30 anni, una laurea specialistica, 3 stages e nessun lavoro.
14 anni, 10 mesi fa di fra_baldin
Ciao Eleonora, mi chiamo Francesco, vivo a Treviso e ho una Laurea Specialistica ad indirizzo economico (Amministrazione e Controllo).
Sono venuto a conoscenza di questo sito soltanto due mesi fa e devo dire che sono felice che qualcuno in ITALIA abbia avuto la forza di affrontare una tematica così delicata quale quella degli stages (soprattutto alla luce della recente crisi economica che stiamo vivendo).
Da pochi giorni sono entrato a far parte della generazione dei trentenni disoccupati e depressi e come se non bastasse ho detto definitivamente addio alla speranza di ottenere quel tanto desiderato contratto di apprendistato che permette ai GIOVANI l'inserimento nel mondo del lavoro.
Ti scrivo per esprimerti la mia delusione nei confronti del mercato del lavoro e per sottolineare ancora una volta come la POLITICA SIA LONTANA ANNI LUCE DALLE REALI ESIGENZE dei GIOVANI CHE COME ME DEVONO AFFACCIARSI AL MONDO DEL LAVORO. Non capisco perchè le aziende offrono solo stages ai laureati e perchè se hai più di 27 anni tante imprese non ti prendono neanche in considerazione. Dopo UN PRIMO STAGE DI TRE MESI DURANTE LA LAUREA TRIENNALE, UNA LAUREA SPECIALISTICA IN AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO conseguita a 27 anni E UNA TESI DI LAUREA DI PIU' DI UN ANNO, il mio sogno era quello di lavorare in una delle tante realtà aziendali medio-grandi presenti sul territorio italiano come jr. controller, invece, una volta laureatomi ho dovuto fare i conti con una realtà che non oserei definire drammatica; già perchè per svolgere questo genere di lavoro non è sufficiente aver conseguito una laurea ad indirizzo economico ma sono necessarie altre competenze (informatiche, linguistiche) che le aziende richiedono e che l'Università non fornisce. Risultato: ogni volta che mi trovavo di fronte ad un colloquio di qualsivoglia genere risultavo essere sempre non idoneo. Così dopo svariati colloqui e una frustrazione crescente mi sono indirizzato verso la libera professione. Ho cominciato a svolgere uno Stage di 6 mesi che avrebbe dovuto tramutarsi in Praticantato presso uno studio commercialista. Percepivo una borsa di studio di 500 euro al mese e lavoravo otto/nove ore al giorno. NON MI HANNO INSEGNATO NIENTE MI AVEVANO DETTO CHE MI SAREI OCCUPATO DI CONTABILITA' INVECE MI SONO TROVATO A SVOLGERE MANSIONI DI TUTT'ALTRO GENERE (RIORDINARE DOCUMENTI, FARE FOTOCOPIE..). OGNI VOLTA CHE CHIEDEVO SE POTEVANO INSEGNARMI QUALCOSA VENIVO IGNORATO. Come se non bastasse quando vedevano che stavo studiando per impedirmelo mi assegnavano lavori lunghi e noiosi. Ho resistito 6 mesi e poi ho deciso di andarmene. Successivamente mi sono rivolto alle AGENZIE PER IL LAVORO; anche lì tanti colloqui ma NESSUN LAVORO (NEANCHE A TEMPO DETERMINATO). Dopo un paio di mesi e DOPO AVER INVIATO SVARIATI CURRICULUM IN GIRO PER L'ITALIA Ho vinto una BORSA DI STUDIO FSE e ho frequentato un corso in CONTABILITA' BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE presso l'Associazione degli industriali della mia provincia. Dopo un periodo di formazione in aula ho svolto uno stage di 3 mesi presso un'azienda e mi sono ritrovato a vivere le stesse situazioni che avevo già vissuto dal Commercialista. Ho terminato lo stage prima del tempo anche perchè all'inizio mi era stata garantita l'assunzione mentre nel corso dello stage la situazione era cambiata. Così ora mi trovo trentenne, fuori dall'apprendistato, disocuppato e pergiunta depresso.
Personalmente sono stanco di questo mondo del lavoro che fa sentire vecchio chi come me si trova a 30 anni a cercare lavoro e credo che questo non sia giusto anche perchè a 30 anni una persona NON PUO' E NON DEVE SENTIRSI VECCHIO.
