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Una proposta assurda per il dopo-stage

12 anni, 11 mesi fa di james84

Ciao a tutti,
sono reduce da un'esperienza di stage entusiasmante e ben retribuita.
Scrivo in questa sezione perchè non ne trovo altre adatte.
Finisco lo stage a metà novembre e comincio a inviare CV dovunque, ottenendo due colloqui nel giro di pochi giorni.
Ieri il primo.
Sull'annuncio c'era scritto che ricercano uno stagista con un rimborso spese "fino a 500€". Avendo chiesto al centro per l'impiego, mi è stato detto che posso attivare, se iscritto come inoccupato o disoccupato, "tirocini per l'inserimento al lavoro".
Faccio il colloquio, che consisteva in una veloce lettura del CV con qualche domanda sull'attività svolta durante le esperienze precedenti, e mi viene descritto il tipo di lavoro e le condizioni: inserimento di dati su Excel per i primi circa 6 mesi di esperienza (a detta della persona che mi ha fatto il colloquio, un lavoro che bisogna avere voglia di fare, "per esempio, a me non mi va di farlo"). Per tre mesi si è "in prova" (non come stagisti) e NON è previsto alcun rimborso spese, si ha diritto solo al buono pasto. Gli orari vanno dalle 9 alle 18 circa, con l'avviso che, quando si è sotto consegna, spesso si fanno anche le 22.
Dopo i tre mesi, se tutto va bene, "si è dentro". Si ha diritto ad un rimborso spese. Dopo circa un anno, infine, se si viene assunti, lo si è come "professionisti", ergo bisogna aprire la partita IVA, e quindi sono un botto di tasse da pagare.
La mia sensazione è che cerchino qualcuno per fare un lavoro noioso gratuitamente e, dopo tre mesi, gli diano il ben servito. Infatti, se dovessero chiamarmi per dirmi che mi hanno ammesso alla seconda fase, li manderò a quel paese senza esitare.
Dove sta scritto che, con una laurea specialistica in tasca, dopo anni di studio e fatica, devo andare a regalare il mio tempo a questa gente?
Magari casco dalle nuvole, è vero, siamo in una situazione del cavolo e magari non sono il primo a cui capita un'offerta del genere.
Purtroppo, sono le leggi che abbiamo che gli permettono tutto questo.
Vorrei farvi una proposta: se vi chiedono di lavorare gratis, rifiutate, anche se è la cosa che vorreste fare per tutta la vita, e fategli capire che non siete d'accordo e che avete una dignità! Se cominciamo a farlo tutti insieme, forse qualcosa potrà cambiare!

vince72

12 anni, 11 mesi fa

se dopo 1 anno ti danno un piatto di pasta, sicuramente con la partita iva ti potrai comprare
anche il secondo.....a quel punto il caffè lo offri tu.

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