carriera settore risorse umane
buongiorno a tutti, non so se questo è la sezione adatta a scrivere questo posto. ho conseguito da poco la laurea in giurisprudenza e non vedendo sbocchi lavorativi nella percorso forense, ho pensato di farmi strada nel settore delle umane. per cominciare, ho pensato quindi: 1)o di fare un master 2)o di reiscrivermi all'università al corso di laurea in scienze dell'amministrazione, mi iscriverei direttamente al terzo anno poichè mi convaliderebbero un bel po' di esami, prendere solo la triennale facendo la tesi di laurea in gestione delle risorse umane e fare l'erasmus placement all'estero proprio nel settore delle risorse umane, migliorando cosi anche l'inglese (cosa che preferisco sia per l'inglese e sia perchè farei comunque lo stage e sia per gli €€€€,€€ che costa lo stage) voi cosa ne pensate? quale delle due strade mi conviene fare?
Ultimo Post: 10 anni, 4 mesi fa
Di: teveric
Dallo stage alla Commissione europea al giornalismo oltreoceano: la storia di un expat italiano
C'è tempo fino al 29 agosto per candidarsi a uno degli stage offerti dalla Commissione europea. Un'ottima occasione per il curriculum e per il rimborso, di circa 1000 euro mensili, più altri benefit che l'istituzione riconosce. Carlo Cauti, 27enne di Ortona, ha raccontato alla Repubblica degli Stagisti la sua vorticosa storia: oggi, a meno di trent'anni, fa il giornalista a Sao Paulo per il principale magazine nazionale. Ho 27 anni e sono cresciuto ad Ortona, in Abruzzo. Ho frequentato il …
Ultimo Post: 10 anni, 4 mesi fa
Di: Ilaria Mariotti
«Deputati, fermate la vergogna degli stage gratuiti nei tribunali», 50 giovani avvocati scrivono alla Camera
La redazione della Repubblica degli Stagisti riceve e pubblica volentieri questa lettera aperta, firmata con nome e cognome da una cinquantina di giovani avvocati, che punta il dito contro la pratica odiosa degli stage gratuiti nei tribunali e negli uffici legali di molti enti pubblici, denunciando anche il paradosso per cui lo Stato "autoesonera" alcune delle sue amministrazioni, come l'Avvocatura dello Stato, dal corrispondere un compenso ai propri praticanti, laddove invece una legge obbliga i titolari di studi legali privati …
Ultimo Post: 10 anni, 4 mesi fa
Di: redazione
AIUTO: perché alla fine il trucco salta sempre fuori?
Ciao a tutti, ho appena scoperto questo sito e mi sono iscritta perché vedo che alla fine, bene o male, siamo tutti sulla stessa zattera - le barche son troppo di lusso. Compio oggi un anno dalla laurea di lingue straniere, fra l'altro cinese e inglese, con pregressa conoscenza di tedesco e francese. Ma nemmeno questo basta più... Torniamo a noi. A gennaio il mio comune apre un bando per 5 posti come stagisti presso aziende del circondario, con rimborso spese a carico della Regione - quindi l'azienda si prendeva il lavoratore "ancora più gratis" del solito. Ci provo, mi prendono, e nonostante nel bando venisse assicurato l'inserimento in un'azienda in linea con la formazione del candidato, sono stata inserita in un'azienda di trasporti dove non era richiesta assolutamente nessuna conoscenza delle lingue straniere e dove il mio compito era il solo inserimento dati. Noioso, ma comunque utile - per lo meno faccio un'esperienza in ufficio, vedo come girano le cose, ecc... Finiti i tre mesi mi hanno proposto di rimanere, sempre con un contratto di stage, ma con condizioni piuttosto assurde e ho quindi gentilmente declinato. Tutto bene, esperienza noiosa ma positiva? Magari. Sottolineo di nuovo che il contratto era finito: il giorno prima della scadenza sono stata IO a chiedere cosa avevano intenzione di fare, il capo del personale è caduto dal pero e mi ha proposto la prima cosa che gli è venuta in mente, io ho declinato, ci siam stretti la mano. Il mese dopo arriva l'ultima busta paga: l'agenzia a cui faceva riferimento il progetto mi chiede se va tutto bene e io chiedo se la dicitura in calce "licenziamento" sia normale, dato che non c'è stato alcun licenziamento e che ci sono anche delle trattenute. Loro mi rispondono di no, di chiamare l'azienda e farmela sistemare. L'azienda mi risponde che per loro è tutto a posto così, che non intendono davvero "licenziamento", ma fine contratto, e che non la cambieranno. L'agenzia mi ri-risponde che non è vero che è giusto così, ma non sanno bene cosa dirmi e adesso la tutor è in ferie quindi non possono proprio aiutarmi, buona estate. E io son qui, che ancora non ho ben capito come muovermi o cosa fare. Possibile che tutti, tranne noi neolaureati in cerca di lavoro, possano essere incompetenti, inefficienti e menefreghisti?
