"Non fai la differenza"
11 anni, 11 mesi fa di Baboo
Qualche tempo fa ho scritto su questo forum in cerca di un consiglio. Stavo (eh sì verbo al passato) svolgendo uno stage presso un'azienda come addetta marketing, ero oberata dal lavoro e ben poco seguita. Ora voglio raccontarvi com'è andata a finire.
Prima, però, ricapitoliamo.
Sono laureata in comunicazione, ho 26 anni e a settembre ho iniziato questo stage piena d'entusiasmo: finalmente un'opportunità!Quando rimbalzi da un colloquio all'altro, senza mai concludere, anche il più piccolo spiraglio di luce ti appare come un faro. Anzi, un miraggio.
Parto tutta bella carica anche perché wow ho addirittura un rimborso spese seppur minimo, ma di questi tempi si sa non bisogna esser "choosy"!
Si comincia con una serie di incarichi che via via si fanno sempre più numerosi e in breve tempo mi ritrovo DA SOLA (è arrivato un altro ragazzo ma in un secondo momento) a fare marketing, comunicazione, grafica e commerciale.
Ho iniziato lavorando su una presentazione dell'azienda in inglese con tutta una bella analisi di mercato della concorrenza, poi ho proseguito cominciando a sviluppare un'intera linea prodotto, successivamente ho abbozzato un business plan, avviato un altro progetto ancora e, nel frattempo, ho anche preso tutta una serie di contatti con i fornitori più disparati.
In buona sostanza: ogni giorno una nuova idea mi veniva presentata sommariamente e poi mi si lasciava in balia di me stessa (il mio "tutor" infatti non era mai presente in ufficio, lo vedevo al massimo una decina di minuti, anche se certo potevo sempre telefonare!Peccato che spesso non rispondesse o fosse occupato).
La situazione per me è diventata pesante e, probabilmente, la colpa è anche del mio carattere tendenzialmente ansioso, ma ho cercato comunque di andare avanti finché un non propriamente bel giorno, il mio signor "tutor" mi dice di dovermi parlare
Devo fare una piccola premessa: fino a quel momento non sono mancati i "brava, vedo che migliori, sei più veloce", poi però dev'essere che in un paio di giorni -un sabato e una domenica- devo aver combinato qualcosa senza accorgermene!Forse una sosia si è presentata al posto mio nei festivi..un'aliena!
Il mio "tutor" inizia infatti il suo discorsetto dicendo che ero quasi a metà percorso e che volendo fare una valutazione io sono sì educata ed intelligente, ma non ho fatto la differenza, non ho avuto idee così geniali da portare ad un aumento dei clienti, che non ho grinta, non ho "le fiamme" (esattamente, ha parlato di fiamme), che si vede che nella mia vita non ho mai avuto ostacoli (sì, siamo scesi nel personale), che i miei genitori a questo punto si aspettano io decolli, che non ho brillato in nessuna delle cose che ho fatto e che anzi, in alcuni casi, ho perfino impiegato troppo tempo nello svolgerle, che se qualcuno andasse a chiedere referenze direbbe "sì è intelligente e garbata, ma fondamentalmente è come tante altre".
Certo, ci sono ancora due mesi davanti quindi forza!Non credere questo sia semplicemente un modo per mettere le mani avanti!
Due mesi e mezzo passati a mettercela tutta, a provare a cavarmela da sola in cose che non avevo mai visto nemmeno da lontano (tranne che in qualche libro di teoria), con un'assistenza minima per poi sentirmi dire che, in buona sostanza, sono una delle tante.
Eh sì mio caro sono stata una delle tante, una delle tante neolaureate che ha scioccamente creduto di avere finalmente la possibilità di crescere, una delle tante che ti ha creduto e che CI ha creduto, ma questo non implica che debba necessariamente continuare a farlo.
Me ne sono andata (non senza qualche perplessità se la scelta fosse o meno quella giusta) perché sono stanca di NON essere "choosy".
