Mobbing e tutor molestarore. Aiuto
2 anni, 7 mesi fa di Sofia966
Ciao vorrei un consiglio per affrontare questa situazione diventata per me molto dolorosa.
Da appena un mese svolgo un tirocinio con finalità di assunzione presso un'azienda, il mio tutor (e responsabile d'ufficio) è il figlio del capo.
Le prime settimane sono stata vittima di love bombing, ovvero mille attenzioni, complimenti e adulazioni. Poi sono iniziate le avances sessuali ed essendo coetanei, ad un certo punto ho ceduto ad un bacio e da quel momento la mia vita a lavoro è diventata un inferno. Da quel momento è diventato un'altra persona: mi ignora, i complimenti per il mio lavoro che ricevevo fino a qualche giorno prima sono tramutati in critiche e disprezzo. Mi isola e non mi parla, lo fa con estrema freddezza solo per darmi mansioni senza farmi vedere le modalità, anzi dice che dovrei essere autonoma e propositiva e che non può perdere tempo a farmi vedere come si fa. All'improvviso.
Ma non è proprio questo che dovrebbe fare il tutor?
Allo stagista con finalità di assunzione si può richiedere una tale responsabilità e autonomia? È la mia prima esperienza lavorativa, non ho l'esperienza che ora mi richiede.
Per favore aiutatemi sono disperata. Ci tenevo molto a questo lavoro ma sto subendo vero e proprio mobbing.
A chi devo rivolgermi? So che il mio tempo lì ha le ore contate, vorrei lasciare ma sono consapevole che non troverei altro perché nella mia zona non c'è lavoro.
Grazie
Ale489
2 anni, 4 mesi fa
In risposta a #32026
Beh ho letto di un caso simile nel quale 2 studentesse stavano svolgendo un tirocinio formativo presso un centro estetico. Ebbene, il loro tutor aziendale era anche il proprietario del centro e quest'ultimo comincia a chiedere degli atti sessuali alle ragazze dicendo loro anche che avrebbero avuto la promozione garantita se fossero state belle (questo da quanto ricordo).
Redazione_RdS
2 anni, 6 mesi fa
La situazione è piuttosto complessa e critica, sopratutto considerando che dici di vivere in un territorio economicamente depresso ("nella mia zona non c'è lavoro") e perché la persona che ti sta creando problemi al lavoro è il figlio del capo.
Anche se ci fosse un ufficio Risorse umane a cui rivolgersi (non sempre esiste, dipende dalla grandezza e dalla organizzazione aziendale), è molto probabile che raccontare l'accaduto e chiedere un loro intervento non servirebbe a molto: essendo la persona che ti sta creando problemi il figlio del capo (che è anche il proprietario? O solo un top manager?), è difficile pensare che potrebbe essere davvero censurato; e anche se questo accadesse, non bisogna nascondersi che probabilmente il suo atteggiamento di mobbing continuerebbe, in forme magari più attenuate e magari anche più insidiose.
Ovviamente ha un peso il fatto che lui sia gerarchicamente sopra di te (essendo il tuo tutor e tu una stagista), quindi è a monte inappropriato che lui ci abbia provato; ma il fatto che tu abbia ceduto a questo corteggiamento a un certo punto, e sia capitata l'occasione di un bacio, non ha di per sé una valenza negativa; siete due adulti, lo avete fatto in maniera consenziente, sono cose che in ufficio capitano, anche quando non dovrebbero.
Certamente però le "conseguenze" di questo bacio stanno avendo un effetto deleterio sul tuo percorso formativo.
Non c'è, in ufficio, qualche altra persona a cui potresti cominciare a fare riferimento? Spesso gli stagisti non imparano solo dai propri tutor, quelli formalmente indicati nel progetto formativo; capita che vengano affiancati anche ad altre persone. In questo caso per te staccarti da questo tutor ingombrante, con il quale il rapporto è cominciato male e proseguito peggio, sarebbe probabilmente salvifico.
E' chiaro che quest'uomo non è equilibrato, non riesce a separare la sfera lavorativa da quella personale e sopratutto a calibrare i suoi comportamenti in maniera appropriata: per quanto vi siate scambiati un bacio, tu resti una stagista accolta dalla sua azienda, e sei lì per imparare un lavoro, acquisire delle competenze.
Dunque se con lui non riesci più ad acquisirle, prova a vedere se puoi trovare un "tutor surrogato". Non serve nemmeno che cambi ufficialmente sui documenti, l'importante è che tu possa procedere nel tuo percorso formativo, abbia attività da svolgere e qualcuno che ti "insegni il mestiere", e che quindi la relazione andata a male con questo tutor non rovini completamente la tua esperienza di stage.
L'alternativa è quella di descrivere l'accaduto al tuo tutor del soggetto promotore (chi è che ha attivato questo tuo tirocinio? Il centro per l'impiego della tua città?), e vedere se loro hanno un suggerimento su come agire, se considerano la possibilità di affrontare loro la questione con il tutor e/o con l'ufficio HR dell'azienda (sempre se esiste, come dicevamo prima). Ma trattandosi di una situazione un po' opaca, in cui sarebbe un po' "la tua parola contro la sua", e non trattandosi di un vero e proprio caso di molestie (a meno che il bacio non ti sia stato forzato, nel qual caso sarebbe una vera e propria violenza), è francamente difficile riuscire ad agire efficacemente, censurare il tutor inappropriato e permetterti di proseguire il tuo stage "perfettamente".
Dunque hai varie scelte. Tra cui quella di abbandonare questo luogo di lavoro che sembra, da come lo descrivi, piuttosto tossico. E' certamente difficile lasciare un'opportunità lavorativa quando non se ne vedono altre all'orizzonte; ma se ci devi rimettere la tua salute mentale, se andare tutti i giorni in ufficio ti fa venire ansia e depressione, forse allora non ne vale davvero la pena.
weldIng
2 anni, 6 mesi fa
Devi cercare altro, puoi parlarne col Capo e cmq tieni tutte le prove di come ti tratta.costui e andare dai carabinieri.. è un reato quello che fa
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