Chiedere al proprio tutor un feedback rispetto al proprio percorso formativo in itinere è perfettamente legittimo, anzi in realtà dovrebbe essere la prassi comune! Dunque, se lo stage si concluderà il 28 novembre (abbiamo fatto bene i calcoli? Se lo stage è iniziato a maggio e ha una durata semestrale, dovresti avere ancora un paio di mesi di fronte a te, no?), puoi già cominciare oggi a parlare con i tuoi responsabili di come sta andando il tuo stage, se sono soddisfatti di quel che hai imparato e di come ti comporti, senza necessariamente già adesso chiedere direttamente del discorso assunzione post stage. Così potrai anche renderti conto di come stanno vedendo loro, dal loro punto di vista, il tuo percorso, se individuano qualche criticità, qualche area in cui non sei riuscita a ingranare, oppure se al contrario sono contenti di come stai andando.

Puoi avere questo tipo di dialogo già con la persona che ti segue più da vicino (immaginiamo sia quella che tu chiami "la tua N+1", che però è un'espressione di cui non conosciamo l'esatto significato!), ed eventualmente scrivere una mail alla persona che sulla carta è la tua tutor aziendale, chiedendole se potete magari organizzare un incontro, all'inizio o alla fine di una giornata lavorativa (dunque prima che tu entri in ufficio presso il cliente, oppure una volta finita la tua giornata), sempre che le distanze tra la sede del cliente e quella della società di consulenza non siano proibitive, per ricevere un feedback anche da lei.

Poi, intorno a 3 settimane dalla fine dello stage, secondo noi è assolutamente opportuno che - se non ti saranno già state date informazioni in merito - tu possa chiedere sia alla tua tutor sia alla responsabile recruiting dell'ufficio HR se vi è una intenzione di trasformare lo stage in una assunzione.