Lingue: domanda ai selezionatori

11 anni fa di Batacchi

Salve a tutti,

torno con un nuovo topic rivolto principalmente ai selezionatori che frequentano questo forum. Gli altri utenti sono comunque i benvenuti.

Avrei una domanda circa le lingue, per capire se ciò che per me è un valore, non solo curriculare, lo è anche per chi deve valutare e selezionare un candidato andando oltre al 110 e lode e laurea triennale presa poco ci manca in un anno (scherzo).
Non importa per master o stage. Vorrei sapere quanto le lingue dal livello B2 in poi sono apprezzate in Italia. Lo chiedo perchè sto cominciando ad entrare nell'ordine di idee che, oltre all'italiano è bene conoscere almeno tre lingue straniere a livello upper intermediate. Pensavo inglese, francese e spagnolo. Per inglese e spagnolo, attualmente sono al livello B2 (visto che ormai si inquadrano con gli standard) mentre il francese lo voglio studiare più avanti. Ecco, conoscere tre lingue come queste, insieme ad altre qualità, sono apprezzabili?
La domanda non è casuale, poichè in quel famoso master dell'Emilia Romagna cui accennai in questo post http://www.repubblicadeglistagisti.it/forum/thread/3887/ , il test di inglese non era considerato determinante per l'esito della prova (contrariamente al bando universitario, tra l'altro). Ciò è stato per me... assurdo? Non so come altro definirlo, tanto più se si considera l'ambito giuridico economico cui il master era rivolto. Quindi vorrei capire che aria tira dentro e fuori le aule.

Vi ringrazio per l'attenzione.

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