È mai possibile che sono l'unica ad essere sempre stata mandata via dagli stage?
3 anni, 7 mesi fa di Verynica__94
Fin'ora ho sempre sentito storie di tirocini interrotti dagli stagisti, mai dalle aziende. Con me invece è sempre avvenuto il contrario: anche se l'ambiente lavorativo non mi piaceva, ho sempre tenuto duro fino a quando a un certo punto, l'azienda mi mandava a casa per incompatibilità a svolgere le mansioni richieste. Le motivazioni per cui venivo mandata via erano principalmente l'incapacità a comunicare come volevano loro con i clienti, soprattutto al telefono, oppure che non fossi abbastanza spigliata, insomma cose così (erano lavori d'ufficio ma in realtà mi facevano anche pulire, lamentandosi della mia lentezza...). Il problema è che dopo 1-2 mesi non posso essere saper fare tutto bene, ma le aziende in cui sono capitata hanno sempre utilizzato i primi mesi di stage come periodo di prova, anziché aspettare i canonici 6 prima di valutare. Ora mi xhiedo se il problema sono io che solo perché sono un po' impaccoata mi posso già considerare fuori, oppure è una prassi comune quella che il tirocinio venga interrotto se non sei subito perfetfo come vogliono loro?
Redazione_RdS
3 anni, 6 mesi fa
Mentre è abbastanza più frequente il caso di tirocinanti che scelgono di interrompere - per le più svariate ragioni: perché si sono resi conto che quel determinato campo professionale non fa per loro, perché decidono di riprendere gli studi, perché ricevono un'offerta di lavoro o di stage più allettante.
All'articolo 86 quater , intitolato “Obblighi e diritti del tirocinante”, si legge al comma 4 che “Il tirocinante può interrompere il tirocinio in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al tutore nominato dal soggetto ospitante e al tutore nominato dal soggetto promotore”. Notiamo qui che non c'è nessuna prescrizione o restrizione specifica rispetto alla motivazione per la quale il tirocinante può decidere di chiudere il tirocinio anzitempo. Il regolamento dice proprio "in qualsiasi momento". Non ci sono dunque tempistiche o condizioni particolari per comunicare di voler interrompere anticipatamente lo stage
La possibilità per il soggetto promotore di procedere con l’interruzione di uno stage è esplicitata più avanti, all’Art. 86 terdecies che si intitola “Interruzione del tirocinio”, e invece qui sì che si trovano delle restrizioni. Il comma 1 infatti esplicita che “Il soggetto ospitante o il soggetto promotore possono interrompere il tirocinio” ma solo “in caso di inadempienze gravi da parte di uno dei soggetti coinvolti nel rapporto di tirocinio o in caso di impossibilità a conseguire gli obiettivi formativi del progetto formativo”, e prescrive al comma 2 che “l’interruzione del tirocinio e le sue motivazioni” debbano “essere comunicate alla Regione, che effettua le dovute verifiche al fine di adottare i provvedimenti conseguenti”.
Ovviamente è comprensibile che la legge (questa che abbiamo citato riguarda la Regione Toscana, ma ovviamente Verynica tu dovresti andare a spulciarti quella relativa alla Regione dove hai svolto lo stage) preveda la possibilità anche per il soggetto ospitante di interrompere uno stage. Pensiamo a un caso in cui uno stagista non si presenti mai in ufficio, o non rispetti gli orari, o si comporti in maniera impropria con il tutor e i colleghi.
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