Ultimo Post: 10 anni, 4 mesi fa
Di: mirihele
Neolaureati, ecco come vi vogliono - e cosa sono disposte a darvi - le grandi aziende
Parlare le lingue ed essere proattivi. Sono queste le caratteristiche che le aziende cercano di più quando selezionano giovani da inserire: è ciò che emerge dalla 15esima indagine conoscitiva "Neolaureati & stage" condotta da Gipd, Gruppo intersettoriale direttori del personale, presentata pochi giorni fa a Milano dal suo presidente Paolo Citterio.L'ottima conoscenza di una o più lingue straniere si piazza infatti al primo posto, con il 21% delle preferenze, nella classifica degli elementi positivi che giocano in favore del candidato …
Ultimo Post: 10 anni, 4 mesi fa
Di: Eleonora Voltolina
Rimborsi da fame, l'Unhcr propone 35 euro al mese per uno stage a Roma
Sì, è noto che le diverse strutture/enti facenti parte dele Nazioni Unite non pagano. Tutte non so, però quello dell'articolo è l'ennesimo esempio. Il problema emerge immediatamente: lo squilibrio tra ente beneficiario e stagista svantaggiato. Li chiamo così perchè il rapporto di stage, come si evince dai requisiti di accesso, prevede uno scambio a vantaggio unicamente dell'ente ospitante. Invece così non dovrebbe essere. Formazione on the job o, se si vuole, learning by doing. Tuttavia, se si chiede autonomia, allora sarebbe il caso di ASSUMERE qualcuno appositamente PAGATO con regolare CONTRATTO di lavoro... Se poi ci limitiamo soltanto al compenso, direi che per un ragazzo è molto più conveniente, ad esempio, essere assunto seppur temporaneamente come magazziniere o commesso presso una catena di negozi: il compenso è molto più alto. Poi emerge il lavoro in team, capacità di relazione ecc. E se la catena di negozi è a livello internazionale, si spende anche il nome sul CV e si mostra come si sia capaci di lavorare anche in ambienti diversi dalle organizzazioni governative e non, cioè flessibilità rispetto al percorso che si vuole intraprendere. Quella flessibilità che loro stessi tanto richiedono, tra l'altro. Occorre sempre prestare attenzione a tutto ciò che riguarda il "mondo stage", perchè è un percorso con trappole disseminate un po' ovunque.
Ultimo Post: 10 anni, 4 mesi fa
Di: Batacchi
Tirocinio di inserimento/reinserimento
Se hai un contratto di stage hai anche diritto ad un certo numero di giorni di ferie. Se non erro, per percepire tutti i tuoi compensi devi garantire il 70% delle presenze sul programma totale.
Ultimo Post: 10 anni, 4 mesi fa
Di: storm87
Stage, i giovani chiedono diritti: a Bruxelles l'European Interns' Day
Sono passati due anni e mezzo dal lancio della Carta europe a per la qualità di stage e praticantati a Parigi e sebbene nelle varie nazioni, Italia compresa, qualcosa si sia mosso per il verso giusto (qui il punto della situazione da noi), i motivi di legittima protesta rimangono molti, dappertutto in Europa. Per questo oggi, 18 luglio, Bruxelles ospita il primo European Interns' Day, iniziativa promossa da un consorzio di 20 realtà internazionali con l'obiettivo di denunciare il sussistente …
Ultimo Post: 10 anni, 4 mesi fa
Di: Annalisa Di Palo
le mie esperienze
Cara Skyeyes, grazie per il tuo intervento. Un anno e mezzo che mi occupo di stage, quasi a tempo pieno, ma una cosa del genere proprio non l'avevo mai sentita: un mese di PROVA per vedere se fare un contratto di STAGE?!? Perchè non mi/ci racconti qualcosa di più?
Ultimo Post: 15 anni, 7 mesi fa
Di: Eleonora Voltolina
ho detto basta agli stage non pagati ma ora me ne pento
Ciao ragazzi, sono Maria, ho 31 anni, un lavoro pagato decentemente e un contratto a tempo indeterminato. So cosa state pensando, e di cosa mi lamento? Mi lamento perché dopo vari stage postlaurea in comunicazione pubblica mi sono ritrovata causa mutuo/sopravvivenza/età a dover accettare un contratto part-time per una società di telecomunicazioni. Faccio la commessa, ho uno stipendio fisso e se il mercato non farà brutti scherzi un lavoro sicuro ancora per un po'. Beh non sono felice, vorrei tornare indietro al giorno in cui ho detto no all'ennesimo stage non pagato (non mi davano neanche i buoni pasto) che però mi permetteva di fare quello per cui avevo studiato, lavorare all'interno di un ambiente stimolante e non avere a che fare con persone il cui unico interesse è l'ultimo smartphone sul mercato. Chissà come sarebbe andata, magari dopo i sei mesi mi avrebbero assunta o magari avrei dovuto chiedere ancora soldi ai miei genitori per poi ritrovarmi a non avere di nuovo niente in mano. A 31 anni, dopo qualche anno passato a fare la commessa non posso più fare nient'altro, puntare a qualcosa di qualificato in quello che è stato il mio ambito di studi è impossibile (ho solo esperienza di stages e il lavoro degli ultimi anni sul cv non lo rende appetibilissimo), cambiare lavoro sembra impossibile, sono anni che cerco e la maggior parte dei colloqui si sono conclusi con la giornata di prova per vendite porta a porta o con datori di lavoro che mi proponevano di lavorare praticamente "a gratis" per mesi... Talvolta mi pare di essere l'unica persona in Italia a vivere una situazione come questa.
Ultimo Post: 10 anni, 4 mesi fa
Di: morganadp