la mia mail è morini.chiara@hotmail.it
è un'email secondaria, appena mi scrivi ti rispondo con l'email principale.
grazie mille!

Jesiana scusa il disturbo ma ho un po' di domande da farti sul master in produzione cinema che hai fatto alla luiss. sarei interessata a farlo il prossimo autunno ma prima di decidere se spendere quella somma di denaro vorrei delle sane opinioni obiettive. posso chiederti tutto qui o preferisci che ci scambiamo contatti per scriverci i privato? Se potessi aiutarmi te ne sarei grata! Ciao!

Io ho fatto produzione e distribuzione di cinema e tv (loro lo chiamano Gestione della produzione cinematografica e televisiva, nome molto triste a mio parere :D ).
E' stata un'esperienza molto bella da un punto di vista umano (e non me lo aspettavo), la nostra annata è stata decisamente positiva, siamo usciti tutti con lo stage pronto, ma ovviamente nessuno è uscito da lì con le competenze necessarie per svolgere una professione. Per quello occorre puntare sugli stage e la gavetta successiva, ma nella maggior parte dei casi le aziende non ti insegnano niente, o comunque in 3 mesi non c'è tempo per imparare molto.

Se ti chiedi se io e i miei ex compagni stiamo lavorando la risposta è: così e così. Alcuni dopo lo stage non hanno trovato niente (vuoi per sfiga vuoi per età), altri, me compresa, hanno trovato contrattini a progetto. Io sto lavorando a 300 euro al mese, con le solite promesse di rinnovi a condizioni più vantaggiose (promesse a cui non bisogna mai credere).
Forse tu avendo fatto Farmacia e non la robaccia umanistica che ha rovinato la vita a molti di noi hai una marcia in più. L'unico ostacolo da considerare seriamente secondo me è il numero di partecipanti al master in marketing, che è davvero troppo alto e rende spietata la competizione.

