Tirocini alla Corte dei conti UE pagati 1350 euro al mese: il bando è aperto, ma lo stage potrebbe essere a distanza

Marianna Lepore

Marianna Lepore

Scritto il 11 Gen 2021 in Notizie

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In tempi di scarse opportunità lavorative, tra le opportunità ghiotte ci sono gli stage presso la Corte dei conti europea. Si può mandare la propria application fino al 31 gennaio per provare a partecipare agli stage che prenderanno il via a maggio. Ogni anno questa istituzione europea con sede a Lussemburgo offre un minimo di cinquanta stage a giovani laureati e ha sempre un alto numero di richieste italiane.

È stato così anche per l’ultima sessione di tirocini cominciata il primo ottobre 2020: «Abbiamo ricevuto 1.725 application, 865 dall’Italia, 316 dalla Spagna e 85 dal Portogallo», conferma Damijan Fiser, addetto stampa della Corte dei conti alla Repubblica degli Stagisti. Significa che metà delle candidature sono arrivate dal nostro Paese e che gli italiani hanno quasi triplicato gli spagnoli, secondi per numero di richieste di stage. Nel caso specifico – ma è bene ricordare che non capita sempre – gli stagisti selezionati hanno poi rispettato in parte la proporzione numerica con le popolazioni dei Paesi membri. E infatti per quella tornata «la Corte ha selezionato 16 tirocinanti: tre dalla Spagna, due dall’Italia e dalla Francia, e uno rispettivamente da Svezia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Irlanda, Grecia, Belgio, Austria, Portogallo e Olanda». Il numero degli stagisti selezionati è un po’ più basso rispetto al solito perché alcuni dei tirocinanti che avevano cominciato l’ultima sessione –interrotta causa pandemia Covid – hanno potuto ripetere lo stage ex novo.

A febbraio, invece, la Corte aveva ricevuto 1.743 domande, di cui ben 665 italiane. Il nostro Paese, nemmeno a dirlo, è stato anche in questo caso il primo per numero di application, seguito dalla Grecia con meno della metà delle domande italiane (290) e dalla Spagna (208). Sono state, però, Francia e Svezia ad ottenere il maggior numero di tirocinanti selezionati – tre a testa – e l’Italia si è dovuta accontentare di due stagisti, al pari di Austria, Belgio, Bulgaria, Spagna, Irlanda e Lussemburgo.

La verà novità per lo stage cominciato a ottobre e tutt’ora in corso è stata per la modalità: per la prima volta, infatti, uno stage è cominciato e si sta svolgendo tutt’ora direttamente in smart internshipping, quindi dalla propria abitazione del Paese di origine. Una scelta adottata dalla Corte per evitare di cancellare la sessione autunnale di tirocinio come era già successo per quella estiva. Questo, però, non significa che gli stagisti siano stati abbandonati a loro stessi. «I tirocinanti sono guidati quotidianamente tramite Microsoft Teams per garantirgli un’esperienza di stage di successo», assicura Fiser: «Ci sono incontri di gruppo introduttivi a inizio stage per incontrare il loro team e colleghi. E successive riunioni dipendono dai requisiti di ciascun progetto a cui partecipano i tirocinanti. All’interno della Corte dei Conti crediamo fermamente che la comunicazione sia la chiave per creare fiducia con gli stagisti che hanno bisogno di molta attenzione all'inizio del loro tirocinio. E il modo migliore per garantirgli di svolgere con successo il programma di stage è comunicare quotidianamente con loro. Ci assicuriamo di essere disponibili nel caso in cui abbiano bisogno di supporto, assistenza, guida o qualsiasi tipo di domande».

Lo smart internshipping non ha influito sul rimborso spese o il monte ore di attività: gli stagisti hanno continuato ad avere un’indennità mensile di 1.350 euro per un totale di 40 ore settimanali, otto al giorno. Indennità che sale a 1.850 euro al mese per gli stagisti che abbiano una disabilità certificata, policy che non cambia nemmeno con lo stage a distanza. In aggiunta, «per qualsiasi richiesta di flessibilità ogni manager può decidere per circostanze eccezionali». Computer e connessione internet sono quindi a carico di ogni stagista; la European Court of Auditors, però, fornisce l’accesso remoto, in pratica la connessione tra due o più computer a distanza tra loro in modo da poter seguire passo passo il lavoro.

Regole che potrebbero essere valide anche per gli stage per cui ora si può far domanda e che partiranno a maggio: è bene ricordare che per il momento si organizza tutto come se il tirocinio continuerà a svolgersi da remoto, ma «la modalità di svolgimento dipenderà dalla situazione Covid nel corso dell'anno».

Per fare domanda per uno stage alla Corte dei Conti europea c’è quindi tempo fino alla fine di gennaio: per farlo è necessario essere cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione europea, avere almeno una laurea triennale o aver superato quattro semestri di studi universitari in uno dei campi di interesse per la Corte, avere una conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell’Ue e una buona di un’altra lingua, non aver avuto condanne o sentenze di colpevolezza di nessun tipo, non aver beneficiato di un altro tirocinio presso una qualsiasi istituzione o organo dell’Unione Europea.

I candidati selezionati devono poi presentare un estratto recente del casellario giudiziario e un certificato medico attestante l’idoneità fisica all’impiego. Come spesso capita per questo tipo di selezioni che ricevono molte domande di partecipazione, la Corte contatterà solo i candidati selezionati, quindi non tutti riceveranno una risposta. Per candidarsi allo stage bisogna compilare online l’application, rispondendo ad alcune domande, tra cui anche la scelta della durata – tre, quattro o cinque mesi – o l’area di gradimento, e compilare tutti gli step presenti sul sito.

Se selezionati si accede all’organo di controllo delle finanze dell’Unione europea, il cui lavoro è utilizzato da Commissione, Parlamento e Consiglio per sorvegliare la gestione del bilancio dell’Unione. E si entra a far parte di un organico di circa 900 persone di tutte le nazionalità, con tre quarti del personale in servizio che a fine 2019 aveva un’età compresa tra i 40 e i 59 anni e una proporzione uguale di donne e uomini. Lo stage non offre però sbocchi occupazionali – visto che per riuscire ad avere un posto presso la Corte è necessario partecipare ai concorsi banditi dall’Ufficio europeo di selezione del personale (Epso). Nel corso del 2019 la Corte dei conti europea ha offerto un totale di 55 stage, contro i 60 del 2018, sempre per una durata variabile tra i tre e i cinque mesi. Decisamente più basso il numero del 2020, condizionato dalla cancellazione dello stage di maggio: 43 tirocini attivati complessivamente tra febbraio e ottobre.

Sul sito della Corte ci sono molte informazioni circa l’organizzazione e il funzionamento con la possibilità di vedere di cosa si occupano le varie sezioni e chi sono le persone che ne fanno parte. Se poi si vuole avere qualche notizia in più da chi è passato per questa esperienza si può tenere d’occhio la pagina facebook della Corte  dove si trovano anche le testimonianze degli ex stagisti. Certo l’esperienza in smart internshipping potrà essere decisamente diversa dal passato. Ma il buon rimborso spese, la possibilità di entrare in contatto – seppure a distanza – con altri stagisti in Europa e con personalità di spicco all’interno della Corte sono sempre validi motivi per tentare questa opportunità.

Marianna Lepore

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