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Esperienze di stage - RaiTre

13 anni, 6 mesi fa di alessandromac

cari tutti,
abbiamo intenzione di raccontare in prima serata in un'inchiesta/reportage il difficile accesso al mondo del lavoro e quanto riguarda gli stage in Italia. Abbiamo bisogno della vostra collaborazione! Stiamo cercando per prima cosa di conoscere le vostre esperienze, quante più storie di stage ci vorrete raccontare, indicando età e titolo di studio: chi ne sta accumulando a ripetizione e non riesce ad avere un contratto; chi ha avuto o sta avendo esperienze deludenti, nel privato o nel pubblico; oppure stage che di fatto nascondevano lavori dipendenti, perdendo la finalità formativa; finti annunci o annunci non corrispondenti alla realtà ... e tutto quello che vorrete segnalarci.
un caro saluto da tutti noi e a presto

alessandro

gyllo72

13 anni, 6 mesi fa

Semplicemente riprendo cose dette alla referente del sito:
1. Due stage fatti: uno come magazziniere per una cooperativa che lavorava per un grande magazzino (un sistema di scatole cinesi) sotto l'egida del centro per l'impiego unico italiano in mezzo ad extracomunitari. Era un contratto lavorativo mascherato da tirocinio, fine tirocinio tanti saluti.
L'altro per una rete televisiva, esperienza di cui io avevo
bisogno, totalmente gratuita. Il primo giorno hanno detto al mio tutor che non avevo diritto neanche ad una pizza che era stata offerta ai dipendenti. Il rapporto tra colleghi era una vera "guerra tra poveri".
Commerciale per una compagnia telefonica mobile per aziende: parti in quarta e quando ti rendi conto che le aziende sono esasperate da continue richieste passi alla fase della frustrazione se non della depressione.
Una settimana presso un centro informatico con una persona nevrotica che mi ha costretto a lavorare pur facendo un part time con un altro lavoro nell week end (lavoravo senza sosta): dopo una settimana, tieni lo stipendio e togliti dai coglioni.
Call center Telecom: un altra cooperativa che vendeva il rottame di plastica Videotelefono della Telecom via telefono: altra frustrazione per lo scontro che si crea inevitabilmente con le famiglie esasperate dalle continue telefonate. La cooperativa ha fallito e ci ha costretto a firmare una lettera di licenziamento dal contratto COCOPRO.
Subagente presso una compagnia assicurativa: mi viene dato in gestione un ufficio retto per 40 anni da un pensionato di 80 anni che aveva bisogno di perdere il tempo. Aperto l'ufficio persa in automatico la clientela e persi soldi in prestito da un conto ditta che avevo aperto per forza, come per forza ho dovuto fare partita IVA. Risultato 3000 euro di debiti, se avessi avuto la casa rischiavo di andare in mezzo ad una strada.
Contratto a tempo indeterminato: una società che faceva concorrenza con le poste che chiedeva 4 ore di lavoro, inevitabilmente diventavano 9 o 10, 400 euro di stipendio, mezzo e benzina da pagarsi in proprio, rimborso ritoccato dalla titolare, il giro che facevo aveva il corrispettivo di 10 postini delle poste: delle 400 euro di stipendio più della metà andavano continuamente spesi in benzina, manutenzione nel veicolo, costi dei pranzi. Lo stipendio praticamente ti serve per lavorare. Risultato: la ditta chiude al limite del fallimento, ci propone di aderire ad una cooperativa con condizioni peggiori di quelle precedenti, finisco in mobilità non potendo ottenere neanche la disoccupazione ridotta (mancava una settimana di contributi INPS).
Vado a fare un test per il fondo sociale europeo superato brillantemente: al colloquio i selezionatori mi hanno tranquillamente detto "Se vedo il suo curriculum non saprei che lavoro consigliarle, si rivolga ai servizi sociali". Ovviamente non ero in graduatoria per il corso.
Ultima esperienza: una scuola che mi chiama per una settimana di lavoro (in nero) in cui alla fine (dopo aver ricevuto per cinque giorni "pesci in faccia")la responsabile mi dice che il lavoro l'avevo svolto alla perfezione, ma che non gli stavo simpatico come persona (insegnante o clown?). Quando la stessa persona col marito mi ha incrociato casualmente per strada ha cambiato direzione per non vedermi.
Nelle pause chilometriche tra un lavoro e l'altro il nulla assoluto, alla faccia delle ipotesi di Biagi delle varie indennità o non indennità per il fatto che un disoccupato con sussidio non cercherebbe più lavoro, ma nel frattempo dovrebbe chiedere l'elemosina? Vivere sotto un ponte?

Eleonora Voltolina

13 anni, 6 mesi fa

Cara elisa,

direi che certamente potete anzi dovete dare una mano al giornalista alessandro anche voi, la cosa più semplice mi pare che sia che facciate girare la richiesta sulla vostra pagina linkando questa discussione.

Ho visto che avete già scritto qualcosa su FB riprendendo la richiesta, alcuni lettori hanno già scritto dando la loro disponibilità a farsi intervistare da Alessandro, ne attendiamo altri.

Tiriamo fuori la voce degli stagisti!

ElisaP

13 anni, 6 mesi fa

Finalmente si sta creando interesse sul tema che ormai riguarda un sacco di persone...

Ti segnalo anche la nostra community su facebook http://www.facebook.com/manifestodellostagista o se vuoi scriverci manifestodellostagista@scambieuropei.com possiamo far girare la tua richiesta anche sulla nostra pagina!

alessandromac

13 anni, 6 mesi fa

grazie!

