di studio e di altri tipi di sponsorizzazioni per creare i loro blog e le loro pagine web personali. Questo certamente permette a chi lo volesse di operare un giornalismo investigativo e spoesso gli articoli vengono poi raccolti in libri inerenti al tema. Fra di loro c'è per esempio Agnese Kleina, editrice della rivista di design e di interni Deko, ha iniziato con un blog di moda seguito da diverse migliaia divisitatori. Ora ha fondato una marca di moda con una collezione personale.In Francia La School of Journalism al SciencesPo (Institut d’études politiques, IEP) di Parigi offre un corso di Giornalismo imprenditoriale nell’ambito del programma di Master. Negli Stati Uniti queste tematiche sono oggetto del corso Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism fondato dalla Graduate School of Journalism alla City University di New York. In Italia nel 2009 il quotidiano La Stampa di Torino si è occupato del giornalismo imprenditoriale con una serie di articoli e nel 2012 al Festival del Giornalismo di perugia si è tenuto un panel a cura di Adam Westbrook ( http://www.slideshare.net/AdamWestbrook/entrepreneurial-journalism-at-the-international-journalism-festival-2012 ) tuttavia è impossibile sottacere l'avversione con cui parte del mondo giornalistico e dei media itailani si accosta a questa tematica temendo una commistione di ruoli che snaturerebbe la professione giornalistica... Un po come arginare il mare con i frangifrutti. Sempre in Italia, nell'ultimo anno, si è fatta stada l'esperienza di cittanet ( http://www.cittanet.it ) il primo franchising dell'informazione che recluta giornalisti, freelance, comunicatori invitandoli ad aprire il sito della loro città e a svolgere questa attività in maniera imprenditoriale fornendo loro un pacchetto chiavi in mano. Che sia questa una nuova possibilità per il giornalismo? Articolo completo: http://www.notizienazionali.net/notizie/interviste/280/il-giornalismo-imprenditoriale-nuova-strada-per-la-professione
Ultimo Post: 11 anni, 4 mesi fa
Di: Cittanet
Continental Automotive Italy spa
Buongiorno, volevo seganalare che questa grande azienda mltinanzionale in provincia di Pisa offre ai suoi stagisti un compenso di € 1000 lordi al mese. Mi sono trovata benissimo nei 6 mesi che sono stata con loro.
Ultimo Post: 11 anni, 2 mesi fa
Di: mfalchi88
Stage per Two Cycles di Milano
Ciao a tutti, qualcuno ha già fatto uno stage per la web agency Two Cycles di Milano? Ho trovato l'annuncio su Trovit e sarebbe uno stage per Social Media Marketing Account. All'inizio mi hanno fatto una bella impressione perchè hanno risposto alla mia mail, dove mandavo il cv, dopo solo due ore. Abbiamo fissato un colloquio da fare a Milano. Hanno cominciato a non convincermi tanto quando hanno spostato il giorno del colloquio poche ore prima del colloquio stesso e non mi hanno avvisato via telefono (come accade normalmente, credo) ma via mail. Io sono di Brescia e sono andata a Milano solo per il colloquio, ero in metro e per caso ho aggiornato la mail vedendo la variazione del giorno. Ho dovuto chiamare io per avere chiarimenti! Se fosse stato per loro io sarei andata là e avrei scoperto il loco che non potevo fare più il colloquio. Voi cosa ne pensate?
Ultimo Post: 11 anni, 2 mesi fa
Di: bbbellavie
Informazioni su stage in Gucci
Ciao! Sono stata anch'io selezionata per uno stage in Gucci. L'assessment sarà la prossima settimana, potresti gentilmente darmi qualche info in merito? Grazie!
Ultimo Post: 11 anni, 1 mese fa
Di: chips
Bristol-Myers Squibb
Ciao a tutti, qualcuno ha lavorato, fatto stage o anche solo colloqui per BMS? Esperienze? Grazie in anticipo :)
Ultimo Post: 11 anni fa
Di: sallie
Importante - Apprendistato
Scusate i mille dubbi, ma con tutte le leggi che continuano a cambiare non capisco più nulla... Un'azienda può proporre un determinato o un apprendistato dopo un contratto interinale? E' molto importante grazie!
Ultimo Post: 11 anni, 5 mesi fa
Di: hoply