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Quanti stage in totale?

12 anni, 6 mesi fa di alex_go

Salve,
ho cercato un pò su google e qui sul forum, ma non riesco a venirne a capo.

Diplomato nel 2008 (non laureato), dopo tanti lavoretti a nero, ho fatto il mio pirmo stage nel 2010/2011 presso una azienda di GDO (che purtroppo ho scoperto che utilizza questa tipologia di contratto solo per spremerti per 6 mesi e poi mandarti a casa).

Ora ho eseguito il primo step conoscitivo presso un'altra azienda che, a quanto pare, assume inizialmente con contratto a stage, finalizzato REALMENE all'inserimento successivo.

Ora la mia domanda è: posso stipulare un nuovo contratto di stage con questa azienda?
In tutta la mia carriera lavorativa, quanti stage posso fare in totale? (uno solo per azienda o uno solo in totale?)

Ho trovato risposte in giro molto discordanti in merito.
Grazie mille!

alex_go

12 anni, 5 mesi fa

Grazie per la risposta.
Sono della Campania e l'azienda invece è sita nel Lazio. Qui in Campania, come ho detto, ho già effettuato uno stage (all'inizio del quale, infatti, mi chiesero il foglio di iscrizione al collocamento) e questo nel Lazio sarebbe quindi il mio secondo stage in totale.
Tra il primo stage e questo possibile secondo, ho avuto un contratto a progetto come grafico durato 5 mesi, conclusosi il 5 maggio.
Purtroppo durante il primo colloquio conoscitivo non se ne è avuto modo di parlare di eventuali altre tipologie contrattuali.
Il fatto che tu mi abbia detto che si può fare un solo stage per azienda, mi rassicura.. e mi porta a sperare che se per l'azienda possa essere un problema l'assunzione tramite stage, questa possa riversare, eventualmente, sull'apprendistato, come da te detto.

Ti ringrazio ancora per la risposta :)

Redazione_RdS

12 anni, 5 mesi fa

Caro Alex

utilizziamo parzialmente il testo di una risposta recente data su questo Forum a un altro lettore che chiedeva cose simili: http://repubblicadeglistagisti.it/forum/thread/2646/

La situazione della normativa sugli stage in Italia ad oggi è molto complicata.

Gli stage sono normati dal dm 142/1998 e dall'articolo 11 del decreto legge 138/2011 a livello nazionale. Le disposizioni di cui all'art. 11 del 138 sono però al centro di diatribe e differenti interpretazioni, principalmente tra chi le legge attraverso la "lente" della successiva circolare ministeriale 24/2011 e chi invece rigetta la circolare e si attiene strettamente al dettato letterale del testo dell'art. 11 del 138.
Qui tutti i dettagli: http://repubblicadeglistagisti.it/article/manovra-tutti-gli-articoli-gli-approfondimenti-le-interviste

Vi sono poi alcune regioni che hanno emesso provvedimenti regionali, sotto forma di vere e proprie leggi regionali (Toscana), linee guida emanate dalla giunta regionale (Abruzzo), indirizzi sempre emanati dalla giunta (Lombardia: http://repubblicadeglistagisti.it/article/indirizzi-regionali-su-stage-regione-lombardia). In questi casi chi fa stage su questi territori deve attenersi alle disposizioni contenute in questi provvedimenti.

Accanto a questo vi sono i propositi del governo in carica, e in particolare del ministero guidato da Elsa Fornero e Michel Martone, rispetto a una revisione complessiva della materia, attraverso la redazione di linee guida valide a livello nazionale, che uniformino il trattamento degli stagisti fornendo alle regioni una base standard di vincoli e garanzie.
Qui i dettagli: http://repubblicadeglistagisti.it/article/stage-articolo-12-riforma-fornero-modifiche-dopo-passaggio-senato

Il ministro Fornero in alcune trasmissioni tv ha dichiarato che vorrebbe limitare la possibilità di fare stage al momento del percorso formativo, sottintendendo quindi di non essere convinta dell'utilità degli stage che ormai definiamo abitualmente "extracurriculari". In altre occasioni ha espresso una condanna nei confronti degli stage gratuiti, affermando di credere nel principio che sia indispensabile riconoscere un compenso agli stagisti.

Il ministro Fornero ha anche dedicato un articolo della sua riforma del mercato del lavoro ai tirocini, il numero 12. Ma questo articolo prevede semplicemente che all'indomani dell'approvazione della riforma il ministero si sieda a un tavolo con le regioni per concordare le famose linee guida sugli stage.

Dunque: la riforma del mercato del lavoro non introdurrà nel breve periodo alcun cambiamento alla normativa sugli stage, che resta quella di prima, regione per regione. In mancanza di provvedimenti regionali ad hoc fanno fede i soliti 142/98 e art. 11 138/2011.

Le novità probabilmente arriveranno con la fine del 2012: fino ad allora è praticamente certo che tutto resterà come prima.

Essendoti tu diplomato ormai 4 anni fa e non essendo iscritto all'università (quindi non qualificabile come "studente"), l'unico modo che un'azienda avrebbe per inquadrarti come stagista è quella di farti passare attraverso il centro per l'impiego.

Non avendo tu alcuna esperienza di lavoro regolare (dici che hai sempre fatto lavoretti al nero), al centro per l'impiego verresti inquadrato come "inoccupato".

Vi sono regioni (come la Lombardia e la Toscana) dove è esplicitamente previsto (dai recenti provvedimenti regionali citati sopra) che gli inoccupati e i disoccupati possano fare stage. Altre (come l'Emilia) che invece non prevedono questa possibilità. Ecco perché la tua situazione personale al momento dipende sopratutto dalla regione in cui risiedi.

Per rispondere alla tua ultima domanda: tendenzialmente non vi è un limite rispetto al numero massimo di stage da fare in aziende diverse, ma comunque si può fare un solo stage per azienda.

In ogni caso - ponendo che tu abitassi in una Regione dove gli stage per inoccupati non sono consentiti - l'azienda in questione potrebbe anche prendere in considerazione altre tipologie contrattuali, per esempio inquadrandoti attraverso un apprendistato... Avete avuto modo di parlarne durante il primo colloquio conoscitivo?

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