Tirocini Crui, anche l'Agenzia del Demanio li sospende per non dover pagare rimborsi agli stagisti

Riccardo Saporiti

Riccardo Saporiti

Scritto il 06 Ago 2012 in Approfondimenti

L'obbligo di riconoscere una congrua indennità agli stagisti non ha fermato solo gli stage organizzati dal ministero degli Esteri, ma anche quelli promossi dall'Agenzia del Demanio.Stagisti Ma se la sospensione di quelli del Mae è poi rientrata quasi subito, complici anche le proteste dei 555 ragazzi che rischiavano di veder saltare la partenza fissata per i primi di settembre e alcune iniziative a livello parlamentare, l'ente che fa capo al dicastero delle Finanze ha deciso di rinunciare tout-court ai tirocini. Sicuramente per il 2012, ma molto probabilmente anche per gli anni a venire.
A raccontare la vicenda alla Repubblica degli Stagisti è Maurizio Massa, 27enne laureato con lode e dignità di stampa in Architettura all'università di Genova nel marzo scorso. «Questa primavera ho presentato domanda per uno dei 35 tirocini promossi dal Demanio, percorsi della durata di sei mesi e senza alcun rimborso spese fatta eccezione per un buono pasto di sette euro e mezzo». Originario di Chiavari, il giovane aveva chiesto di poter svolgere l'esperienza formativa nel capoluogo ligure. «Ho sostenuto due colloqui telefonici, uno con la sede di Roma e l'altro con quella genovese. Il 18 maggio mi hanno comunicato che avevo vinto il bando: lo sportello lavoro del mio ateneo mi ha inviato via email il modulo di accettazione da restituire compilato entro due giorni, pena la perdita del diritto allo stage».
Non c'era in effetti tempo da perdere: il programma prevedeva che il percorso formativo iniziasse il 4 giugno, per concludersi poi il 3 dicembre. Ma il 28 maggio «mi hanno telefonato dall'università per dirmi che forse il tirocinio sarebbe stato sospeso». Una possibilità diventata quasi subito certezza, a poche ore dall'avvio dello stage: «In una comunicazione urgente l'ateneo ha trasmesso una nota ufficiale dell'Agenzia del Demanio che diceva che le attività di stage erano sospese per tutelarsi da eventuali disagi economici».
StagistiÈ stato in effetti Antonio Ronza, direttore delle risorse umane dell'AdD, ad inviare alla Fondazione Crui,  – l'ente che fa da tramite tra le università e gli enti che ospitano i tirocini – una comunicazione in questo senso lo scorso venerdì 1° giugno: solo tre giorni prima dell'avvio dei percorsi formativi all'interno delle diverse sedi locali coinvolte.
«L'Agenzia del Demanio, tenuto conto delle subentrate normative regionali disciplinanti gli stage e degli annunciati interventi legislativi in materia di sviluppo del mercato del lavoro, che impattano negativamente sulle politiche gestionali interne, ha assunto la decisione di sospendere il programma di tirocinio deliberato per il 2012». Poche righe che hanno infranto il desiderio di 35 ragazzi di poter svolgere un'esperienza formativa all'interno dell'ente che si occupa di amministrare i beni immobiliari dello Stato. Eppure l'obbligo di riconoscere una congrua indennità, previsto dalla riforma, non entrerà in vigore se non dopo che il governo e le Regioni avranno approvato delle linee guida che definiscano modalità e importi minimi. Un compito che dovrà essere portato a termine entro 180 giorni dall'entrata in vigore della norma, quindi indicativamente entro la metà di gennaio – ovvero quando i tirocini AdD-Crui sarebbero terminati da oltre un mese.
La questione però, come spiegano dall'ufficio stampa del Demanio, non riguarda solo la riforma Fornero. «Nelle more dell'entrata in vigore di questa normativa, alcune regioni hanno
Stagistideliberato in merito alla disciplina dei tirocini». Due in particolare i casi che, secondo quanto reso noto dall'Agenzia, hanno portato alla sospensione dei percorsi formativi promossi con la Fondazione Crui: l'Abruzzo, che ha introdotto un rimborso mensile obbligatorio di 600 euro, e la Toscana, che ha fissato l'indennità in 500 euro mensili. Ospitando tirocini in tutta Italia, il Demanio avrebbe dovuto tener conto di queste indicazioni nelle regioni interessate. Rapportato ai sei mesi di durata, si tratta di un costo che oscilla tra i 3mila ed i 3.600 euro per ciascun tirocinante, che però l'AdD dichiara di non essere in grado di sostenere. «Abbiamo i budget bloccati sia per l'acquisto di beni e servizi che per le risorse umane: non possiamo permetterci di pagare queste somme». Un blocco legato alle misure di contenimento della spesa decise dal governo e che si estende a tutto il 2014, mettendo quindi a rischio il proseguimento del programma di stage. A meno che le pressioni di chi spinge per escludere la pubblica amministrazione dall'obbligo di garantire una congrua indennità agli stagisti riescano ad avere la meglio.
Nel frattempo rimane l'amarezza di chi, come Maurizio, aveva puntato su un percorso di questo tipo: «Mi interessava quest'esperienza. La mia tesi riguardava la gestione immobiliare dei beni culturali e credo sia stato uno degli elementi che mi hanno permesso di essere selezionato» racconta il giovane architetto: «Ho visto cosa è successo ai tirocini del Mae, spero possa accadere qualcosa di simile anche per il Demanio. Altrimenti, trascorsi 12 mesi dalla laurea, perderò la possibilità di svolgere un tirocinio come questo».

Riccardo Saporiti

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