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6 anni, 1 mese fa di User170704

Buonasera a tutti!
Ho da poco iniziato un tirocinio formativo extracurriculare (il cui ente promotore è il centro per l'impiego) della durata di 6 mesi, 38 ore settimanali.
In sede di colloquio e di firma della convenzione mi è stato detto che avrei affiancato il responsabile dell'ufficio amministrativo per svolgere mansioni contabili (ho una laurea in economia e due anni di esperienza in contabilità), imparando anche ad usare un software molto richiesto (Zucchetti).
I patti erano di 8 ore a giorno, con ingresso dalle 7.30 alle 9, comprese di pausa pranzo di 20 minuti.

Arrivata il primo giorno mi sono ritrovata ad essere la segretaria/assistente/ tutto fare del manager. È un uomo molto anziano con il quale non è semplice dividere l'ufficio.
Mi chiede di scrivergli mail, fare fotocopie, cercargli e ordinirgli cose on line ecc.
Spesso si chiude in studio con i parenti o il notaio ed io devo uscire, restando in giro senza collocazione e compiti da svolgere.
Ho un pc al quale non funziona la testiera ed il mouse ed un cartellino da timbrare. Mi è stato detto che devo recuperare la pausa pranzo facendo più ore un giorno ed ora non so come reagiranno al fatto che ho chiesto un giorno per malattia (dopo essere stata ieri tutto il giorno con i decimi di febbre).
C'è da precisare che il primo giorno sono stata collocata nell'ufficio amministrativo ma poi è arrivato lui alle 10 e mi ha spostato.
Ora mi ha detto che da lunedì avrò una scrivania mia in una stanza di passaggio fuori al suo ufficio e che tutti dovranno lasciare a me informazioni e/o documenti per lui.
Mi metterà a scrivere annunci, leggere bandi e selezionare Cv. Forse farò un po' di cobtrollo di gestione ma io non sono in grado di farlo da sola e lui non sa spiegarmi bene le cose perché non conosce il programma di contabilità e quindi non sa leggere i report.
Io vorrei chiedere di poter svolgere le mansioni concordate, nell'ufficio di competenza ma ho paura che non mi sposti. Molti mi suggeriscono di arrivare a fine mese per prendere il rimborso ma non so se riesco!
La noia mi uccide ed essere considerata dai colleghi l'illusa che crede di essere chissà chi non è bello!
Io non ho tante competenze ma è per questo che vorrei imparare quello che ho studiato!
Tra l'altro se lascio a metà mese devono pagarmi i giorni lavorati o no?
Posso rivendicare in qualche modo la convenzione di stage anche se sono là da 2 settimane?
Tra l'altro ci sono altri stagisti che fanno quello che hanno pattuito di fare! Perchè io no?
Grazie

User170704

6 anni fa

In risposta a #26334


Grazie  per i chiarimenti in merito al progetto formativo e alla gestione del rimborso.

Per il resto sono daccordo solo in parte.

È vero che bisogna imparare, non solo le proprie mansioni, ma anche a sopportare orari, vincoli e anche il capo.

Io non voglio essere messa su un piedistallo, anzi. Ma non voglio neppure essere chiaramente presa in giro!

Forse non ho fatto comprendere  che in quella situazione io non avrei mai svolto ed imparato i compiti per i quali ero stata selezionata. Mi lamentavo di questo, non del fatto che mi venisse richiesto di fare altro! Avrei sempre e solo fatto tutt'altro, di contabilità non avrei visto nulla (questo mi è stato chiaramente detto prima che lasciassi).
Ora Sono finalmente in un'azienda seria, mi occupo di registrazioni contabili in maniera autonoma, e con un mio accesso al software in remoto poichè la casa madre è in Germania (dopo 1 settimana che sono lì), osservo i miei colleghi/superiori fare altro e resto ben volentieri un po' piu del dovuto se questo mi consente di impare altro. L'umiltà non mi manca, chiedo sempre ogni cosa che posso e mi accerto di aver fatto tutto bene prima di protocollare le mie registrazioni, che a quel punto diventerebbero non più modificabili.

Mi spiegano tutto, mi affidano sempre nuovi compiti e mi trattano per quello che sono: una giovane Neolaureata che ha voglia di tradurre teoria in pratica.



La mia insoddisfazione ed il mio disappunto sono stati la mia fortuna!
Grazie per avermi permesso di condividere la mia esperienza! 
Spero possa servire ad altri stagisti insoddisfatti!





Redazione_RdS

6 anni fa

Ciao user,
i compiti di uno stagista sono stabiliti nero su bianco sulla convenzione di stage che hai firmato. A far sì che quanto pattuito venga rispettato deve pensarci l'ente promotore, organo preposto alla vigilanza sul corretto svolgimento dello stage. Detto questo, un po' di flessibilità ci può stare: ok la formazione e il rispetto delle mansioni concordate, ma non è che ti debba essere riservata una scrivania in una stanza tutta tua o che non ti possano essere chieste cose come fare fotocopie o scrivere un annuncio. Anche sopportare il capo fa parte del gioco. Quello che vogliamo dire, user, è che l'atteggiamento giusto quando si fa uno stage è quello della proattività: ci si deve mostrare volenterosi, propositivi, entusiasti e anche un po' pazienti (o meglio ancora umili). Si è lì per imparare, ma non si può pretendere di essere messi su un piedistallo. Naturalmente questo non significa che tu non possa rivendicare di essere formata secondo quanto previsto, quindi sul programma di contabilità (anche se appunto ciò non avviene tutto il tempo).
Per quanto riguarda le assenze per malattia invece, nessuno può rimproverarti nulla. Da stagista, non esiste l'obbligo di presenza in ufficio, quindi se devi restare un giorno a casa basta che lo dici. Se poi dovessi decidere di andare via prima, allora è possibile che il rimborso spese ti venga decurtato in base ai giorni di assenza.
Facci sapere cosa decidi di fare, e un caro saluto

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