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Deleteria Esperienza Agenzia per il lavoro

12 anni, 4 mesi fa di sabbathh

Salve, mi chiamo Federico, vengo da Livorno, ed è la prima volta che scrivo su questo Forum; vorrei sottoporre il mio caso all'attenzione dei lettori per avere consigli su come comportarmi nel periodo di "stage" che sto svolgendo.
A Settembre 2011, dopo una laurea 3+2 in Sociologia, mi sono iscritto al master universitario di II livello in "Sviluppo delle Risorse Umane", in pratica incentrato su quello che è il lavoro svolto dal tradizionale ufficio del personale delle aziende. Visto il periodo di crisi, io e i miei colleghi di corso, non abbiamo avuto opportunità da parte del tutor universitario per collaborazioni di stage in uffici del personale aziendali ben strutturati; per questo, mi sono visto costretto a "muovermi" da solo per procurarmi lo stage obbligatorio necessario a completare il percorso di master. A tal fine, ho trovato a fine Maggio 2012, un annuncio su Monster, che proponeva da parte di una agenzia per il lavoro della città in cui vivo, la possibilità di uno stage retribuito. La proposta non mi sembrava male, e mi sono presentato nella filiale nella quale tutt'ora sto effettuando lo stage, per candidarmi. Sostenuto il colloquio, sono stato richiamato dopo poco dal mio attuale collega che mi comunicava il successo della selezione. Premetto che il lavoro delle agenzie di somministrazione lavoro non mi piaceva prima di iniziare questa esperienza, e ancora meno mi piace adesso che mi trovo mio malgrado a farne parte. Comunque, dopo poco vengo ricontattato dal mio collega che mi avvisa che purtroppo, essendo il mio stage curricolare, non era previsto rimborso spese per questioni di politica aziendale; ma non solo la responsabile di zona con cui sostengo il secondo colloquio mi assicura che non c'è possibilità di un futuro inserimento. "Ob torto collu", mi sono visto costretto ad accettare la frustrante proposta per adempiere alla chiusura del percorso formativo. Sono convinto che non sia un comportamento morale ed etico, fare retromarcia sul rimborso spese sapendo che il malcapitato è obbligato a fare lo stage per concludere il proprio percorso formativo. ne convenite?
Ma la storia non finisce qui. Faccio la bellezza di 38 ore settimanali, in cui mi reco al lavoro tutte le mattine (naturalmente a spese mie) e mi ritrovo a fare un lavoretto la sera per continuare a mantenere uno stile di vita dignitoso per un 27enne (in questo modo sono libero solo la domenica pomeriggio). Ma il paradosso continua: circa 20 giorni fa, il mio collega fa 2 giorni di ferie; so che gli stagisti non devono rimanere soli, e pensavo che venisse qualcun'altro per affiancarmi: NESSUNO. Anzi, sono io che devo aprire e chiudere la filiale e inoltre devo anche intrattenere rapporti con clienti e attività di front-office. Il culmine però si raggiunge circa 12 giorni fa. Il mio collega va nuovamente in ferie dal 5/7 al 13/7. Anche lì pensavo di essere affiancato (anche per cercare di imparare qualcosa di più che fare il segretario) da altri Senior. Niente. Sto 10 giorni in totale solitudine, gestendo la filiale cercando di fare del mio meglio(per quello che ho imparato). In pratica mi sembra proprio di fare una sostituzione di ferie!!
Scrivo queste righe, avvilendomi man mano che vado a rileggere quella che è la mia situazione attuale: lavoro che non mi piace (ma che comunque mi impegno a fare), niente paga (in sostanza vado in rimessa), rapporti contrattuali-legislativi non rispettati.
Cosa mi consigliate di fare? in estrema ratio, una azione legale per il riconoscimento del lavoro fatto potrebbe avere risvolti positivi? ( non solo per me, ma anche per altre cause di lavoro future?)

Sery

12 anni, 4 mesi fa

Ciao a tutti!! Avrei bisogno di informazioni. Qualcuno ha mai effettuato stage in cui l'azienda promotrice si appoggiava al jobplacement universitario?? Io ho fatto colloquio, ho passato il primo e sostenuto il secondo, dove ho appreso che il procedimento burocratico, consisteva nel compilare dei moduli e farli firmare da un docente a mia scelta per poi consegnarli all'ufficio jobplacement. Io non pensavo ci fosse questa prassi da seguire, che mi sta portando via del tempo, perchè non essendo il mio uno stage curriculare o tirocinio per acquisizione crediti, non ho professore a cui far riferimento e che si prenda la briga. Mi è anche venuto un dubbio, ho mentito durante il colloquio, asserendo che mi mancava solo un esame, in verità sono 4..e adesso che c'è questa questione burocratica da realizzare con l'università..mi chiedevo potrebbe venir fuori questa bugia?? potrebbe l'ufficio jobplacement fornire l'elenco dei miei esami sostenuti all'azienda?? Anche se credo siano dati sensibili che solo con la propria password possano essere stamapati..potrebbe accadere?? Grazie in anticipo per le risposte!!

Redazione_RdS

12 anni, 4 mesi fa

Caro Sabbathh - Federico,

premesso che la normativa sugli stage è molto "lasca" e non rende facile l'individuazione e sopratutto la sanzione dei comportamenti scorretti, quello che potresti fare è andare alla più vicina Direzione provinciale del lavoro della tua città (quale?) e segnalare quanto sta accadendo, sottolineando in particolare il fatto che per 2 giorni e poi per 7 giorni consecutivi sei stato lasciato completamente solo in filiale, con mansioni da lavoratore dipendente.

Se poi il tuo collega senior avesse altre ferie previste, per esempio per agosto, potresti anche provare a concordare una ispezione proprio nei giorni di assenza del tuo tutor, in modo che gli ispettori possano verificare di persona e testimoniare che eri completamente solo in filiale. Questo aspetto potrebbe pesare molto in sede di giudizio.

In generale, la situazione che descrivi ha alcuni lati negativi dal punto di vista "morale" ma non illegali (la mancanza di rimborso spese), ma altri lati che invece si pongono in contrasto con la ratio della normativa (come il fatto che vieni lasciato solo a gestire clienti e attività quotidiana ordinaria).

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