Ordina per...

Autenticati per poter ricevere gli aggiornamenti

Cerca nel Forum

MOLTO IMPORTANTE! Interruzione di uno stage e relativo pagamento

14 anni, 1 mese fa di ciarals

Ciao a tutti. Sono nuovo qui e scrivo perchè ho un problema.
Ho terminato un Master e, come da programma, alla fine c'era da fare uno stage. Ne ho scelto uno che mi piaceva della durata di 6 mesi: nel contratto che ho firmato e che l'azienda ha firmato, c'era scritto come somma per il rimborso spese "350 euro per ogni mese di stage".
Bene, ho cominciato a metà luglio, per poi continuare ad agosto e settembre. Verso il 20 settembre, ho mandato alla mia tutor aziendale una mail nella quale le dicevo che lo stage non mi stava piacendo e che me sarei andato. Le ho comunque dato disponibilità fino a fine mese, in modo da coprire tutto settembre.
Quindi, in totale, sono 350 euro * 3 mesi = 1050 euro.
Dopo 2 settimane, la risposta della mia tutor aziendale è stata la seguente:

Dopo la tua sorprendente e spiacevole decisione mi sono presa un po’ di tempo per verificare con altre realtà aziendali che ospitano stage le modalità di trattamento economico per i periodi di stage previsti da un percorso formativo come quello da te realizzato.
Premetto che molte realtà non riconoscono alcun rimborso per i primi 3 mesi di stage (dando un rimborso solo per il periodo successivo a quello obbligatorio) mentre mediamente viene riconosciuto un mensile di max € 150.
Tenendo conto, quindi, delle settimane da te realmente realizzate (parte in luglio, parte in agosto e parte in settembre) ti informo che il rimborso che possiamo riconoscerti è di € 400 e che tale cifra ti sarà nei prossimi giorni inviata tramite bonifico.
A tal fine ti chiedo cortesemente di inviarmi nuovamente le tue coordinate bancarie.

Secondo voi chi ha ragione? Io che ho firmato per 350 euro al mese (anche se dopo 3 mesi ho lasciato) o loro? Il rimborso non era calcolato in settimane, ma in mesi di stage!

Grazie a tutti per la risposta.

ciarals

14 anni, 1 mese fa

Ciao Riccardo. Grazie per il tuo prezioso consiglio. Ora sono in attesa di news, poi fra qualche giorno scriverò una mail come mi hai consigliato. Se nel frattempo ci sono altri consigli che vuoi/volete darmi, sono ovviamente tutto orecchie. Nel frattempo, grazie ancora per l'aiuto.

Riccardo

14 anni, 1 mese fa

Ciao ciaralas,
beh, si spiegano un pò di cose tra fidanzati e CEO... dal mio punto di vista, la faccenda non dovrebbe essere difficile. Tu hai un pezzo di carta firmato da tutti i soggetti che afferma che fai uno stage di "n" mesi per "x" euro al mese. Tu "n" mesi li hai fatti, ma "x" per "n" euro non li hai visti (o ne hai visti una parte minore). Ora, io personalmente riscriverei gentilmente alla tutor aziendale dicendo che "pacta sunt servanda" dandogli qualche giorno per farti il bonifico (ed in questo caso, se hai la copia della convenzione firmata da tutti quanti con l'importo, questo fatto dovrebbe essere una "botte di ferro"). Poi dipende come uno vuole muoversi... io ho un carattere difficile, quindi se entro pochi giorni non ricevo l'importo passo alla raccomandata con A/R con simpatica diffida a saldare l'importo entro n. giorni+interessi. Dopo qualche giorno magari telefono e dico che se entro n giorni non ricevo l'importo vado da un amico avvocato... (non ricordo se si possa fare un decreto ingiuntivo in questi casi, ma forse che si...). Il punto è: il rimobrso allo stagista non è obbligatorio, ma mi sa che non è possibile (o è molto difficile), una volta stabilito, fare retromarcia. Questo perchè l'importo è scritto nella convenzione ed è firmato/controfirmato, comprovando in via documentale l'effettivo debito nei tuoi confronti(come se io firmassi un pezzo di carta dove ti scrivo che ti devo 50 euro- magari non è vero, però se ho firmato devo provare io che non ti devo i 50 Euro).
Ad maiora