Alla luce della mia esperienza e delle storie che ho avuto modo di leggere su questo sito, ho potuto vedere che il contratto di Apprendistato, nella prassi, viene utilizzato solo per assumere persone diplomate. I GIOVANI LAUREATI NON SONO MESSI IN CONDIZIONE DI COMPETERE ALLA PARI, PERTANTO, VORREI LANCIARE UNA PROPOSTA: SOSTITUIRE IL LIMITE ANAGRAFICO DEI 30 ANNI NON COMPIUTI (29 ANNI E 364 GIORNI) CON QUELLO DELL'EFFETTIVA ESPERIENZA MATURATA SUL CAMPO. In altre parole RITENGO PIU' GIUSTO CHE, CHI HA MATURATO MENO DI DUE/TRE ANNI DI ESPERIENZA, INDIPENDENTEMENTE DALL'ETA', POSSA ESSERE ASSUNTO CON UN CONTRATTO DI APPRENDISTATO, dal momento che l'apprendistato è un contratto che prevede l'alternanza tra formazione e lavoro e dato che una persona che inizia a lavorare i primi anni di lavoro li passa ad essere addestrato al lavoro che deve svolgere.
Mi piacerebbe sapere, Eleonora, che cosa ne pensi della mia proposta e quali consigli potresti darmi per risolvere questa situazione di perenne disoccupazione che mi impedisce di realizzare i miei sogni.
lostagistaconilcardigan
14 anni, 9 mesi fa
In bocca al lupo, ma davvero....
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sabri
14 anni, 10 mesi fa
Cmq...coraggio..e si tu il primo acredere in te stesso solo..cosi...potrai..ripartire e perche pensare che la tua occasione è dietro l'angolo...crederci sempre arrendersi...mai....ciao..ciao...
treasured
14 anni, 10 mesi fa
Scusa, ma tu ti concentri solo su *un* (lo stampatello nei forum equivale a urlare, quindi è meglio trovare altri espedienti per sottolineare le cose importanti...) aspetto del mio commento! Non ho detto che hai perso tempo, infatti ti ho detto che so benissimo come vanno le cose all'università e che ci sono tanti tempi morti e mesi persi non per colpa tua...dico solo che le conclusioni a cui sei arrivato, e cioè che l'università non ti insegna certe cose,le potevi anche capire *durante* lo studio e così guadagnare un po' di tempo. Anch'io sono stata ferma un anno perché sono passata dall'Austria, dove c'erano ancora i corsi quadriennali, all'Italia, dove c'erano già le triennali (quindi un caso simile al tuo)..beh, in quell'anno ho insegnato italiano agli stranieri, ho fatto un corso di inglese e ho preso la famosa patente europea dell'informatica, che è una cavolata colossale ma mi ha fatto guadagnare un esame. Detto questo non penso di aver fatto sempre le scelte giuste, ho fatto un sacco di errori anch'io, e *non voglio assolutamente giudicarti*. Non ti volevo assolutamente attaccare, se leggi il mio primo intervento non penso proprio di aver dato dei giudizi su di te, anzi, ti ho fatto l'esempio del mio ex proprio per darti ragione,*oggi è davvero tutto più difficile che nel 2000*, questo era il senso del mio commento!
Gli interventi successivi non erano rivolti a te, ma a Sabri che a quanto pare pensa che non serva a niente formarsi e avere competenze, perché se non hai la raccomandazione non vai da nessuna parte..e scusa ma questo discorso mi sembra che non porti da nessuna parte!
Ti faccio un sincero in bocca al lupo per il futuro!
fra_baldin
14 anni, 10 mesi fa
Per Sabri: grazie per la comprensione e per le parole di conforto.
