Master Technology Trasfer farmaceutico Università Chieti-Pescara
6 anni, 1 mese fa di joker_35
Salve a tutti, sono un ragazzo laureato in biologia e non riuscendo a trovare lavoro ho deciso di fare un master. Mi sono iscritto al master in "Technology Trasfer Farmaceutico" dell'università di Chieti-Pescara. Il master di per sè pare interessante il problema è che bisogna stare molto attenti alle promesse che vi vengono fatte.
Spiego meglio: era previsto un colloquio iniziale nel caso in cui il numero di iscritti avesse superato il numero massimo di iscritti consentiti. Nonostante il fatto che il master sia aperto a varie tipi di lauree, tra cui Biologia, per l'appunto, il sistema di punteggio per il colloquio è praticamente totalmente sbilanciato a favore di determinate lauree (CTF, Farmacia) rispetto ad altre. Io avevo fissato un colloquio con il coordinatore del Master che, alla mia domanda circa l'impossibilità per noi Biologi di passare la selezione, mi aveva rassicurato sul fatto che in realtà avrebbe considerato la motivazione più che i titoli.
Il giorno del colloquio ho capito che ero stato "preso per i fondelli" e che in realtà era un colloquio per valutare i titoli. Risultato: terzultimo. Mi sono lasciato ingannare dalle parole del professore, il cui unico scopo era quello di farmi iscrivere. Per i colleghi che leggeranno questo post posso dire che non vale la pena iscriversi a questo master perchè, da bando, non esiste la benché minima possibilità di essere ammessi. A tutti gli altri vorrei dire di non fidarsi mai delle parole dei coordinatori, il cui unico scopo è vendervi un "prodotto", come se fosse un aspirapolvere.
Ho voluto condividere questa mia esperienza con voi perché possa essere di aiuto, a chi ha intenzione di frequentare un master, di non farsi abbindolare come è successo a me.
Redazione_RdS
6 anni, 1 mese fa
Grazie della testimonianza, joker. La galassia dei master è sterminata, e dentro ci si può trovare di tutto. La tua segnalazione è però fondata, nel senso che è molto comune purtroppo incappare in qualche fregatura, o semplicemente in qualche master che non offre la benché minima opportunità di lavoro. Proprio per questo abbiamo stilato una guida che proponiamo sempre a chi è in cerca di master, e che mette in guardia proprio da ciò. E suggerisce di valutare soprattutto un elemento quando si è in fase di valutazione: i dati sul tasso di placement. La trovi qui: https://www.repubblicadeglistagisti.it/article/postlaurea-i-consigli-di-asfor-su-come-scegliere-il-master-giusto.
Un caro saluto
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