Gli uffici della Banca d'Italia aprono le porte agli stagisti, con più di 20 posti disponibili in dodici città. Da Torino a Palermo, da Milano a Bari, passando per Roma, Venezia, Bologna, Genova, Firenze, Ancona, L’Aquila e Napoli. In tutti i casi i neolaureati under 29 in materie economiche, statistiche o legali potranno presentare domanda presso il proprio ateneo.
Ad eccezione del bando aperto a Roma per stage presso gli uffici dell'Arbitro bancario finanziario (Abf), con diverse condizioni di accesso e svolgimento (descritte poco più avanti in questo articolo), tutti gli altri tirocini si svolgeranno nelle unità di Analisi e ricerca economica territoriale e saranno attivati entro l'autunno di quest'anno. Durata prevista tre mesi prorogabili di altri tre, con una indennità che più che "congrua" appare eccezionale: mille euro lordi mensili.
Essendo questi stage gestiti direttamente dalle sedi regionali, il numero di posti varia di volta in volta. Nei bandi già chiusi i posti disponibili erano uno, nel caso di Palermo e Bologna, o due nel caso di Bari. Rispetto a quelli in corso, a Venezia tra i neolaureati che faranno richiesta entro il 24 aprile ne saranno scelti due; a Torino sarà selezionato un solo stagista tra quelli che si candideranno fino al 5 maggio.
Più alto il numero dei posti offerti nella Capitale, dove le candidature sono aperte fino all'11 aprile: 13 in tutto, destinati però solo a neolaureati in Giurisprudenza. Gli stage saranno infatti negli uffici dell'Abf, l'organo che risolve le controversie tra i clienti e le banche e gli altri intermediari in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari. Trattandosi di un concorso regionale, potranno fare richiesta di ammissione, rivolgendosi all'ufficio stage della propria università, i neolaureati in Giurisprudenza dei cinque atenei convenzionati (La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, Luiss Guido Carli e Lumsa).
Questi 13 stage avranno una durata di sei mesi non rinnovabili e prevedono un impegno medio giornaliero di almeno sei ore, tutti i giorni feriali. Come si legge nella scheda informativa pubblicata sui siti dei cinque atenei coinvolti, saranno avviati «orientativamente entro il mese di giugno 2014» e prevedono un rimborso di mille euro lordi mensili. Soldi sufficienti per mantenersi a Roma, dove il costo medio di una stanza va dai 300 ai 500 euro, considerando anche che nei giorni di frequenza i tirocinanti potranno usufruire gratuitamente del servizio di mensa previsto per il personale.
Quali sono i requisiti per partecipare? C'è prima di tutto un limite di età: gli aspiranti stagisti non dovranno avere ancora compiuto 29 anni alla data di scadenza del bando. Dovranno aver conseguito una laurea specialistica o magistrale in Giurisprudenza tra il 30 giugno 2013 e la data di presentazione della domanda presso uno degli atenei romani convenzionati, con un voto non inferiore a 105.
La procedura di selezione avviene in due fasi: l'ateneo fa una scrematura iniziale, mentre la scelta finale dei candidati spetta alla Banca d'Italia. Gli uffici universitari verificheranno il possesso dei requisiti e cureranno una prima selezione, esaminando la votazione di laurea e, a parità, la media dei voti degli esami. In caso di ulteriore parità, sarà data la precedenza ai candidati più giovani. Gli aspiranti stagisti sosterranno poi un colloquio con una commissione interna alla Banca d'Italia. Quest'ultima definirà la graduatoria finale degli idonei basandosi sulla prova orale e prendendo in considerazione anche le esperienze integrative maturate dai candidati e le motivazioni a frequentare gli stage.
I 13 prescelti saranno coinvolti nelle diverse attività dell'Abf. Per esempio, come si legge ancora nella scheda informativa, «verifica preliminare della regolarità dei ricorsi e istruttoria delle controversie; analisi della normativa, della giurisprudenza e della dottrina sulla materia; elaborazione di documenti di sintesi delle decisioni dei collegi; classificazione e catalogazione informatica dei ricorsi e delle decisioni; collaborazione al progetto di classificazione e definizione delle massime delle decisioni dei collegi dell’Abf». I 13 tirocini si svolgeranno tutti a Roma, in due diverse sedi: dieci nella segreteria tecnica dell’Abf presso la filiale laziale della Banca d'Italia, e tre alla divisione Coordinamento Abf del servizio Tutela dei clienti e antiriciclaggio dell'Istituto.
Gli stage nelle unità di Analisi e ricerca economica territoriale sparse sul territorio, invece, avranno una durata di tre mesi prorogabile di altri tre. I candidati, anche in questo caso under 29, dovranno aver conseguito una laurea specialistica o magistrale con un punteggio di almeno 105/110, in Scienze economico-aziendali, Scienze dell’economia; Finanza, Statistica economica, finanziaria ed attuariale, Scienze statistiche, Scienze statistiche attuariali e finanziarie, Statistica demografica e sociale, Metodi per l’analisi valutativa dei sistemi complessi, Scienze della politica. Dovranno anche aver sostenuto almeno un esame di Statistica e uno di Econometria. Anche in questi casi è previsto un rimborso spese di mille euro lordi, con possibilità di accedere gratuitamente alla mensa.
L'impegno richiesto è anche qui di almeno sei ore al giorno, dal lunedì al venerdì. L'accesso ai due bandi attualmente aperti, a Torino e Venezia, è riservato ai neolaureati negli atenei convenzionati: università di Torino e del Piemonte Orientale nel primo caso; l'università Ca’ Foscari di Venezia e quelle di Padova e Verona nel secondo. Per Milano, Genova, Firenze, Ancona, L’Aquila e Napoli i bandi non sono invece ancora usciti.
La Banca d’Italia ospita presso le proprie strutture tirocini formativi e di orientamento per neolaureati dal 2011, attivando una trentina di stage all'anno in collaborazione con 16 università equamente distribuite in tutta la penisola. Le prime esperienze, riservate a laureati in Giurisprudenza, si sono tenute proprio in ambito Abf - sia nelle segreterie tecniche, sia nella struttura dell’amministrazione centrale di coordinamento. Dall'anno successivo, sono stati attivati anche tirocini per laureati in discipline economico-statistiche nelle unità di Analisi e ricerca economica territoriale di alcune filiali. Nel dicembre 2013 l’organizzazione dei tirocini formativi è stata decentrata alle sedi regionali, che curano anche i contatti con le università.
I tirocini sono un'ottima occasione di esperienza lavorativa, ma non possono trasformarsi in rapporti di lavoro, perché la Banca d'Italia seleziona i propri dipendenti solo tramite concorsi pubblici: ed è importante sapere che non danno diritto ad alcun punteggio aggiuntivo per la partecipazione ai concorsi indetti dall’Istituto.
Veronica Ulivieri
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