La mia attuale esperienza di tirocinio
3 anni, 11 mesi fa di robertovuo
#laurea lingueazienda farmaceuticaEconomiaExportExport Manager Masterlinguestage
Salve a tutti! Leggo le storie di questo forum da un po', ma mai mi sono ritrovato a dover raccontare la mia.
Fino alla comparsa del Covid-19 ho sempre lavorato, mai in stage, ma con la sua venuta mi sono ritrovato senza lavoro ( questa però è un'altra storia). Fortunatamente, dopo aver caricato il mio CV su diverse piattaforme vengo contattato da un'azienda, molto grande e dal fatturato invidiabile, e mi viene proposto un colloquio per il suo settore Export. Premetto, mi sono presentato come laureato in Lingue e Letterature straniere, senza formazione economica e l'azienda ha scelto me.
Fin qui tutto bene, comincio il mio stage, vengo accolto con gentilezza ed entusiasmo dai pochi presenti in azienda e mi vengono forniti tutti gli strumenti per poter andare avanti col mio lavoro: trovare nuovi clienti nel mercato asiatico e cominciare a chiudere delle trattative. Poi sono stato messo dopo una sola settimana in smart-working. Di lì i problemi : scarsa comunicazione col tutor, in primis, che seppur disponibile è pieno di cose da fare e trova poco tempo da dedicarmi ed inoltre, quando mi spiega una cosa come si fa mi propone di rifarla dopo tempo e la sua pazienza verso la mia ignoranza in materia è poca. Mi ritrovo a dover fare questo lavoro con un supporto poco presente, dato anche dal fatto che non svolgo il lavoro in azienda, e si con degli strumenti ma con modalità di utilizzare questi ultimi che non mi sono state spiegate.
Vi faccio un esempio: spesso i potenziali clienti che ho trovato, e non sono pochi, non hanno risposto ai miei tentativi di contatto oppure smettono di rispondere ai miei messaggi e telefonata. Sono sicuro che qui c'è qualche mio errore, sicuro l'approccio forse non è quello che la controparte si aspetta o forse fiutano la mia incompetenza. Vengo poi contattato dal responsabile della divisione Export che mi riferisce che gli sembra strano che su un totale di contatti non si riesce ad ottenerne uno con una richiesta d'acquisto o che non c'è una continuità nel rapporto. E di qui comincia la pressione.
Non mi sono mai occupato di business in vita mia, ho lavorato in altri settori, ed i miei superiori e tutor lo sapevano sin dall'inizio. Insomma, manco di strategie per accattivare un cliente ed in più avrei preferito che mi avessero mostrato un po' il loro modo di svolgere questo lavoro, piuttosto che raccontarmelo così.
Inoltre non riesco a sopportare questo peso in smartworking, il lavoro comincia a diventare confusionale, il tutor spesso si assenta perché è impegnato col suo di lavoro e continua a ripetermi che devo diventare autonomo e ad arrabbiarsi se non capisco qualcosa che mi è stata fatta vedere soltanto una volta!
So che ci sono esperienze peggiori, gente che s'è l'è vista brutta eppure io non riesco a trovare note positive in quello che sto facendo. Mi sto impegnando, provo a fare telefonate , a mandare e-mail a proporre i nostri prodotti... ma senza successo! E non so se l'azienda si rende conto delle difficoltà che sto incontrando.
Da un lato provo piacere all'essere trattato come un dipendente, ma d'altro canto mi rendo conto di essere entrato in una grande azienda con zero esperienza e con poche skills da offrire.
Redazione_RdS
3 anni, 11 mesi fa
Ciao Roberto,
il tuo rientra nei normali sfoghi di chi si ritrova in un contesto professionale lontano dalle precedenti esperienze, e per di più è finito catapultato nella realtà dello smart working, quindi privato anche della possibilità di imparare osservando sul posto quello che fanno gli altri. ll consiglio che ti diamo è di valutare se questa esperienza ti possa in fin dei conti apportare qualcosa. Da quanto scrivi non sembrerebbe che tu sia intenzionato a lasciar perdere, dunque - scartata questa ipotesi - la cosa migliore da fare è concentrarsi il più possibile sulla propria formazione. Nonostante tutte le difficoltà del caso, cerca di apprendere il più possibile, anche dalle sfuriate del tuo capo. Sforzati ad esempio di inventare qualche 'strategia' per attirare nuovi clienti. Chissà che da lì non si aprano per te nuovi orizzonti. Non dimenticare che purtroppo siamo in un periodo difficilissimo dal punto di vista dell'economia, e che tutte le opportunità che si presentano in questo periodo di crisi sono da sfruttare fino in fondo.
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