stage a parigi
15 anni, 1 mese fa di paolafumagalli
io di stage ne ho fatti tanti, milioni di milioni ... ma questo è stato veramente speciale. sono paola una giornalista free lance che vorrebbe scrivere esclusivamente di diritti umani, cooperazione internazionale e turismo responsabile ... sono free lance perchè non si usa fare i contratti, chi è nel settore può solo confermare. sono stata senza lavoro per otto mesi, perchè ho dovuto curarmi, appena ho finito di andare in ospedale ho pensato di partire con il progetto leonardo. mi hanno trovato un tirocinio ideale per me: sono stata inserita nella redazione radiofonica della casa dei giornalisti, un'associazione che accoglie e aiuta giornalisti che hanno chiesto asilo politico. oltre ad aver notevolmente migliorato il mio francese, ho conosciuto colleghi di tutto il mondo, con storie assurde alle spalle, amici che ammiro molto, che hanno dimostrato di essere coraggiosi, che hanno dovuto cambiare vita in nome della libertà di stampa. inoltre da parigi ho scritto qualche articolo per un quotidiano nazionale italiano. purtroppo ora lo stage in radio è finito, sono di nuovo in cerca di lavoro, dicono che con la mia invalidità del 75% dovrebbe essere più semplice trovarlo, ma a me non sembra. l'esperienza è stata molto utile e la consiglio a tutti i giovani anche se bisogna sapersi adattare.
Paola
paolafumagalli
15 anni, 1 mese fa
cara Eleonara
grazie sei gentile, assicuro di essere una persona normale :-)) io sono partita tramite enaip piemonte e celva, entrambi hanno lavorato benissimo. sono stata particolarmente fortunata perchè la meta in teoria era lione, ma a lione inter echange (partner in loco, mi sono sembrati attenti ma non li conosco abbastanza) non è riuscita a trovare uno stage adatto al mio cv, allora mi hanno mandata a parigi. quindi sono stati professionali competenti carini adorabili ... perchè ovviamente potevano mandarmi a pelar patate (va beh pelar patate no ) ma avrebbero potuto trovarmi uno stage decente non in linea con il mio cv (so che può capitare). a parigi si è occupata di me inter echange, un'associazione che mi ha creato molti molti molti problemi, unica cosa mi hanno trovato uno stage perfetto per me.
passiamo ai soldi. mi hanno pagato viaggio a/r, scuola di lingua, trasporti, alloggio in foyer per giovani lavoratori. in genere la sistemazione è in famiglia (con colazione e cena), per chi è in foyer studentati danno 40 euro per mangiare. ma a parigi 40 euro durano 2 giorni o poco più. in più (ma questo solo in valle d'aosta) ho ricevuto dal celva una borsa studio di 450 euro. ho avuto altre esperienze alcune positive altre meno magari ne parlerò nelle prossime puntate, vedremo
consiglio a tutti di partire, è una gran bella esperienza
a presto Paola
Eleonora Voltolina
15 anni, 1 mese fa
Cara Paola, il tuo intervento mi ha molto emozionata. Mi sembra che sia tu la persona speciale... E spero che adesso, dopo otto mesi dentro e fuori l'ospedale, tu ora stia meglio e possa concentrarti sui tuoi progetti di vita e di giornalismo. Ti vorrei chiedere due cose. La prima: dare qualche informazione pratica in più sul tuo stage Leonardo presso la Casa dei giornalisti di Parigi. Chi era il "proponente" del tuo stage? A quanto ammontava il rimborso spese che percepivi, e sopratutto: ti bastava per mantenerti autonomamente a Parigi? Tutto quello che racconterai qui potrà servire a quei lettori che magari hanno proprio il sogno del cassetto di fare un'esperienza del genere!
La seconda cosa che ti chiedo è, se ti va, di raccontarci un po' meglio i "milioni di milioni" di altri stage che hai fatto. Un saluto e un grande in bocca al lupo per tutto,
Eleonora
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