26, paura del futuro e bassa autostima

2 anni fa di Heric

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Buonasera, sono un "giovane" 26enne in procinto di laurearmi.. più mi avvicino al giorno della laurea è più l'angoscia del domani mi assale.. Mi rendo conto di essere una persona che pensa, forse troppo, non riesco a vivermi serenamente il presente e vivo costantemente una condizione che mi porta a rimuginare eventi passati e tormentarmi sul domani. Mi sto per laureare in Tecnologie del Legno all'Università di Firenze (laurea triennale professionalizzante ordinamento L25 Scienze agrarie e forestali), ho sostenuto in passato un corso IFTS da 850 ore come "Gestore di azienda agro-forestale" ed inoltre sono un perito agrario (non iscritto all'albo) avendo frequentato un Istituto Tecnico Agrario alle scuole superiori. Ho sempre avuto una forte propensione a stare all'aria aperta e non nascondo che il mio sogno sarebbe quello di lavorare in ambito forestale, parchi naturali o magari in un contesto aziendale dove mi sia data la possibilità di partecipare a operazioni di esbosco e/o prime lavorazioni (non in veste di operaio forestale, ma cercando di sfruttare le competenze acquisite in questi anni), effettuare controllo qualità del tondame abbattuto, recupero del materiale di scarto. Purtroppo però, aldilà dell'affascinante figura del falegname, la mia laurea apre delle prospettive di lavoro che gravitano in grandissima parte in situazione fortemente industrializzate.. grosse macchine, grossi numeri, tanto rumore, per non parlare delle tante ore davanti a uno schermo a settare impostazioni. Non è la vita che fa per me e temo di essermene accorto durante le mie ore di tirocinio (vanto ben 1000 ore di tirocinio, di cui 400 in azienda e 600 al centro nazionale di ricerca), in primis perché non mi sentivo all'altezza di ciò che mi veniva richiesto, forse perché ho sviluppato una bassa autostima derivata da una famiglia fin troppo austera e giudicante e un corpo docenti pessimo alle scuole superiori, nonostante mi sia poi ripreso delle grosse rivincite all'università, ed in parte perché, nonostante il mio percorso di studi abbia una base fortemente tecnico-scientifica, non mi sono sentito mai realmente portato in materie come matematica, fisica e chimica. Arriviamo al dunque, tra poco mi laureo e non so cosa fare. Come devo muovermi? Mandare CV a giro? Reinvetarmi cambiando strada? Continuare a formarmi con altri corsi? Master di primo livello? Una parte di me stava quasi valutando di iscrivermi a una magistrale da studente lavoratore dilatando da 2 a 4 anni e ricevendo uno sgravo fiscale del 50% e nel frattempo provare a cercare lavoro. (avrei accesso diretto alla magistrale di Scienze agrarie e Scienze forestali). Tornassi indietro forse tenterei di entrare nell'arma dei carabinieri e diventare carabiniere forestale ma ormai non è più possibile. Avrei amato fare la guardia forestale, ma se c'è un motivo per il quale non ho fatto una triennale in scienze forestali è proprio perché non è più possibile rivestire quel ruolo attraverso questo tipo di percorso. Ultimamente una parte di me avrebbe sviluppato la malaugurata idea di diventare guida ambientalista, ma sinceramente non ho idea ne di quale sia il percorso da fare ne se ne valga davvero la pena, è probabile che sia un idea immatura e utopistica dettata dalla confusione mentale che mi trovo ad affrontare in concomitanza alla mia laurea. Sento il peso del tempo, gli anni che passano, le responsabilità.. Mi sento perso.

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