In Sicilia tra il 2014 e il 2015 il numero degli stage extracurriculari attivati è aumentato del 714%. La spiegazione va ricercata nel programma Garanzia Giovani e in altre iniziative finanziate con fondi pubblici con l'obiettivo di fermare l'emorragia di occupazione giovanile. Ma siamo davvero sicuri che il tirocinio sia sempre la miglior soluzione? Non ne è del tutto convinto Andrea Gattuso, responsabile Politiche giovanili della Cgil Sicilia e da qualche mese eletto nel consiglio direttivo del Forum Nazionale Giovani, all'interno del quale ha appunto le deleghe ai temi del Lavoro, del welfare e dello sviluppo economico.
Come valutate questo +714%?
Che ci fosse un'impennata nel numero di tirocini attivati ce lo aspettavamo, a ottobre 2015 risultavano attivati oltre 47mila tirocini a valere sul programma Garanzia Giovani, se consideriamo che nel 2014 i tirocini attivati erano stati 6.349 ci rendiamo conto che senza Garanzia Giovani il trend sarebbe rimasto più o meno uguale. La valutazione che diamo non può essere positiva perché in moltissimi casi i tirocini di Garanzia Giovani sono stati utilizzati per "regolarizzare" rapporti di lavoro in nero pre-esistenti o per mascherare lavoro vero e proprio di cui le aziende hanno usufruito gratuitamente. Questo enorme iniezione di manodopera giovane e gratuita ha drogato il mercato del lavoro rendendo qualsiasi altro rapporto di lavoro sconveniente rispetto al tirocinio. L'assenza di una normativa regionale – da noi da tanto tempo proposta e invocata – e i pochi controlli hanno fatto il resto.
Realisticamente, quante probabilità hanno i 52mila siciliani che hanno svolto nel 2015 questi tirocini extracurriculari di essere assunti? Il tessuto produttivo siciliano ha la capacità di assorbire almeno una parte di loro offrendo un lavoro stabile?
In assenza di una ripresa dell'economia dell'isola e di investimenti pubblici per aziende siciliane sarà difficile procedere a nuove assunzioni, lo dice lo stesso rapporto sulle comunicazioni obbligatorie: la Sicilia è l'unica regione – insieme a Molise e Valle D'Aosta – che nel 2015 segna un -1,1% di rapporti di lavoro attivati rispetto all'anno precedente. Se un'azienda non aumenta la produzione o la vendita, se è più alto il numero di aziende che chiudono rispetto a nuove aperture, le imprese non hanno motivo di assumere nuovo personale nè tantomeno i soldi per pagarlo... A meno che non lo possano fare gratuitamente, come è successo con Garanzia Giovani.
Al termine dei tirocini, gli incentivi economici all'assunzione hanno funzionato? Siamo a giugno 2016, dunque i tirocini del 2015 si sono ormai conclusi da molti mesi: avete dei dati sull'esito occupazionale?
Gli incentivi previsti nel programma Garanzia Giovani che complessivamente, dopo varie rimodulazioni, sono pari a 28 milioni di euro sono finora stati utilizzati per oltre il 90%. La Regione dopo aver diffuso notizie trionfalistiche, da noi smentite con i dati reali, non si è più spinta a rilasciare dati sul numero delle trasformazioni dei tirocini in rapporti di lavoro. Secondo le nostre stime sono circa 6mila i partecipanti al programma Garanzia Giovani che sono stati assunti attraverso gli incentivi ma non sappiamo nel dettaglio con quale tipo di contratto nè tantomeno quanti di questi sono giovani che hanno svolto il tirocinio.Confrontando i dati del numero dei tirocini con le risorse del Bonus occupazionale di Garanzia Giovani la percentuale comunque, nella migliore delle ipotesi, non raggiunge il 10%.
Che voi sappiate, ci sono dati approfonditi sulle tipologie di soggetto ospitante dove questi 52mila tirocinanti sono andati a fare lo stage?
