stage inutile
12 anni, 1 mese fa di giucas
ho iniziato a luglio uno stage presso la società UNIFIN di bologna della durata di 6 mesi.
Ero con un'altra ragazza che ha lasciato da pochi giorni perché non ne poteva più. Io rimango perché non trovo altro e il rimborso è di 600 euro quindi meglio di niente.
In questi 3 mesi la formazione è stata di 4 ore e basta e da quel momento l'unica cosa che facevamo e che ora faccio solo io è di controllare dei documenti che vi siano apposte le firme e di creare delle carpette. Questo per 7 ore e mezza tutto il giorno.
Sono totalmente avvilita cerco altro ma non è facile trovare quindi mi sa che resterò fino a gennaio.
La cosa brutta è che l'altra stagista si era lamentata prima di andarsene e le è stato chiaramente detto che non avevano tempo per fare formazione vista la mole di lavoro.
E' una grandissima vergogna e mi sorge una domanda : se un giovane fa uno stage sottopagato per imparare un lavoro ma nessuno sembra avere tempo per insegnarglielo nemmeno così cosa dobbiamo fare??
Uno presta ore della sua vita in cambio di formazione ma alla fine è solo sfruttamento.
Fringe
12 anni, 1 mese fa
Sono tristemente d'accordo: noi laureati negli ultimi anni siamo costretti a prospettive enormemente minori rispetto a quello che sarebbe logicamente e, perchè no?, eticamente corretto. Siamo talmente immersi in questo malcostume che molti (troppi?) vedono il rimborso spese di 600 euro come una condizione privilegiata, anzichè come un'umiliazione sostanzialmente inaccettabile.
E aggiungo che questa mentalità è stata fatta propria anche da chi lavora già da anni e, di fronte alle tue legittime lamentele sulla condizione di sfruttato sottopagato, ti risponde "Eh, ma tu sei giovane!". È logico che a 26-27, se non 30 anni e più, dobbiamo sentirci giovani a tempo indeterminato perchè non abbiamo alternative? È logico che non possiamo avere diritti mentre chi lavora da tempo ne ha troppi?
Forse i 600 euro non sono "già qualcosa", ma solo la minima condizione sotto la quale non è lecito accettare alcunchè.
giucas
12 anni, 1 mese fa
qualcosa???scusa ma non condivido..non sto imparando niente e lavoro tutto il giorno full time per un terzo di quello che pagano gli altri anche se lavoro quanto loro...
senza diritti, ferie, contributi, tfr...niente di niente...
lo dovrei fare in cambio di una formazione inesistente...
dove ci stiamo riducendo??persone laureate ormai puntano al rimborso spese di 600 euro..quando operai, segretarie, donne delle pulizie guadagnano tutti il doppio(contando anche i contributi previdenziali e il resto che con lo stage NON SI HANNO)...non è una critica verso di te ma verso questo sistema malato..
ogni lavoro va imparato ed è giusto ci sia un periodo di formazione ma nel mio caso non c'è...è solo sfruttamento...ormai in italia conviene lasciar scuola a 17 anni e andare a imparare un mestiere sempre se non hai papà che ti trova lavoro...
e andrà sempre peggio...
catherine
12 anni, 1 mese fa
Hai perfettamente ragione, purtroppo tutto è indirizzato a far lavorare gli stagisti come dei professionisti che devono già sapere come fare e con questa scusa non pagarli.
Posso purtroppo dirti che già avere un rimborso spese di 600 euro è qualcosa! Io ho accettato uno stage in una redazione di una rivista.. dove mi è stato "proposto" un periodo di un anno, lavorando dal lunedì al venerdì otto ore al giorno e a volte anche il sabato, senza nemmeno un rimborso spese. Ho accettato perché non vedevo alternative e credevo che nonostante tutto sarebbe stata un'esperienza che sul curriculum sarebbe stata valutata positivamente. L'obiettivo non è assolutamente formarti ma far sì che dopo i primi mesi tu possa realmente contribuire in modo sostanziale al lavoro pur non essendo pagata.
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