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Fondazione Crui, sospesi tutti i programmi di stage negli enti pubblici in attesa delle nuove linee guida

12 anni, 1 mese fa di Riccardo Saporiti

Link all'articolo originale: Fondazione Crui, sospesi tutti i programmi di stage negli enti pubblici in attesa delle nuove linee guida Sono spariti tutti. Uno dopo l'altro sono stati sospesi i programmi di tirocinio organizzati dalla Fondazione Crui all'interno della pubblica amministrazione. Sotto accusa c'è la riforma del mercato del lavoro, che ha introdotto l'obbligo di rimborso spese per tutti gli stagisti: una norma che non è ancora operativa, visto che la sua applicazione è demandata a delle linee guida che dovrebbero essere approvate entro gennaio, ma che viene invocata per fermare esperienze consolidate.Il primo progetto ad essere fermato, come la …

desangel

12 anni, 1 mese fa

Apprendo con grande rammarico della sospensione degli stage Crui (avendone fatto uno G R A T U I T A M E N T E all'estero); il rammarico è rivolto soprattutto a coloro che hanno beneficiato del servizio dei tirocinanti ovvero a tutti gli impiegati delle istituzioni coinvolte nel progetto, Ambasciatori, Consoli, Impiegati di segreteria etc. etc. che dovranno fare a meno di risorse fresche, dinamiche e, in alcuni casi, di gran lunga superiori al personale vecchio e obsoleto spesso presente nella pubblica amministrazione.
Nel paese delle Minetti, dei Batman e delle Nipoti di Mubarak (ma anche di tante altre migliaia di persone meritevoli), i giovani devono ridursi a protestare contro la soppressione di alcuni stage non retribuiti oppure vedersi presentare possibilità di tirocinio come quella della beneamata Presidenza del Consiglio che in tempi di "Spending reviù" propone un percorso formativo in formato PDF che sembra esser rivolto ai soli residenti a Roma (si veda qui http://www.governo.it/Notizie/Presidenza/dettaglio.asp?d=69337).
La mia potrebbe sembrarvi l'ennesima protesta sterile, fine a se stessa, "bambocciona" o addirittura populista, ma è solo la realtà dei fatti: sono laureato da qualche mese, togliendo l'estate di mezzo sarà la 4-5 settimana da neolaureato/inoccupato/job-seeker, e non riesco ad intravedere alcuna traccia di futuro in questo paese.
E' dura affrontare la ricerca del lavoro al sud, non tanto per la disoccupazione del Mezzogiorno, ma principalmente per l'appiattimento culturale di gran parte della popolazione. Ancora oggi, giovedì 4 ottobre 2012, i miei genitori così come quelli dei miei coetanei, spingono per "contattare l'onorevole", "parlare con quello che sta alla provincia" o rivolgersi al signorotto di turno. La cosa più umiliante è che in giro per le strade del sud c'è un'altissima percentuale di giovani inattivi IN ATTESA del loro turno alle prossime votazioni, quando qualche briciola potrà esserci anche per loro.
Forse sarò andato anche fuori tema ma la situazione è questa.
Non mi resta che augurarMI/VI un cambi di mentalità.

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