Riccardo

ciarals

14 anni, 1 mese fa

Allora, l'azienda è una startup, nata da 2 anni. Non hanno un ufficio vero e proprio, ma utilizzano come ufficio la casa del fidanzato della CEO dell'azienda (la quale era anche la mia tutor aziendale), che altro non è che colui che segue tutti i corsi di master nella stessa struttura dove li ho fatti io. E inoltre lui è il secondo socio dell'azienda.
Quando mi sono venuti a presentare lo stage, mi avevano detto che era un lavoro da fare principalmente da casa, e fin qui nessun problema, però non mi avevano detto che non sarei stato seguito in nessun modo.
Va bene per la startup, ma non in questo modo. Se poi avessi saputo che c'era una qualche relazione fra il CEO e il mio master non avrei mai fatto questo stage. Ora forse capisci perchè ho qualche timore a chiedere dei soldi in questo modo: se li chiedo alla CEO, è come se li chiedessi a lui, e se li chiedo a lui, è come se li chiedessi al mio master, e questo forse rovinerebbe i rapporti.

Eleonora Voltolina

14 anni, 1 mese fa

Caro Ciarals, il tuo era quindi uno stage a distanza? Ci puoi spiegare meglio?

ciarals

14 anni, 1 mese fa

Ciao. Non ti preoccupare, e anzi scusami se sono stato insistente.
La mia tutor del master non sembra infatti che mi stia tutelando molto.
Per quanto riguarda le ore di assenza, il lavoro si svolgeva al 99 % da casa e le volte che abbiamo deciso di vederci sono sempre stato disponibile. Quindi lei non può sapere quanto tempo ci ho messo a casa per fare quello che mi chiedeva. Ma tutto quello che mi chiedeva di fare io l'ho fatto.
Ho una copia della convenzione firmata da me, dalla mia tutor del master e dalla tutor dell'azienda.
Cosa dovrei fare? Non vorrei in questo modo rovinare i miei rapporti con il master: hanno molti agganci con le varie aziende della zona e, fra l'altro, in questo momento, la mia tutor del master mi sta trovando un altro stage, quindi non vorrei incasinare tutto, anche se è abbastanza ovvio che io sono dalla parte del giusto.
Grazie ancora per la risposta e a presto.

Eleonora Voltolina

14 anni, 1 mese fa

Caro Ciarals, mi dispiace per l'attesa ma non riesco a rispondere all'istante!

Il discorso del "rimborso medio" non sta nè in cielo nè in terra, ogni azienda è responsabile per se stessa e quello che decide di erogare, prendendosi un impegno scritto nella convenzione di stage, lo deve poi erogare. Marce indietro o ripensamenti, specie se dettati dalla stizza per un abbandono imprevisto da parte di uno stagista, non sono previste.

Dal tuo racconto mi pare che la tutor del master non ti stia tutelando abbastanza: lei dovrebbe schierarsi al tuo fianco e pretendere che l'azienda si comporti correttamente, mi pare invece di intuire dalle tue parole che stia cercando di farti desistere dalle tue pretese.

L'unico punto in cui l'azienda può avere ragione è quello dei 15 gg di chiusura ad agosto: lì il rimborso può in effetti essere dimezzato.

Per quanto riguarda le menzogne rispetto alle tue assenze, hai qualcuno o qualcosa (es. badge) che possa "testimoniare" che tu ti sei presentato regolarmente in ufficio nei giorni in cui la tua tutor sostiene che fossi assente?

PS: tu hai una copia della convenzione di stage dov'è specificata la questione dei 350 euro al mese di rimborso?

ciarals

14 anni, 1 mese fa

Non so davvero cosa fare. Aspetto che tu legga quello che ho scritto dopo la tua risposta per sapere come procedere. Grazie ancora per l'aiuto e scusa se sono così insistente, ma sono davvero arrabbiato. A presto.

ciarals

14 anni, 1 mese fa

Gentilissima Eleonora, potresti per favore rispondere al mio precedente post che ho scritto in risposta al tuo, dove ho aggiunto nuovi dettagli sullo stage? Ti ringrazio moltissimo per l'attenzione.

ciarals

14 anni, 1 mese fa

Ciao. Grazie per la risposta.

