Rispondiamo al vostro invito. Di seguito le nostre considerazioni in merito al racconto di Sara.
Siamo costernati per il racconto di Sara ed anche dispiaciuti per la reazione incomprensibile e ostile di un’allieva nei confronti della quale sono state usate le stesse cure ed attenzioni che abbiamo sempre rivolto ai nostri allievi.
Il Master si svolge da oltre 20 anni e gli oltre 600 laureati che vi hanno preso parte ricoprono oggi posizioni spesso di grande rilievo.
Per la reputazione di cui ha sempre goduto il Master e per ribadire la qualità del percorso formativo di quanti vi hanno preso parte, riteniamo opportuno chiarire alcuni punti essenziali partendo da due premesse che avrebbero dovute essere chiare fin dall’inizio anche all’interessata.
Uno stage, per sua stessa natura non prevede retribuzione. E’ facoltà dell’azienda che ospita riconoscere eventualmente un rimborso spese . In quanto “facoltà” e non dovere, ribadiamo con fermezza di non aver mai garantito un rimborso spese né a Sara né agli altri allievi di questa o delle passate edizioni.
Solitamente, nell’individuare lo stage adatto al profilo dello studente, chiediamo agli allievi la disponibilità a spostarsi su tutto il territorio .
In fase di assegnazione degli stage Sara ha chiesto per “motivi familiari” (che per delicatezza non abbiamo appurato) che il suo Curriculum Vitae non venisse proposto ad aziende distanti dalla sua residenza e ciò ha ovviamente limitato drasticamente il raggio d’azione.
La stessa Sara si é infatti rifiutata, per le suddette limitazioni, di sostenere un colloquio in una nota agenzia torinese.
Precisiamo peraltro che il curriculum di Sara era stato proposto oltre che a tutti i promotori del Master (30 prestigiose aziende) anche ad altre dieci imprese del Veneto. Di queste una è stata giudicata da Sara troppo distante mentre tre hanno ritenuto il profilo di Sara interessante e hanno poi fissato un colloquio ma in due casi a Sara sono state preferite altre candidate.
Hangar Design Group è, in Veneto, un’agenzia di primo piano che ha ottenuto anche importanti riconoscimenti ed è stata proposta a Sara tenendo conto di questa sua esigenza.
Passando al contenuto dello stage, svolto all’interno dell’Ufficio Stampa di Hangar Design Group, questo ha avuto per oggetto lo svolgimento delle attività di comunicazione con la stampa. Nel dettaglio, le attività di ufficio stampa hanno compreso la veicolazione di inviti, comunicati stampa e comunicazioni in particolare ai media del settore arredo e design, l’effettuazione di recall alle redazioni e alla stampa free lance, la redazione di news e comunicati stampa e la loro relativa impaginazione, la ricerca di nuovi contatti su redazioni e stampa free lance, l’aggiornamento del database dei contatti dell’ufficio stampa, nonché la compilazione in formato grafico delle rassegne stampa.
“Inserire dati al computer, effettuare fotocopie o scansioni, inviare mail di servizio, effettuare recall telefonici, riordinare l’archivio dei giornali”, nonché ritirarli in edicola, sono tutte attività che rientrano nella normale operatività di un ufficio stampa.
E’ poi evidente che appena entrata in azienda, una giovane non possa pensare che le siano assegnati compiti strategici.
Lo stage è un’esperienza sul campo, che consente allo stagiaire di constatare in cosa consista realmente un determinato lavoro e di capire anche quanto questo , talvolta, possa essere lontano dall’idea che ci si è fatti.
Ci spiace molto che ciò non sia stato compreso e che non sia stata colta questa opportunità.
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