Salve a tutti,
ho 26 anni e sono un laureato magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali. Ho svolto il mio percorso di studi in un'università pubblica, conseguendo dapprima la triennale e poi la magistrale in relazioni internazionali entrambe con lode, e svolgendo anche 9 mesi di studio all'estero con il progetto Erasmus. Ciononostante, mi sto scontrando ora con la realtà di un ingresso difficile nel mondo del lavoro, soprattutto se escludiamo lavori che implichino call center o girovagare porta a porta. L'assenza di esperienza professionale e un livello di inglese ancora troppo basso mi precludono troppe possibilità.

Sto così pensando a quali passi intraprendere per avvicinare il mio cv alle esigenze del mercato del lavoro. Dando per scontata la necessità di migliorare l'inglese, stavo pensando di iscrivermi a un master di II livello. Ecco però sorgermi alcuni dubbi.

Proseguire nel mio percorso (gli studi internazionali) è faticoso, ci sono pochi sbocchi, per lo più attraverso complessi concorsi pubblici. Potrei senz'altro buttarmi su un percorso di questo tipo (master universitari, Sioi, Collegio Europeo di Parma ecc..) ma mi domando se ne valga la pena.

Sto valutando la possibilità di fare uno stage in qualche settore più vicino alle richieste del mercato del lavoro privato/aziendale. La mia attenzione si è rivolta al digital marketing. E' un ambito forse un po' lontano da quello che ho studiato finora e non so se sia una buona idea da seguire. Ho trovato alcuni master (alla Lumsa, ad esempio), che in teoria dovrebbero permettermi anche di fare uno stage. Credo infatti che sia fondamentale iniziare ad acquisire qualche esperienza lavorativa.

Cosa fare? Proseguire con gli studi internazionali? Buttarsi sul digital marketing? Esiste (o è necessario che esista) un collegamento? So che voglio e devo fare degli stage, ma il master mi sembra l'unica via per evitare i tirocini porta a porta che finora mi hanno proposto.