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ingiustizie per i giovani stagisti

11 anni, 5 mesi fa di LuciaArtuso

Nel febbraio del 2012 mi sono candidata spontaneamente per uno stage in una azienda delle mie zone. Ho passato le selezioni e sono stata assunta con contratto di stage tramite lo Sportello Stage. Dopo i primi sei mesi, quindi ad agosto, mi hanno confermato che erano contenti del mio lavoro e volevano confermarmi. Io ero laureata da 1 anno ed 1 mese ed avevo già fatto 6 mesi di stage in quella azienda, ma nonostante tutto, tramite il centro per l'impiego, mi hanno fatto firmare per altri 6 mesi di stage (con una interruzione di 15 giorni tra un contratto e l'altro). A febbraio 2013 mi è stato fatto un contratto a tempo determinato di un anno con 2 mesi di prova. Poco dopo ho saputo che dopo qualche mese avrei dovuto subire una operazione che avrebbe richiesto 20 giorni di convalescenza. Ho comunicato ai titolari il tutto ed hanno deciso di chiudere il nostro rapporto di lavoro alla fine dei 2 mesi di prova e sono stata licenziata.
Ora ho 3 dubbi:
- Come ha fatto il centro per l'impiego ad accettare di farmi fare 12 mesi di stage ed oltretutto dopo più di un anno dalla laurea?
- Ho chiesto in azienda il CUD del 2012, ma non mi è mai stato dato, perchè dicono non sia obbligatorio in quanto mi davano un rimborso spese, ma nella busta paga non c'era il dettaglio delle spese, solo la dicitura "rimborso spese" con a fianco la cifra.
- La malattia può essere una giusta causa per il licenziamento nel periodo di prova (terminato dopo 14 mesi di lavoro!!!)?

....Evito di esprimere il mio giudizio....

Grazie,
Lucia

LuciaArtuso

11 anni, 5 mesi fa

Guarda, io sono una persona onesta e tornando indietro farei uguale... Se una azienda preferisce perdere una risorsa utile (scusa la poca modestia, ma di questo ne sono certa date le ripetute conferme dei colleghi) piuttosto che pagarle 3 giorni di mutua, visto che i successivi sarebbero stati pagati dall' IMPS...beh...il problema è l'azienda e non la mia poca furbizia!
Io ho la coscienza pulita, qualcun'altro..forse un po' meno!

albertagort

11 anni, 5 mesi fa

peccato che la furbizia venga con l'esperienza...la prossima volta vedrai che non commetterai l'errore di parlare troppo della tua vita nei due mesi di prova, dove il datore può scindere il contratto senza preavviso e senza dover dare giustificazioni

LuciaArtuso

11 anni, 5 mesi fa

Grazie mille per la risposta. Sinceramente non so se l'addetto del centro per l'impiego fosse a conoscenza di tutto ciò. Non ho fatto tanto la difficile perchè era abbastanza chiaro che se avessi rifiutato lo stage non mi avrebbero di certo assunto con un contratto vero e proprio. La mia responsabile mi aveva promesso che se avessi portato pazienza altri 6 mesi poi sicuramente, dato il mio impegno e la mia bravura, sarei stata assunta. Di questi tempi ci si arma di tanta umiltà, pazienza ed entusiasmo pensando che poi si verrà premiati, ma se chi decide per il tuo futuro non valuta il tuo contributo in azienda ma solo quanto gli costi...tutto è inutile!

Redazione_RdS

11 anni, 5 mesi fa

Cara Lucia,

grazie mille per essere venuta a condividere con la Repubblica degli Stagisti la tua esperienza. Purtroppo la normativa sugli stage è molto lasca (in questo periodo più che mai) e non riesce a prevenire gli abusi.

Alla nostra redazione sono già arrivate molteplici segnalazioni, in effetti, del "giochetto" che è stato fatto con te: una prima attivazione di uno stage di 6 mesi attraverso l'ente promotore che tu nomini, e poi un'attivazione di una proroga, ma "mascherata" come se fosse uno stage ex novo, cambiando ente promotore e utilizzando il centro per l'impiego.

Una domanda: ma al centro per l'impiego l'addetto che ha seguito la tua pratica era a conoscenza del fatto che tu avessi appena terminato uno stage di 6 mesi nella stessa azienda?

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