Generazione 1000 euro, il regista: «Ragazzi, ricominciate a indignarvi e a lottare per i vostri diritti»
15 anni, 6 mesi fa di Fabrizio Patti
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Seguire il proprio talento ed essere condannati alla precarietà o forzare la propria natura per un lavoro relativamente sicuro? È probabilmente la domanda chiave per molti neolaureati o laureandi. Ed è quella che, mettendo il dito nella piaga, pone il film “Generazione mille euro”, da qualche giorno nelle sale (nella foto a destra, Alessandro Tiberi e Carolina Crescentini in una scena). Al centro del film, tratto dal libro omonimo di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa, c’è Matteo, trentenne matematico che …
Alice
15 anni, 6 mesi fa
Non ho visto ancora il film, ma già il titolo mi aveva incuriosito, e questa intervista ancora di più. Questo articolo cade proprio a pennello, oggi che ho dovuto fare una scelta di vita simile a quella di cui si parla nel post. Ho agito contro il mio talento, e detto di no a un lavoro che mi sarebbe piaciuto molto fare ma purtroppo precario e senza alcuna garanzia di assunzione futura. Sono scelte forzate in tempi come questi? Stavolta mi sono sentita di rispondere SI, però non sono affatto contenta. Ha ragione il regista quando dice che "se siamo in un’epoca in cui si dice -non puoi permetterti di essere te stesso-, la situazione è molto grave".
Giancarlo
15 anni, 6 mesi fa
Bello! lo andrò a vedere! Mi piace che si allarghi il discorso anche all'attualità cinematografica! bravi... come sempre ;-)
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