Ciao Franny,
non è vero che come stagista tu non hai diritti. A fare fede è quanto scritto nel progetto formativo, dove è sicuramente indicato l'orario da rispettare. Se questo non accade puoi rivolgerti all'ente promotore, quello cioè attraverso cui è stato attivato lo stage, chiedendo di correggere la situazione. Stessa cosa per le assenze: di solito è stabilito un tetto massimo di assenze mensili ed è a quelle che hai diritto. Nessuno può opporsi, neppure il titolare, anche se - come giustamente sottolinea la lettrice prima di noi - è facoltà dell'azienda non corrisponderti il dovuto nei giorni in cui non sei presente.
Altro aspetto da tenere in considerazione è la normativa regionale, che è quella che stabilisce le regole generali valide nel territorio in cui risiedi in ambito stage. Sugli stage nei supermercati, noi della Repubblica degli Stagisti siamo scettici da sempre perché pensiamo che per mansioni di questo tipo non sia necessario passare per un tirocinio ma sia sufficiente un periodo di prova di un normale contratto di lavoro. Il nostro consiglio è quindi di guardarti intorno e cercare di capire se non riesci a trovare qualcosa di meglio, pur coscienti del fatto che non sia facile.
Facci sapere, e un caro saluto
In risposta a #post29111

In risposta a #29111
Ciao,
per me gli stage nei supermercati dovrebbero essere aboliti, anche perché mettono i ragazzi sin da subito a fare il lavoro degli assunti, quindi perché sfruttarli per mesi per 600 euro?

Di quello che scrivono sul progetto fregatene, nessuno lo vedrà mai a meno che non sarai tu a mostrarglielo.
Lo stagista può assentarsi dal lavoro quando vuole, perché non essendo una risorsa necessaria ma essendo un di più non dovrebbe essere un problema la sua assenza!
Certo, potrebbero non pagarti, questo purtroppo è vero!
Ma non hai nemmeno un giorno libero a settimana? Fai più di 40 ore?