Per Treasured: Mi dispiace che tu pensi che io me la sono presa comoda all'Università perchè non è così; purtroppo sono stato penalizzato dal passaggio alla nuova riforma (infatti nel 2002 ho dovuto passare al nuovo Ordinamento e non è stato facile adeguarsi ai ritmi imposti dalla nuova normativa. Io ero abituato a preparare 2/3 esami da 10 crediti a semestre e i primi due anni del Vecchio Ordinamento avevo dato 8 esami su 10 previsti da piano di studi!. Togliendo l'anno che ho perso passando al Nuovo Ordinamento (poichè non era chiaro quali esami potessi sostenere e quali no) e quello impiegato per la tesi di laurea specialistica (mi ci sono voluti altri 12 mesi poichè era di tipo sperimentale!), gli anni non sono più otto ma sei e quindi mi sarei laureato a 25-26 anni. Il prblema non è l'età di laurea è il mercato del lavoro che non è in grado di offrire ai giovani (perchè anche se ho 30 anni IO MI CONSIDERO GIOVANE PROPRIO COME QUELLI CHE SONO NELLA FASCIA 18-29!) LE OPPORTUNITA' CHE MERITANO. PERCHE' I GIOVANI SONO IL FUTURO E UN PAESE CHE NON INVESTE NEL FUTURO NON PUO' ESSERE COMPETITIVO. Quanto al tuo Ex ESSENDOSI LAUREATO NEL 2000 PUO' CONSIDERARSI FORTUNATO PERCHE' IN QUEL PERIODO LA SITUAZIONE ERA DI GRAN LUNGA MIGLIORE E NON ERANO NECESSARIE TUTTE LE COMPETENZE DI OGGI...PER QUANTO RIGUARDA IL DISCORSO STAGE HO DOVUTO TROVARMELO IO E NO L'UNIVERSITA' PERCHE' SE ASPETTAVO LORO A QUEST'ORA NON MI SAREI LAUREATO. PERCUI NON SONO ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO CON TE, TREASUDED, QUANDO DICI CHE ME LA SONO PRESA COMODA ALL'UNIVERSITA' DIREI PIUTTOSTO CHE LE MIE ASPETTATIVE ERANO UN PO' DIVERSE INFATTI MI ASPETTAVO DI TROVARE LAVORO MAGARI NON A TEMPO INDETERMINATO PROPRIO COME IL TUO EX. Mi dispiace molto che tu pensi questo di me anche perchè non mi conosci e di solito io dele persone che non conosco non sono solito dare giudizi così negativi. Comunque io ho scritto su questo Forum non per avere la solidarietà o la comprensione ma solo per raccontare la mia storia.
Per Eleonora Voltolina: in merito alla mia porposta di rivedere il contratto di Apprendistato non ho più avuto notizie da te potresti rispondermi per favore. Pensi possa essere una soluzione valida?
treasured
14 anni, 10 mesi fa
Beh allora se la pensi così non ha molto senso discutere, tanto la formazione non conta niente e contano solo le raccomandazioni, giusto?Sarà vero in parte o in certi casi, ma se hai una preparazione quella non te la toglie nessuno e sei più forte contro chi ha le raccomandazioni. Se invece te ne stai lì a piangerti addosso e a pensare che non ce la farai mai perché tanto ci sono i raccomandati allora entri in circolo vizioso che può nuocere solo a te.
sabri
14 anni, 10 mesi fa
guarda il discorso puo continuare al'infinito ma di una cosa resto convinta...che servono i santi in paradiso..in Italia..te lo dice chi ha lavorato in una multinazionale...ed entravano persone con piu di 30anni e con esperienze ben lontane da cio che l'azienda richiedeva ma dovevo essere li perche era stato deciso cosi...e qui chiudo...guar
treasured
14 anni, 10 mesi fa
Non sto dicendo che la laurea a 27 anni è per forza negativa. Se uno si è laureato a 27 anni perché nel frattempo ha fatto delle esperienze professionalizzanti, ha imparato una lingua molto bene ecc., allora va benissimo. Ma qui Francesco dice che, dopo essere uscito dall'università a 27 anni si è accorto che le aziende chiedono l'informatica e le lingue. Volgio dire, in 8 anni di università fatta con comodo non ha mai pensato di chiedersi se l'università lo stava davvero preparando per un lavoro o se forse era il caso di fare qualcosa di sua iniziativa. Se inizi a chiederti questo a 27 anni, finisce che le competenze vere le acquisisci dopo i 30 e allora sì che è troppo tardi!
sabri
14 anni, 10 mesi fa
Scusa ma è relativa la data di laurea o meno 27 ritengo sia piu che accettabile e non coem un aspetto sfavorevole,basta pensare che in Italia chi fa il magazziniere domani è manager..e ne ho visti casi del genere..diciamo che in Italia non c'è meritrocrazie e non avanziamo scuse banali per nascondere che in questo paese vale la raccomandazione..e
lostagistaconilcardigan
14 anni, 10 mesi fa
Eh sì, treasured, concordo con te... Non si può piangere standosene seduti sul divano a mangiare popcorn, ma in effetti prima era tutto un po' diverso..
