Caro Alex

eccoci al tuo fianco per cercare di chiarirti le idee.

Allora, tecnicamente uno stage è una convenzione (che deve essere messa per iscritto) tra un soggetto promotore e un soggetto ospitante che si mettono d'accordo per far beneficiare una persona (in questo caso tu) di un percorso formativo al fine di maturare esperienza e acquisire competenze.

In questo caso quindi Conad non è il soggetto «promotore», bensì l'«ospitante» perchè appunto ti ospita al suo interno per formarti.

La firma dello stagista (sembra strano ma è così) non è obbligatoria su questa convenzione, quindi non è illegale che tu non abbia firmato nessun documento; resta però il fatto che questo documento deve esistere e che tu puoi chiederne una copia.

Quindi il nostro primo consiglio è di andare al più presto all'ufficio del personale e chiedere copia della convenzione, loro te la dovranno dare, e lì sarà anche riportato il nome del soggetto promotore.

Molto probabilmente scopriremo che si tratta di un centro per l'impiego (cioè gli uffici pubblici dipendenti dalle Province che si fanno carico di collocare le persone disoccupate o inoccupate e di ricollocare chi perde il posto). Ma potrebbe anche essere un'agenzia per il lavoro o qualche altro ente. Lo potremo sapere solo quando tu avrai in mano la convenzione.

Un altro aspetto un po' strano nel tuo racconto è la storia del foglio attestante il tuo status di diplomato e il passaggio da disoccupato a occupato. Tu hai una copia di questo foglio? Noi saremmo curiosi di darci un'occhiata perchè la cosa ci puzza.

Uno stage infatti non costituisce (lo dice chiaramente la legge) un rapporto di lavoro, e pertanto tutti gli stagisti non hanno lo status di occupati, bensì di inoccupati (se non hanno mai avuto contratti di lavoro in precedenza) o di disoccupati (se in passato hanno già avuto almeno un contratto di lavoro, anche se di breve durata).

Quindi Alex attendiamo tue notizie, vogliamo seguire con attenzione la tua vicenda.

Caro Alex

benvenuto a te su questo sito!

Allora, per rispondere subito all'ultima domanda che è quella più "tecnica", se il rimborso spese pattuito di 500 euro al mese è riportato all'interno della convenzione di stage, cioè del documento che formalizza l'avvio dello stage, allora l'azienda avrebbe difficoltà a non erogarlo o a diminuirlo. Se invece la cifra è stata concordata a voce ma non risulta su nessun documento scritto, allora in effetti vi è la possibilità che l'azienda si rimangi la parola e cambi le carte in tavola. Per questo noi della Repubblica degli Stagisti consigliamo sempre ai nostri lettori di pretendere che sulla convenzione di stage vengano riportati tutti i dettagli pattuiti rispetto allo stage, specialmente per quanto riguarda orari, mansioni e rimborso spese, in modo da non avere poi brutte sorprese; e consigliamo anche a ciascun stagista di farsi consegnare una copia della convenzione.

Più in generale, però, vorremmo chiederti una cosa Alex. Tu racconti di essere stato contattato da questa azienda della grande distribuzione: avevi per caso risposto a un loro annuncio? Ci interesserebbe sapere come sei arrivato a questa proposta, e conoscere anche qualcosa in più di te: dal tuo nick si evince che hai 20 anni, sei un neodiplomato? O uno studente?

Infine vorremmo chiederti, cosa molto importante, chi è l'ente promotore del tuo stage.

Speriamo di ricevere presto tue notizie!