Gentile Dott.ssa credo che storie come queste siano davvero molto comuni in questo periodo. In breve le racconterò la mia. Sono una laureata di 27 anni in scienze politiche con massimo dei voti, ho svolto anche un master alla famigerata school of government della LUISS anch'esso superato con 110 e lode ma non riesco a trovare nemmeno uno stage decente a roma. Intanto il mio ragazzo, laureato e con master in marketing alla Bocconi passa da stage a stage a milano. Da anni facciamo sacrifici per sostenerci gli studi e per vederci visto che una storia a distanza è difficile da sostenere per chi non ha un lavoro. Siamo una coppia che ha fatto e continua a fare tanti sacrifici per coinciliare lavoro e amore, che non riesce a trovare nessuna via di uscita se non quella di scappare via da questo Paese che non riesce a dare più un futuro alle giovani generazioni. Cordiali Saluti.

Gentile Dott.ssa Cazzaniga,
avrei piacere a rccontare la storia mia e del mio compagno e lui, nonostante abbia un lavoro "fisso", è altresì preoccupato del nostro futuro, poichè a ben 2 anni dalla laurea io son ancora senza lavoro e da ben due anni faccio le pulizie ("in nero").Oltre ad avermi supportato in diversi miei problemi di salute, ora siamo costretti a far affidamento ad n eventuale aiuto economico dei suoi genitori per cambiare casa (e non stare come ora in una mansarda); poichè io sono figlia illegittima di una ragazza madre ancora oggi, per scelta (e per ovvi motivi) single (padre libico sparito 30 anni fa nel nulla), io non possiedo niente se non la mia dignità e la volontà di non mollare. Mi son vista sorpassare a concorsi universitari da raccomandati, scartata dai lavori perchè forse troppo scura, e ora lui lavora sempre per darmi una vita dignitosa ma alla quale, purtroppo, dobbiamo per chissà quanto riferire senza un figli. Io 31 anni, lui 30, non possiamo mettere al mondo figli perchè tutto quello che guadagnamo lo mettiamo da parte per una casa e FORSE per un futuro ad un figlio che io desidero ma al quale devo rinuncciare, perchè quello che vorrei per lui/lei è una vita senza stenti e non fargli/le provare quello che ho passato io. Il nostro senso di frustrazione sta crescendo, forse lavorassi anche io in maniera decente sarebbe tutto diverso. Con me ha scoperto un mercato del lavoro corrotto e poco (anzi, niente) meritocratico, COSA DERIVA DALL'ESSERE SEMPRE L'ULTIMA.Son consapevole che altre coppie stanno "peggio" di noi, ma il rinunciare ad evere un figlio o un mutuo per, in fondo, colpa mia perchè senza lavoro stabile, mi uccide lentamente. Siamo in attesa di un mio eventuale lavoro ma....come farmi eventualmente riassumere se è a tempo determinato?E sappiamo benissimo che col pancione non ti fanno nemmeno varcare la soglia dell'ufficio del clloquio. Sto facendo immensi sacrifici pur di aiutarlo a realizzare il sogno della casa....stiamo operando la scelta tra un figlio e una casa. E posso assicurarle che la scelta è la prima opzione. Terribile.
Cordiali saluti.
Manuela