ElisaP

13 anni, 6 mesi fa

Ciao Alessandro,

Per annunci assurdi ti segnalo la mappa degli stage "indecenti" http://www.manifestodellostagista.org/le-iniziative/mappa-degli-stage/

Tutti rigorosamente VERI!

Eleonora spero non ti dispiaccia! Metto un link a questo thread anche dalla nostra pagina facebook!

Eleonora Voltolina

13 anni, 6 mesi fa

Cara Elena,

come abbiamo detto anche a Chicca per dare la tua disponibilità a raccontare la tua storia puoi scrivere una mail alla nostra redazione (redazione [chiocciola] repubblicadeglistagisti.it) indicando come oggetto "trasmissione RaiTre" e riportando i dati a cui vuoi essere contattata.

E così noi ci occuperemo di trasmettere questi dati al giornalista!

elenapino

13 anni, 6 mesi fa

Buongiorno,

mi chiamo Elena Pino e sono laureata in Trade Marketing e strategie commerciali, laurea conseguita con il massimo dei voti presso l'Università degli studi di Parma nel dicembre 2009.

Dopo alcuni colloqui ho iniziato nel mese di marzo uno stage presso una Casa Editrice di Parma della durata di 6 mesi concluso il 30 Settembre 2010 (il mese di agosto non ho lavorato perchè l'azienda collabora con le scuole e quindi ne segue anche le chiusure). Il rimborso spese era di 430 + buoni spesa e il mio lavoro doveva essere presso l'ufficio marketing della stessa.
In realtà lo stage consisteva in una sorta di call center, per cui ogni giorno avevo delle scuole da contattare per proporre degli abbonamenti, una sorta di telemarketing. Nel colloquio però non mi era stato detto nulla di tutto ciò, se non che sarebbe stata un'esperienza formativa. Di formativo io veramente non ho trovato nulla e poi non sono stata seguita da nessun tutor. Quello che dovevo fare mi è stato spiegato dalle mie colleghe, che erano li da un pò. Basti pensare che in tutta l'azienda pensavano che noi fossimo il call center della situazione. A luglio il direttore mi conferma che sarei stata inserita in azienda e di stare tranquilla. A settembre invece l'addetta della gestione del personale mi comunica che diversamente da quanto mi era stato detto non ci sarebbero state opportunità di inserimento in quanto dalla riorganizzazione aziendale risultavano apposto. Può capire la mia amarezza nel constatare che ormai la parola data non ha più alcun valore. Mi sono messa alla ricerca di un altro lavoro e sono riuscita a trovare un altro stage presso l'azienda dove avevo fatto la mia tesi di laurea specialistica e mi sono spostata nella provincia di Padova. Qui sono stati chiari fin da subito che non ci sarebbero state opportunità di lavoro successive allo stage, e consapevole di ciò ho iniziato un altro stage inviando però sempre curriculum per cercare un contratto più sicuro (ma senza grandi risultati).Quello che ho trovato era sempre stage non finalizzati all'assunzione. Il 21 aprile è finito il secondo stage con grande amarezza dei miei tutor e del mio capo che hanno cercato fino alla fine di tenermi.
Mi hanno fatto fare un colloquio per passare ad un altro ufficio, ma la scelta a quanto pare è stata rivolta a candidate che avevano un profilo più in linea con quello che stavano cercando. Ora mi ritrovo punto e a capo alla presa con la ricerca di un nuovo stage (perchè di contratti di lavoro neanche a cercarne).
Io sono veramente delusa da come stanno andando le cose per tutti i giovani laureati italiani che passano da uno stage all'altro senza alcuna prospettiva di costruirsi un futuro.
Premetto che io vengo dalla Puglia e che me ne sono andata nella speranza di avere maggiori opportunità al nord e invece...Stare così lontani da casa vuol dire avere delle spese che con il misero rimborso di 400 euro di uno stage non si riesce a coprire.
Spero vivamente che questo mio sfogo possa avere un riscontro e che il governo cominci a preoccuparsi dei suoi giovani che poi siamo il futuro di quest'Italia sempre più povera e vecchia, che non da speranze ma che anzi spinge i giovani ad andarsene all'estero nella ricerca di qualcosa di più stabile. I miei colleghi e amici sono tutti nella mia stessa condizione e alcuni hanno addirittura abbandonato la ricerca attiva del lavoro.
Vi ringrazio per questo spazio. E spero che tutti gli stagisti si facciano avanti per raccontare la propria esperienza e denunciare quello che sta accandendo negli ultimi anni in Italia che non è più tollerabile.

Eleonora Voltolina

13 anni, 6 mesi fa

Cara Chicca1109,

se vuoi puoi raccontare la tua storia su questo Forum: siamo qui apposta! :-)

Se però comprensibilmente non vuoi scrivere qui il tuo indirizzo email o altri tuoi recapiti, puoi scrivere una mail alla redazione (redazione [chiocciola] repubblicadeglistagisti.it) indicando come oggetto "trasmissione RaiTre" e riportando i dati a cui vuoi essere contattata: ci occuperemo noi di trasmettere questi dati al giornalista Alessandro, che si metterà in contatto con te dandoti informazioni più dettagliate rispetto alla trasmissione.

chicca1109

13 anni, 6 mesi fa

Salve, volevo maggiori informazioni. E' possibile inoltrare le proprie esperienze via mail o bisogna far sempre riferimento a questo forum? E inoltre, in che trasmissione questo tema verrebbe discusso?

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