Ciao! Non ho accettato, perché subito dopo mi hanno proposto un lavoro in un hotel in Francia e, sebbene fosse per un tempo determinato di soli 3 mesi, mi convinceva di più. Comunque l'ostello era sul lago...:)

Ciao,
vorrei chiedervi un parere, molto in linea con la storia raccontata due anni fa da FreeSprint (alla quale auguro stia procedendo tutto per il meglio!). Un mese fa ho risposto ad un annuncio per una receptionist presso un ostello, dove si richiedeva l'ottima conoscenza dell'inglese. Sono stata contattata dal responsabile della struttura turistica e con lui ho fatto ben 3 colloqui attraverso skype. Il lavoro, seppure non in linea con il mio percorso universitario (tra l'altro con una laurea con lode e nei tempi), sembra attivo e stimolante, pochè permette di interagire con diverse tipologie di persone, di parlare le lingue staniere, di praticare attività e sport ricreativi nel tempo libero (e magari facendone anche oggetto di entrata extra). Quello che mi lascia perplessa è la tipologia contrattuale offerta: 6mesi di stage (a 800 euro i primi tre, 900 i successivi due, 1000 euro l'ultimo)e successivamente un contratto determinato di un mese. Mi è stato detto che solitamente l'anno dopo, se la soddisfazione è reciproca, la persona viene richiamata ed in questo caso viene fatto direttamente un contratto a tempo detrminato della durata di circa 7 mesi. Ora, io capisco che non ho competenze in merito (ho già lavorato come receptionist ma presso una struttura inglese), tuttavia le mansioni che mi sono state illustrate sono quasi tutte manuali: colazioni, pulire, gestire le prenotazioni rispondendo alle e-mail (unica mansione al pc), dare un amano con pranzi e cene, bar, accoglienza clienti, etc. Insomma mi è stato detto che l'ostello che un ambiente quasi "famigliare" dove tutti fanno tutti (e spesso mangiano assieme, trascorrono il tempo libero assieme, insomma non ci si può permettere di avere un giorno "no"). L'orario è ovviamente spezzato(tutta la mattina+tardo pomeriggio e sera) ma comunque di circa 8-9 ore al giorno. Inoltre, mi è stato specificato che avrei diritto ad un giorno e mezzo di riposo alla settimana e zero ferie o permessi, anche se di solito ci si accorda per fare 5-6 giorni a giugno o settembre. Ovviamente, dovendomi trasferire (mi offrirebbero comunque vitto e alloggio) io non potrei particamente mai ritornare a casa (mi servono circa 4-5 ore). Mi chiedo anche che fine abbia fatto la stagista precedente, lui mi ha detto che non è stata confermata perchè aveva poca elasticità mentale nell'organizzare il database delle prenotazioni. Mi piacerebbe avere un vostro parere, è leceito assumere in stage una persona per un lavoro stagionale e farle lavorare come se fosse un dipendente?

Cara Freespirit, ciò che l'albergo ti propone non è illegale: non c'è una normativa che vieti di far fare un tirocinio prima di assumere una persona, ed è vero che la motivazione molto spesso addotta dalle imprese è quella che i periodi di prova sono troppo brevi per capire se la persona va bene per quella mansione. E quindi lo stage diventa una sorta di "periodo di prova allungato" attraverso cui si testa una nuova risorsa prima di metterla sotto contratto.

Tu però scrivi di avere due lauree, di parlare fluentemente due lingue e di intendertene anche un po' di informatica e di marketing. Dici anche di aver fatto una buona impressione al colloquio. Il mio consiglio spassionato è di non accettare soluzioni al ribasso e di far pesare questi elementi nell'ambito della trattativa, rifiutando la proposta che ti è stata fatta dall'albergo e facendo una CONTRO-PROPOSTA. Per esempio, potresti chiedere di ridurre il periodo di stage da 6 a 2-3 mesi.

Per quanto riguarda le ore e i turni, un'ultima considerazione. Se loro ti assumessero con il contratto di apprendistato, potrebbero darti un orario preciso, obbligarti a fare un tot numero di ore alla settimana, inserirti nei turni. Se invece scelgono di prenderti con la formula dello stage (che non è nemmeno un contratto, ma una semplice "convenzione"), potranno pretendere molto molto meno da questo punto di vista. Tu potrai, cioè, stare assente quando vorrai, anche senza preavviso, perchè uno stagista non è lì per essere produttivo e non può essere mai indispensabile per la struttura che lo ospita. Quindi nulla vieta all'albergo di inserirti - diciamo così, per "comodità organizzativa" - nei turni, ma non potrai mai essere l'unica a fare un determinato turno e non potrai avere sulle spalle le stesse mansioni e responsabilità di colleghi regolarmente assunti.

Dalle tue parole sulle 40 ore settimanali e sui sabati, temo che il manager dell'albergo in questione pensi di poter prendere uno stagista e usarlo come un dipendente. A questo punto sta a te fargli capire che non sei disposta a permettergli di fare questo giochino, e a pretendere il giusto trattamento contrattuale.

In bocca al lupo... e facci sapere come procede la trattativa!!