La Regione Siciliana fino a gennaio 2016 ha diffuso i dati relativi ai tirocini attivati per settore economico: dei 47.569 tirocini attivati con Garanzia Giovani il 27,6% è nel commercio, il 14,6 nel settore dell'alloggio e ristorazione, il 10,4% nel manifatturiero, l'8,3% negli studi professionali, il 6,5% nelle costruzioni. Più o meno il dato rispecchia quello che è il tessuto produttivo siciliano fatto in larga parte da aziende del commercio e dei servizi in generale. Ovviamente il settore dei servizi e del commercio è anche quello dove è più alta la precarietà del lavoro e dove contano di più le tendenze stagionali. Nel settore pubblico – non compreso in Garanzia Giovani – nel passato si è fatto ricorso all'attivazione di stage ma il trend si è abbassato negli ultimi anni e risulta comunque marginale rispetto al settore privato.
In Sicilia la Cgil monitora come un watchdog i tirocini, avete anche pubblicato una guida per aiutare gli stagisti a conoscere i propri diritti e doveri.
Sì, ci occupiamo del fenomeno dei tirocini da ormai tanti anni e siamo stati i primi a renderci conto che dell'importanza di questo strumento di politica attiva anticipando l'esplosione del fenomeno negli ultimi anni. Nel 2011 abbiamo promosso una legge d'iniziativa popolare per regolamentare i tirocini in Sicilia raccogliendo più di 13mila firme, ma purtroppo siamo ancora senza una regolamentazione. Rispetto alle altre organizzazioni la Cgil possiede un attivo Dipartimento Politiche Giovanili che negli anni ha costruito un network di sportelli sul territorio ed ha acquisito un esperienza notevole sul mondo dei tirocini, siamo sempre stai sul pezzo anticipando spesso i cambiamenti e le dinamiche sull'universo tirocini, adesso siamo fieri di essere un punto di riferimento per gli stagisti siciliani ai quali forniamo informazioni e assistenza e con i quali portiamo avanti battaglie contro le inefficienze e le tante problematiche. Siamo stati i primi a denunciare gli abusi dovuti alla mancanza di un regolamentazione, abbiamo pubblicato una guida per gli stagisti, abbiamo fatto emergere il disagio sul ritardo dei pagamenti delle indennità e sul malfunzionamento el programma e siamo orgogliosi di essere diventati un punto di riferimento per tanti ragazzi.
Cosa sta succedendo ora con Garanzia Giovani in Sicilia? L'onda anomala si è subito fermata?
Nel 2016 non è stato attivato nessun tirocinio a valere su Garanzia Giovani in quanto le risorse sono state completamente utilizzate e gli ultimi tirocini sono stati attivati nell'ottobre 2015. Non abbiamo dati sul primo semestre 2016, i tirocini in corso fino a marzo sono stati più di 20mila ma sicuramente il numero delle attivazioni è stato basso. Nel secondo semestre 2016 saranno attivati circa 2mila tirocini del famoso Piano Giovani – quello del click day del 2014 – e partiranno i tirocini del programma Botteghe di mestiere promossi da Italia Lavoro. L'enorme numero di tirocini attivati nel 2015 ha però contribuito a far conoscere lo strumento del tirocinio a un grande numero di aziende e quindi prevediamo che il numero dei tirocini attivati, fuori dai programmi di politiche attive, sia destinato a salire. Il tirocinio è ormai in Sicilia uno strumento conosciuto e continuerà ad essere utilizzato, per questo continueremo a vigliare sulla corretta applicazione e a chiedere una regolamentazione regionale. Parliamo di tirocini anche nella nostra "Carta dei diritti universali del Lavoro" che in tutta Italia sta raccogliendo centinaia di migliaia di firme e nel rinnovo dei contratti collettivi la Cgil, in un'ottica di inclusività, sta provando a inserire anche la regolamentazione dei tirocini nei diversi settori economici.
Intervista di Eleonora Voltolina
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