Sono stata lì dentro, me la sono cavata da sola la maggior parte delle volte e merito di essere selettiva, soprattutto se i miei sforzi non sono apprezzati (o peggio ancora se si finge di non apprezzarli per prepararsi una scusa ad una mancata assunzione futura).
mrkrab
11 anni, 11 mesi fa
cara Baboo, benvenuta nel mondo dei lavoratori dipendenti/impiegati.
purtroppo è cosi nel 90% delle aziende italiane:
datori di lavoro che hanno il terrore di farti un complimento x paura che gli chiedi un aumento, datori di lavoro che si aspettano da te "le fiamme" ma ti pagano come una delle tante, ANZI, una delle tante prende 1200 euro al mese, tu come stagista nemmeno quelli.
questo è il lavoro in Italia...
angelo86
11 anni, 11 mesi fa
AVETE TUTTI RAGIONE XO VORREI CHIARIRE UNA COSA... stage è quel periodo di "iniziazione al lavoro che dovrai svolgere", è quel periodo di formazione per insegnarti cosa devi fare. Questo significa Sibyl, che prima di renderti autonomo te le devono insegnare le cose; mi sembra un compromesso equo dato che quello che nn guadagni al mese lo ritrovi in esperienza..però te le devono insegnare le cose!! altro che lasciarti in balia degli eventi..
Detto ciò, però, io nn me ne sarei andato, semplicemente perchè essendoci passato in una situazione simile ma molto molto piu pesante, sono rimasto fino alla fine xke volevo vedere cosa arrivavano a dire, cosa si inventavano, e inoltre andandomene avrei dato man forte alle loro cazzate!
Oggi come oggi si usa la parola choosy troppo facilmente... capisco che uscendo dall'università so fare poco, xò attenzione xke avendo studiato 5 anni in maniera dedita e pesante ho diritto pure io a non essere trattato a pesci in faccia!!
PPaolaP
11 anni, 11 mesi fa
Se voleva le fiamme, si vede che aveva appena finito di leggere The Hunger Games e ha scopiazzato la metafora. Comunque hanno questo atteggiamento per due motivi 1)ti mettono un po' di fifa blu addosso per farti lavorare come un ciuccio negli ultimi mesi; 2)si parano il sedere con la scusa già bella e pronta che non sei buona. Così quando dopo lo stage non ti riconfermano ma prendono un altro stager da sfruttare hanno già la motivazione preconfezionata.
albertagort
11 anni, 11 mesi fa
non saprei come giudicare. La cosa mi sa tanto di scusa per non dire come stanno le cose in realtà..ovvero hanno visto che tu vali, hai fatto un buon lavoro, però adesso è tempo di prendere un altra come te, da poter pagare zero. Mica ti possono rinnovare gli stage di anno in anno! E sopratutto non pretenderai che ti assumano! Tieni conto che il tutor, in buona approssimazione figlio del titolare o "ead of iuman risouris
" , deve dimostrare al cda di saper contenere le spese. La legge non permette di sfruttare gratis i lavoratori per sempre, quindi l'azienda deve trovare delle soluzioni, purtroppo ancora considerate legali.
Baboo
11 anni, 11 mesi fa
terrei a precisare che fino a questo momento della mi vita qualunque attività da me è iniziata è stata sempre portata a termine quindi non è che andarmene sia per me la prassi. credo che comunque tra la mammina sempre attaccata al c* e la mia situazione esistano delle vie di mezzo e non è che non accetto i feedback negativi anzi ben vengano le critiche costruttive, compresa la tua opinione che mi da un punto di vista diverso che mi permette di fare altre valutazioni!ho trovato però troppo semplice dire in buona sostanza che non sono "brillante" e dare giudizi personali sulla mia vita. Insomma se ho sbagliato - non sto dicendo che ho fatto tutto bene- credo però sia utile non limitarsi a dire "non va bene" ma spiegare meglio DOVE ho sbagliato.
Sibyl
11 anni, 11 mesi fa
Hai lontanamente pensato a metterti in discussione? Voglio dire, accettare i feedback negativi è sempre difficile ma se non lo si fa non si cresce. Tu ti sei sentita brillante, proattiva, con "le fiamme"? Magari voleva stimolarti a fare di più perchè credeva che ce la potessi fare.
Quando lavorerai, di discorsi simili ne sentirai a iosa dal tuo capo. E avrà sempre parzialmente torto, perchè non è che quando lavori hai la mammina attaccata al c* che ti dice cosa fare ad ogni passo.
Ti licenzierai ogni volta?
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