Solidarietà
11 anni, 11 mesi fa di Marcel
Salve a tutti, vi descrivo brevemente la mia situazione da stagista non retribuito:
A settembre ho iniziato uno stage (durata stage: 6 mesi) in una azienda di somministrazione (le agenzie interinali, questa dove sto io è una s.p.a) e ora, dopo appena due mesi, questa azienda (in accordo con sindacato) è entrata in solidarietà difensiva per un anno (con riduzione oraria dei propri dipendenti del 50%). Quindi, anche volendo, quando io finisco lo stage (febbraio) l'azienda è ancora in solidarietà e quindi la mia assunzione è impossibile. In secondo luogo io non faccio adeguatamente formazione in azienda visti tutti i cambiamenti e scombussolamenti che stanno avvenendo e avverranno ancora in futuro nella filiale ove presto servizio.
Le domande che mi pongo sono due:
1)Non credo che i massimi dirigenti di questa s.p.a. quando hanno deciso di assumermi in stage, a settembre, non sapessero già della situazione aziendale.. quindi perchè prendono uno stagista?
2)Secondo voi ci sono le premesse affinchè con una vertenza io riesca ad ottenere un indennizzo oppure una assunzione obbligatoria?
Grazie per l'attenzione.
Marcel
11 anni, 11 mesi fa
A parte il fatto che la "vertenza" è un processo di "riconciliazione" durante il quale e dopo si viene comunque tutelati. Ma non è questo il punto.
Vorrei capire se ci sono i presupposti per ottenere una "riconciliazione".
Aldilà di questo la questione è la seguente: è possibile che uno stagista debba subire queste situazioni senza avere alcuna tutela, rispetto, sensibilità? è possibile che le normative attualmente consentano alle aziende di fare queste porcate senza alcun rispetto del tirocinante che diventa appunto solo uno strumento di alleggerimento per le aziende?
mrkrab
11 anni, 11 mesi fa
nn so quanto ne valga la pena di fare vertenza, che è una vera e propria dichiarazione di guerra verso chi ti deve assumere...
prima di tutto possono passare mesi, la burocrazia è eterna, e poi anche se vinci come credi che sia l'ambiente lavorativo ?
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