La nostra Marianna Lepore ha realizzato nei giorni scorsi un'intervista fatta all'Agenzia delle entrate sulla questione delle trattenute irpef sui rimborsi spese dei tirocini, con una domanda specifica anche sugli ex stagisti del Comune di Napoli.

Qui http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/agenzia-delle-entrate-chiarimenti-trattenuta-irpef le risposte e le alternative per recuperare quel 23% indebitamente trattenuto.

Dopo 1 anno e 15 giorni, finalmente si è concluso (in modo ridicolo così come lo sono stati tutta l'attesa e lo scaricabarili al quale abbiamo assistito in questo periodo) il lungo calvario dei mancati rimborsi spese per i tirocini formativi svolti presso il Comune di Napoli lo scorso anno.

Premetto che noi poveri malcapitati (49 neolaureati con lode) siamo stati contattati poco prima di Pasqua dall'Ufficio Lavoro del Comune per darci la bella notizia che finalmente l'assessore al bilancio si era deciso a firmare i mandati di liquidazione e che quindi avremmo ricevuto i soldi nell'arco di una settimana.

Niente di più FALSO: quello era solo il primo di una serie lunghissima di altri infiniti passaggi burocratici (raccolta di tutti gli Iban dei tirocinanti, comunicazione di questi alla tesoreria, firma della dirigente, ritorno del mandato al servizio proponente, controfirma del dirigente, firma del tesoriere). Insomma ci hanno illuso per ancora una altro mese e mezzo.

Alla fine, durante questa settimana tutti hanno ricevuto il bonifico.
Ma, a sorpresa, l'importo era stato decurtato a TUTTI del 23%. Ci era stato detto che per un semplice e modestissimo rimborso spese solo chi deteneva altri redditi avrebbe subito la tassazione.. invece è stata applicata a tutti.
Adesso qualcuno degli ex tirocinanti vorrebbe capire se è stata lecita questa tassazione ed agire di conseguenza.

Io ormai non voglio più averci a che fare. Il modo in cui si sono comportati, tipico della Pubblica Amministrazione, quindi non c'è poi così tanto da meravigliarsi, si è commentato da solo durante questo anno.

Ringrazio ancora Marianna Lepore e tutta la RdS per l'interesse che fin dal primo momento è stato rivolto alla questione da me sollevata.

Bianka

A distanza di un mese dal vostro intervento e a più di otto dalla fine del tirocinio, dei rimborsi ancora non c'è traccia.

La giustificazione che stanno utilizzando, pensando che siamo del tutto sprovveduti, è che d'altronde tutti i pagamenti il Comune li effettua dopo 30 mesi. Al che, la ragazza che ha recentemente telefonato ha chiesto all'impiegato di turno: "Anche lei riceve lo stipendo dopo 30 mesi?"

Ma come fanno a non capire che i giovani neolaureati che partecipano ad un progetto di tirocini formativi non sono prestatori di lavoro contrattualizzati, fornitori esterni, etc?

Se è vero che il pagamento avviene sempre dopo 30 mesi, allora perchè i tirocinanti dell'edizione precedente dopo 6 mesi e cioè entro l'anno in cui avevano partecipato hanno avuto i rimborsi?

Quei soldi, lo ribadisco, erano stati inseriti nel bilancio approvato nel dicembre 2010. Quindi erano soldi "esistenti", vincolati e assolutamente destinati a quel progetto e a nient'altro. Invece ultimamente ci hanno risposto che stanno effettuando delle "revisioni dei conti" prima di procedere all'esborso.

Sasy86, la Repubblica degli Stagisti si è occupata principalmente del problema del rimborso spese perché questa era la questione che era stata evidenziata. E poi perché, come Bianka ha già scritto, se l'inserimento nel mondo del lavoro è qualcosa che il tirocinio poteva solo favorire, il rimborso spese era invece previsto. Nell'articolo, comunque, si affronta anche il problema dell'inserimento lavorativo lì dove c'è scritto che nelle prime due edizioni su 100 tirocinanti in 40 hanno avuto un inserimento lavorativo mentre i 48 laureati che hanno partecipato all'ultimo bando (quello del 2011) oggi sono ancora senza un contratto. La Repubblica degli Stagisti cercherà di seguire gli sviluppi di questa edizione, anche con il tuo aiuto: potresti tenerci informati sia sugli sbocchi lavorativi sia sul rimborso spese. Grazie!

Qui ci si sta focalizzando molto sulla retribuzione spettante ai tirocininanti ke certamente è importante ma secondo me non va assolutamente tralasciato la finalità principale di tal tirocinio: FAVORIRE IL COLLOCAMENTO DI GIOVANI NEOLAUREATI NEL MONDO DEL LAVORO!!!! è questo che vogliamo ed è questo a cui tal tirocinio deve tendere.

Grazie Bianka per i tuoi complimenti. La situazione purtroppo è sconfortante, ci sarebbe piaciuto riuscire ad avere qualche informazione in più. Noi di RdS continueremo, però, a seguire il problema e a darti notizia di eventuali nuovi sviluppi.

Ciao sasy, purtroppo no. Personalmente l'ho ritenuta un'esperienza piacevole sia per alcune attività che ho intrapreso con entusiasmo sia per alcune persone con cui sono entrata in contatto.
Ma dal punto di vista formativo purtroppo non c'è stato niente di quanto prospettato, nè tantomeno ci sono stati successivi sbocchi lavorativi. (Alla fine del periodo di stage ci avevano promesso colloqui con aziende che effettivamente ci sono stati, ma è sembrata più una farsa: insomma le aziende non erano affatto interessate a conoscerci ma solo a farsi belle nei confronti degli assessori che le avevano invitate).

Di sicuro ho capito che entrare nel mondo della Pubblica Amministrazione per fare uno stage, nella maggior parte dei casi significa restare inattivi, passare intere giornate senza far niente, perchè in fondo è quello che fanno i dipendenti assunti.
Sappiamo esserci troppi impiegati negli uffici, il lavoro non è ben organizzato e spesso si tratta di lavoratori prossimi alla pensione.

D'altrocanto nelle aziende private può capitare l'esatto contrario: si è sfruttati e pressati dal lavoro (che magari dovrebbe svolgere un dipendente assunto)a dismisura.

Non conosco l'opinione degli altri tirocinanti, ma so che l'insoddisfazione era abbastanza diffusa. Adesso soprattutto perchè siamo ancora in attesa dei rimborsi che ci spettano...
Ci vuole una fortuna pazzesca anche nell'intraprendere un tirocinio formativo perchè nella stragrande maggioranza dei casi non serve a niente.

All'ufficio del comune di Napoli che ha inoltrato la documentazione per gli atti di liquidazione alle ragioneria del Comune. A quanto mi rispondono, sono questi ultimi a non aver più dato nessun cenno di vita (solito scarica-barili...)

Cosa potrei (potremmo) fare?