Ciao a tutti!! Avrei bisogno di informazioni. Qualcuno ha mai effettuato stage in cui l'azienda promotrice si appoggiava al jobplacement universitario?? Io ho fatto colloquio, ho passato il primo e sostenuto il secondo, dove ho appreso che il procedimento burocratico, consisteva nel compilare dei moduli e farli firmare da un docente a mia scelta per poi consegnarli all'ufficio jobplacement. Io non pensavo ci fosse questa prassi da seguire, che mi sta portando via del tempo, perchè non essendo il mio uno stage curriculare o tirocinio per acquisizione crediti, non ho professore a cui far riferimento e che si prenda la briga. Mi è anche venuto un dubbio, ho mentito durante il colloquio, asserendo che mi mancava solo un esame, in verità sono 4..e adesso che c'è questa questione burocratica da realizzare con l'università..mi chiedevo potrebbe venir fuori questa bugia?? potrebbe l'ufficio jobplacement fornire l'elenco dei miei esami sostenuti all'azienda?? Anche se credo siano dati sensibili che solo con la propria password possano essere stamapati..potrebbe accadere?? Grazie in anticipo per le risposte!!

No, non si può trarre questa conclusione perché in realtà le università, pur essendo il soggetto promotore per così dire "naturale" di ogni studente e neolaureato (entro i 12 mesi), non sono l'unico autorizzato a promuovere stage in favore di queste persone.

Nulla vieta infatti a un giovane, anche se iscritto presso qualche università o neolaureato, di rivolgersi altrove per l'attivazione di uno stage. Per "altrove" si intendono essenzialmente due altri soggetti: i centri per l'impiego, che sono uffici pubblici preposti proprio ai servizi per l'occupazione e quindi pienamente competenti in materia di attivazione di stage, e le agenzie per il lavoro. Vi sono poi altri soggetti che possono essere autorizzati a svolgere questa funzione.

La scelta di rivolgersi "altrove" può anche essere delle stesse aziende: ve ne sono alcune che preferiscono bypassare le università e affidarsi alle agenzie per il lavoro o soggetti simili, anche se a pagamento, perchè in questo modo hanno la garanzia di procedure più svelte, mentre magari le università hanno tempi di 1/2 settimane per l'attivazione e quindi non consentono l'avvio immediato di uno stage.

Comunque il grosso degli stage in favore di studenti e neolaureati avviene attraverso il tramite delle università.

Caro Esko, dalla descrizione sembra proprio di sì. Perchè sia attivo uno stage c'è bisogno che sia stata sottoscritta una convenzione, completa di progetto formativo, tra un soggetto promotore (che nel tuo caso sarebbe dovuta essere l'università) e un soggetto ospitante (lo studio di architettura). Se questa convenzione non esiste, di fatto tu sei lì in nero, con tutte le conseguenze del caso.