Per fra_baldin: non vorrei essere pessimista, ma se tra un anno non sei "dentro" al lavoro, ne resterai davvero "fuori", quindi non scartare a priori l'opzione estero e non pensare che estero significhi solo UK!! Esistono tanti progetti che ti permettono di studiare o lavorare all'estero...
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treasured
14 anni, 10 mesi fa
Caro Francesco, naturalmente mi auguro che tu possa trovare al più presto un lavoro gratificamente e mi rendo conto che la situazione non sia facile...però...dici che ti sei laureato a 27 anni, quindi non eccessivamente tardi ma nemmeno perfettamente in corso. Voglio dire, non è che hai fatto 5 esami a sessione per 5 anni, te la sei presa un po' più comoda diciamo..questi anni di studio non potevi utilizzarli proprio per capire cosa davvero chiedono le aziende (ad esempio quando hai fatto gli stage durante l'università) e acquisire queste competenze durante gli studi? L'università italiana ha molti tempi morti, nel senso che qualunque studente si ritrova per forza con interi mesi liberi (ad esemepio può capitare tra triennale e specialistica), perché non li hai usati per fare un corso di informatica o per imparare una lingua, visto che è questo che chiedono le aziende? Se aspetti che l'università ti insegni cose professionalizzanti stai fresco!! L'università ti dà il pezzo di carta, le competenze te le devi costruire tu!
Dopo questa "provocazione", ti do anche ragione: mi rendo conto che il mercato del lavoro oggi è davvero più duro di qualche anno fa: il mio ex si è laureato nel 2000 in economia, voto mediocre, ha studiato sotto casa e non si è mai mosso da lì, inglese quasi zero. Ha sempre lavorato proprio nel settore del controllo di gestione, sempre con contratti a tempo indeterminato. Due volte ha cambiato perché ha trovato un posto migliore. Due anni fa la sua azienda ha chiuso ma ha trovato in pochi mesi un altro posto, sempre indeterminato. Insomma il confronto tra le vostre situazioni dimostra proprio che una volta era tutto più facile e che chi è già dentro è in tutt'altra posizione!!
perceptualmap
14 anni, 10 mesi fa
Quoto benny... Prova all'estero! Purtroppo però per quest'anno il tasso di disoccupazione in U.K. è previsto maggiore rispetto a quello italiano (Economist)... Comunque, tentar non nuoce!
fra_baldin
14 anni, 10 mesi fa
Fare un'esperienza di lavoro all'estero è senza dubbio molto gratificante anche perchè moltissime aziende italiane ormai quando vai a fare un colloquio ti chiedono se hai avuto esperienze di studio o lavoro all'estero ma io sono italiano e mi piacerebbe poter lavorare nel mio Paese...basterebbe solo cambiare alcune leggi che regolano il mercato del lavoro....
sabri
14 anni, 10 mesi fa
nn bisogna lasciare nulla di intentato nella vita specialmente quando riguarda le nostre aspirazione...e poi tutto verra da se...L'Italia...non investe sui i giovani e dunque è un paese senza speranze...tu le tue coltivale e difendile sempre....e sara il tempo a darti ragione......
fra_baldin
14 anni, 10 mesi fa
Grazie per il consiglio in effetti un pò di inglese lo mastico e se posso trovare qualcosa in linea con il mio profilo perchè non tentare?
sabri
14 anni, 10 mesi fa
Concordo....pienamente...forse uno sguardo oltre confine puo rappresenetare una validissima soluzione....l'inglese poi si perfeziona sul posto...
benny
14 anni, 10 mesi fa
L'importante è non mollare, tra tanta immondizia in Italia ci sono angoli meno sporchi.
Ti consiglio (se mastichi un po di inglese) di guardare anche oltre confine...
sabri
14 anni, 10 mesi fa
Non ti arrendere.....devi essere la prima te a crederci e trasmettere ai colloqui la voglia di fare...di positivita..e vedrai che ci sara un azienda pronta ad investire su di te..A volte conta piu il modo di essere che una laurea..si valuta il potenziale...e crederci è un tuo diritto..almeno questo non svenderlo
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