Lo stage non mi è piaciuto perchè, a differenza di quanto scritto nella convenzione di stage, non sono mai stato seguito in quello che facevo e in sostanza imparavo le (poche) cose per tentativi, senza avere un'idea del perchè.
Lo stage ho deciso di interromperlo a fine settembre, quindi con 3 mesi di anticipo rispetto alla data prevista.
La mia tutor del master sa già tutto e ho già inviato al tempo le dovute email per terminare lo stage. Ho mandato la mail il 20 settembre, quindi 10 giorni prima della fine di settembre, dando alla mia tutor aziendale la possibilità di farmi terminare, se ne aveva bisogno, alcune cose rimaste in sospeso.
Nella convenzione è scritto chiaramente che la data di inizio è il 1 luglio 2010 e la data di conclusione è il 31 dicembre 2010 e che è previsto un "rimborso spese a forfait di 350 euro per ciascun mese di durata".
Il documento è firmato da tutti e tre.
Dopo la mail della mia tutor aziendale, la mia tutor del master (che era in CC), m ha scritto la seguente mail:

[la tutor aziendale] obietta sull'effettiva durata (ad agosto hanno chiuso 15 gg ... sei stato ammalato ecc..[questo non è assolutamente vero] ).... quindi ritiene che tu possa avere svolto le 350 ore ma che tu non possa avere fatto 3 mesi di attività ad 8 ore al giorno.
Mi dice anche che l'importo che aveva concordato era stato stimato come "rimborso medio" applicato dalle aziende di Bologna per uno stage di 6 mesi.
Mi ha chiesto quale fosse, essendosi svolto solo lo stage obbligatorio, il rimborso spese che riconoscono le aziende per tal periodo ..... io ho un pò barato (di norma ... purtroppo è 0 o i soli buono pasto)...... Vedo dalla mail che lei ha seguito queste indicazioni.
Purtroppo il suo ragionamento è difficilmente contestabile ....

Quindi chi ha ragione? Cosa posso fare? Esiste qualche legge o qualcosa di simile dalla mia parte? Grazie ancora per la risposta.

Eleonora Voltolina

14 anni, 1 mese fa

Caro Ciarals,

innanzitutto vorrei capire meglio come mai lo stage non ti sta piacendo, e se hai avvisato il master (è un master universitario? o di altro genere?) di questa tua insoddisfazione. Immagino che tu abbia pagato non poco: e quindi il fatto che lo stage finale sia di scarso valore formativo non è secondario!

Nello specifico, ti consiglio di inoltrare con urgenza la mail della tua tutor aziendale al tuo tutor del soggetto promotore dello stage (chi è? il master stesso?). Dovresti trovare entrambi i nominativi nella convenzione di stage.

Il secondo passo è quello di scrivere una email molto stringata, più o meno quello che hai scritto in questo tuo post, per avvertire il soggetto promotore della tua volontà di interrompere anzitempo lo stage.

Più volte ci siamo occupati qui sulla Repubblica degli Stagisti di rimborso spese: per esempio dai un'occhiata all'articolo «Stage: che succede al rimborso spese in caso di assenza per malattia o interruzione anticipata?» http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/stage-che-succede-al-rimborso-spese-in-caso-di-assenza-per-malattia-o-interruzione-anticipata

Se l'ammontare del rimborso spese - 350 euro al mese - è riportato sulla convenzione di stage, l'azienda dovrà rassegnarsi a pagartelo!

Come ultima cosa, alla signora tutor risponderei con calma, lunedì mattina, con una sola frase del tipo: «Nel ricordarle che è nel diritto di ciascun tirocinante interrompere anticipatamente lo stage senza che ciò comporti alcuna ritorsione da parte del soggetto ospitante, mi aspetto che l'azienda onori la convenzione di stage sottoscritta corrispondendomi il rimborso spese pattuito di 350 euro per ogni mese di stage».

E poi facci sapere come va!

capdvd

14 anni, 1 mese fa

che bastarda! devi combattere per quello che ti spetta! fagli causa!

Torna al più nuovo