Anche quest’anno in occasione di “Best Stage”, l’evento della Repubblica degli Stagisti dedicato all’occupazione giovanile, sono state premiate le aziende che hanno realizzato le migliori “performance” per giovani. Oggi a Milano, nella Sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi, la direttrice Eleonora Voltolina ha consegnato gli AwaRdS, i premi alle aziende che si sono particolarmente distinte per alcuni aspetti della loro policy verso i giovani. I nomi dei vari AwaRdS sono ormai conosciuti da tempo a tutti i lettori della testata, ma a questi si aggiunge dal 2018 un nuovo premio: il label “Future@Work” per riconoscere le aziende che credono nel potenziale dei giovani e delle mamme al lavoro.
Ma chi sono le aziende vincitrici del 2018?
Il primo dei premi attribuiti è l’AwaRdS per il “miglior rimborso spese”, consegnato quest’anno ex aequo a due aziende, Everis e Nike Group. La prima è una multinazionale che si occupa di consulenza e system integration e outsourcing in vari settori tra cui quelli assicurativo, bancario e delle telecomunicazioni. Oggi conta più di 19mila professionisti nel mondo – circa 700 in Italia – e questo riconoscimento è una conferma, visto che lo ha già ricevuto negli ultimi tre anni. La seconda è, invece, una pmi – occupa una settantina tra dipendenti e collaboratori – “RegTech”, specializzata nella trasformazione dei sistemi di internal governance, che da vent'anni opera per clienti del settore finanziario, assicurativo e bancario. Entrambe offrono ai loro stagisti un rimborso spese mensile di ben mille euro, a cui Everis aggiunge i buoni pasto e il notebook aziendale.
Il secondo AwaRdS assegnato è dedicato a un tema molto caro alla Repubblica degli Stagisti: il “miglior tasso di assunzione post stage”, cioè la propensione ad assumere i tirocinanti al termine del percorso formativo. Si aggiudicano quest’anno questo premio ben otto aziende dell’RdS network: Bip, Cefriel, Everis, EY, Medtronic, Mercer, Prometeia e Tetra Pak. Tutte, infatti, hanno assunto oltre il 90% degli stagisti ospitati nel corso del 2017, con un contratto di almeno dodici mesi. Questi i numeri in particolare: Bip, tra le principali società di consulenza in Europa, ha attivato 130 stage di cui 27 curriculari; Cefriel, società partecipata dal Politecnico di Milano specializzata in progetti di innovazione digitale, nove stage di cui sette curriculari; Everis ha attivato 84 stage, quasi tutti extracurriculari; EY [nella foto, Eleonora Voltolina con Giulia Martini, recruiting manager di EY], società di consulenza in ambito fiscale, contabile e direzionale, 560 stage di cui 130 curriculari; Medtronic, tra le più grandi aziende nel settore delle tecnologie mediche, dei servizi e soluzioni, 29 stage; Mercer, che si occupa di consulenza per lo sviluppo e l’organizzazione del capitale umano, 8 stage di cui quattro curriculari; Nike Group, azienda Regtech, 10 stage di cui uno curriculare; Prometeia, società di consulenza, sviluppo software e ricerca economica, 77 stage di cui 22 curriculari; e infine Tetra Pak, tra i principali fornitori al mondo di sistemi integrati per il trattamento e confezionamento degli alimenti, 37 stage di cui 10 curriculari. Una buona pratica, quella delle assunzioni post stage, che per alcune di queste aziende è una conferma degli anni passati. È il caso di Bip, che aveva già ricevuto il premio nel 2017 e nel 2015, di Everis, che lo ha ritirato ininterrottamente dal 2014, e di EY che lo ha ricevuto l’anno scorso.
Non solo però premi legati agli stage. Nel corso dell’evento, infatti, è stato consegnato anche l’AwaRdS per la “miglior performance di assunzioni dirette di giovani” e in questo caso i vincitori ex-aequo sono stati EY e Flixbus. La prima perché nel 2017 ha assunto senza passare attraverso lo stage ben 628 giovani, di cui 351 con contratto di apprendistato e 170 a tempo indeterminato, su un organico di quasi 3.900 dipendenti. Mentre Flixbus ha assunto nel corso del 2017 undici giovani senza passare attraverso il tirocinio su un totale di 56 dipendenti. Certo i numeri sono molto differenti, ma quel che conta è la proporzione, visto che in entrambi i casi un sesto dei giovani lavoratori è entrato in azienda senza fare prima qualche mese di stage.
Dopo i premi “classici” è stato il momento dei titoli speciali. Il primo è stato consegnato a Nestlé, azienda vincitrice dell’AwaRdS Speciale Candidati RdS. Un riconoscimento che viene attribuito alle aziende che ricevono il voto più alto dai lettori della Repubblica degli Stagisti, che possono dare un giudizio sulle aziende presso cui hanno fatto un colloquio di lavoro, proprio come se fosse una sorta di “tripadvisor”.
Il secondo premio speciale è, invece, l’AwaRdS Speciale Lavoro Agile, assegnato a Danone Company, Flixbus e il gruppo Nestlé, azienda che ha ricevuto lo stesso riconoscimento ininterrottamente dal 2015 [nella foto di gruppo, da sinistra a destra: Chiara Imbrogiano e Maria Luisa Funaro di Flixbus, Veronica De Sanctis e Martina Boriani per Danone, Laura Ciccarelli e Moreno Iachini per Nestlé]. Un riconoscimento ideato grazie alla collaborazione tra la Repubblica degli Stagisti e il Comune di Milano e consegnato alle aziende dell’RdS network che lo scorso maggio hanno aderito alla Settimana del lavoro agile, indetta dal Comune di Milano, dimostrando un’attenzione concreta al tema della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, ad esempio attraverso politiche di flessibilità oraria.
Ai classici riconoscimenti quest’anno si è aggiunto anche il nuovo label “Future@Work” nato dalla sinergia tra la Repubblica degli Stagisti e Life Based Value, la startup innovativa proprietaria del Master MAAM. Il titolo è stato attribuito a Danone Company, Bip e Ferrero, tre aziende che credono nel potenziale dei giovani e delle mamme al lavoro. Attraverso questo label, infatti, si vogliono premiare, ma soprattutto rendere visibili quelle aziende che investono nel futuro, che può essere ben rappresentato proprio dalle donne e dai giovani, i due soggetti più penalizzati sul mercato del lavoro. Con l’auspicio che sempre più aziende seguano lo stesso esempio e aderiscano all’RdS Network e a MAAM, per essere più attenti ai dipendenti, più forti sul mercato, più produttive e innovative.
Marianna Lepore
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