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Tutor non tutor

6 anni fa di Carla8815

Ciao a tutti. Da circa 20 giorni ho iniziato uno stage part time nell'ufficio commerciale di un'azienda. È la mia prima esperienza lavorativa.
Sin dal primo giorno non sono mai stata seguita dal mio tutor (che sarebbe il titolare dell'azienda) ma un'altra impiegata mi dava qualcosa da fare e rispondeva alle mie domande.
La settimana scorsa questa impiegata ha fatto un incidente e sarà in mutua per almeno un mese.
Da quel momento mi sono ritrovata completamente da sola a gestire buona parte dell'ufficio commerciale facendo cose che nessuno mi aveva mai insegnato prima.
Il mio tutor lo vedo solo una mezz'oretta al giorno in cui facciamo le riunioni commerciali (solo io e lui), nelle quali non fa altro che trattarmi male per alcune cose che posso aver sbagliato (è più che normale che possa sbagliare qualcosa visto che lavoro da 20 giorni!!). Io mi sto impegnando al massimo tanto da non avere neanche il tempo per andare in bagno ma il mio "tutor" si aspetta da me che io conosca cose che non mi ha mai insegnato. Anzi quelle 2 volte che ho preso coraggio e gli ho fatto una domanda, si è arrabbiato e mi ha sgridata.
In una di queste 2 occasioni mi ha anche detto:"se adesso inizi a chiedere le cose a me, è finita! "
Personalmente non credo che uno stage vada fatto così. Non so come comportarmi.

Carla8815

6 anni fa

In risposta a #26080 

Grazie mille per la vostra risposta. L'azienda è piccola effettivamente. Il soggetto promotore dello stage è il centro per l'impiego. Comunque ho interrotto lo stage l'altro ieri perché la situazione era davvero degenerata. Sono rimasta molto scottata e al momento non ho voglia di rimettermi in gioco e cercare un altra azienda in cui farmi conoscere. Penso che queste cose non dovrebbero succedere! Devo consegnare al centro per l'impiego un foglio di valutazione della mia esperienza. Spero che serva per avitare che altre ragazze o ragazzi alla prima esperienza lavorativa finiscano in un ambiente come quello. 


Redazione_RdS

6 anni fa

Un tutor che dice "se adesso inizi a chiedere le cose a me, è finita!" non ha capito molto di cosa significhi ospitare uno stagista. Che è, come giustamente dici tu Carla, una persona inesperta, che non può essere colpevolizzata per le cose che non sa o non sa fare, specialmente nel primissimo periodo di stage. Che è lì per imparare, peraltro: e come si dovrebbe imparare, se non facendo domande?

Dal tuo racconto sembra che l'azienda in cui sei capitata sia piuttosto piccola (se l'ufficio commerciale è composto di fatto di una sola persona). Spesso, è triste dirlo ma è così, le piccole-medie imprese italiane non sanno bene come usare lo strumento dello stage, accolgono uno stagista ma si aspettano una prestazione professionale "da dipendente" (senza però che vi sia l'inquadramento contrattuale, la retribuzione, la contribuzione adeguata a remunerare un vero dipendente). E non capiscono appieno la funzione e le responsabilità della figura del tutor aziendale.

Il problema è che difficilmente le cose possono raddrizzarsi, se il problema principale è il comportamento del titolare: è poco probabile che possa cambiare atteggiamento. Però un tentativo varrebbe forse la pena di farlo.

Chi è il soggetto promotore del tuo stage? Un centro per l'impiego? Tu hai sottomano una copia della tua convenzione di stage, con il progetto formativo individuale allegato?


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