Ciao! L’anno scorso ho frequentato un master alla Luiss Business School, purtroppo non quello in marketing, ma spero comunque di poterti dare qualche informazione utile, visto che il modus operandi dell’università è più meno lo stesso per tutti gli indirizzi, e durante il primo mese i partecipanti di tutti i master seguono insieme il corso di General Management, quindi ho avuto la possibilità di conoscere anche i ragazzi di marketing e capire come andavano le cose da loro.
Devo necessariamente partire dalla cruda premessa che i master sono tutti, indistintamente, truffe. Lo sospettavo prima di iscrivermi alla Luiss e l’esperienza lì, seppur positiva intendiamoci, ha confermato i miei sospetti. I master sono uno dei tanti dannosi frutti di un mercato del lavoro malato, fanno leva sulla disperazione di giovani che, nonostante siano benestanti, non hanno nessuno che li raccomandi nemmeno alla pescheria sotto casa, non ti insegnano assolutamente nulla di pratico ma ti fanno pagare 8000 euro un servizio che a conti fatti è costituito semplicemente da una riga in più sul curriculum e qualche indirizzo mail di 2-3 pezzi grossi del settore che hai scelto. Poste tali premesse, la domanda è: una volta che le si è provate tutte, in caso di totale penuria di possibilità lavorative/spintarelle e di possesso dei sovracitati 8000 euro -senza che questi ultimi intacchino eccessivamente il patrimonio famigliare - vale la pena iscriversi ad un master? In alcuni casi sì. Purché si mantengano aspettative realistiche.
Mi spiego meglio. Se il ragionamento che , per ingenuità o per giovanile entusiasmo (per carità, sacrosanto e invidiabile), ti spinge ad iscriverti a un master è: “ mi specializzo nella professione che mi piace e poi divento competitivo/a sul mercato del lavoro”, allora il mio consiglio è di lasciar perdere. Le cose purtroppo non vanno così, o vanno così per un fortunato 1% che ha scelto settori estremamente di nicchia e specialistici (purtroppo il marketing non rientra in nessuna di queste due categorie). Esempio: se hai studiato ingegneria edile e fai un master in riabilitazione di zone sismiche, allora ok, ci sono probabilità che trovi un lavoro decente (probabilmente non in Italia, ma va bene lo stesso). Se hai studiato scienze della comunicazione e fai un master in copywriting/marketing/comunicazione d’impresa e compagnia bella, il mio consiglio è di continuare ad insistere con la pescheria sotto casa.
Ma se, invece, consapevole del fatto di aver scelto un settore in cui la domanda supera ampiamente l’offerta (modo elegante per dire sputtanato), vedi l’esperienza master come, per l’appunto, semplice esperienza che, tassello su tassello, andrà a formare un mosaico di esperienze, stage, tirocini, contatti che, un giorno, FORSE, ti porterà a trovare un lavoro anche solo lontanamente simile a quello che vuoi fare, allora forse vale la pena provare. Vedere, quindi, il master come valore aggiunto e non come trampolino di lancio. Da quello che scrivi mi sembra che tu hai già abbracciato quest'ottica un po' più realistica.
Passiamo ora alle specificità della Luiss. A livello di preparazione pratica la Luiss si allinea grosso modo con tutti gli altri, ovvero non te ne dà alcuna. Non pensare quindi, che al master di marketing ti insegnino effettivamente a fare analisi di mercato, piani strategici, o anche solo ad utilizzare un foglio Excel. Farete uno o – mi pare – due progetti nel corso dei sei mesi di master, ma niente di più. I master della Luiss sono più che altro un agglomerato di interventi e conferenze diverse. Da noi ogni giorno interveniva un diverso professionista del settore, a marketing mi pare ci fosse più continuità e un maggior numero di professori fissi, ma anche lì i ragazzi lamentavano un po’ la mancanza, o scarsità, di esercitazioni pratiche e percorsi personalizzati.
Quello in cui la Luiss effettivamente rasenta l’eccellenza è il capitale relazionale. Se cerchi un’università che ti metta in contatto con dirigenti di alto rilievo del settore che hai scelto è l’università che fa per te. Ma non bisogna pensare che il servizio placement dell’università faccia da baby sitter agli studenti: la Luiss non garantisce, ripeto NON GARANTISCE lo stage. I coordinatori del nostro master hanno fatto di tutto per trovarcelo, per carità (e ci sono riusciti molto bene), ma se leggi bene gli opuscoli di tutti i master Luiss vedrai che c’è scritto sempre che lo stage formativo ha luogo solo alla luce di offerta da parte delle aziende coinvolte e profili in linea da parte dei candidati (come, teoricamente, accade nel mondo vero post-master).
la maggior parte dei partecipanti al mio master ha trovato uno stage perché ha personalmente tartassato le persone che erano venute a fare docenza. La tecnica da adottare quindi, è preparasi una mail preimpostata che reciti “Gentile Dott. Tal dei Tali, ho particolarmente apprezzato il suo intervento di oggi e mi rendo disponibile per qualunque tipo di esperienza formativa all’interno della Sua Azienda, ecc ecc” e mandarla ogni sera a tutti i professori incontrati durante la giornata. Iscrizione al master fortemente sconsigliata, quindi, a chi non è dotato di faccia tosta.
Appunto necessario: gli stage sono quasi tutti non retribuiti, durano dai 3 ai 6 mesi e al loro termine si viene cacciati senza troppi ringraziamenti.
Ultima nota, un po’ dolente, sul master in marketing: lì siete tantissimi. E’ il master più gettonato della Luiss, proprio perché fortemente generalista e generico. L’anno scorso a marketing c’erano all’incirca 30 ragazzi (per darti un metro di giudizio, al mio eravamo in 12). Ovviamente questa enorme affluenza va ad inficiare le statistiche individuali sull’ottenimento di uno stage. Non so darti numeri precisi ma so che non tutti i ragazzi di marketing hanno trovato lo stage. Noi invece tutti e 12, anche i miei compagni di età un po’ più avanzata (superfluo precisarlo, ma l’età conta tantissimo).
Mi dispiace di essermi dilungata così tanto e di non aver offerto una chiave di lettura univoca, ma spero che riportandoti sia un po’ di pro che un po’ di contro tu ti possa fare un’idea più completa!
Poi spero che riuscirai a parlare anche con qualche ragazzo di marketing (scaricati la brochure del master e vedi i nomi di quelli degli anni passati che hanno lasciato una testimonianza, potresti provare a contattarli su facebook).
Capisco che non è una decisione facile perché sono tanti soldi, spero di esserti stata utile, in bocca al lupo 