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Differenze retribuzione stagisti

6 anni, 6 mesi fa di Luca1234

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Ciao RdS!
Ho da poco iniziato a lavorare (stage curricolare) a Milano per una grossa azienda di consulenza internazionale ed ho scoperto, parlando con alcuni colleghi di grosse differenze, fra le retribuzioni.
Io, che sono residente in Lombardia, percepisco quasi la metà rispetto alla maggioranza degli altri colleghi (non residenti in Lombardia), indipendentemente dal fatto che siano stagisti curricolari, come me, o extra curricolari.
L'unica analogia che per l'appunto ho potuto osservare è in relazione alla residenza: chi risiede fuori dalla Lombardia viene pagato molto di più.

Potete aiutarmi?
Grazie in anticipo, ciao!
Luca

Luca1234

6 anni, 6 mesi fa

In risposta a #25043

Grazie mille! Siete davvero formidabili e avete chiarito il mio più grande dubbio: si tratta di una policy aziendale e non di qualcosa stabilito per legge. Temevo invece che ci fossero dei sussidi diversi a livello regionale che venivano erogati all'azienda (o direttamente agli stagisti) come incentivo.

Vorrei tuttavia precisare alcuni punti:

La differenza che ho osservato non proviene dalla tipologia di stage (extra curricolare o curricolare) ma solo, apparentemente, dalla residenza. Alcuni ragazzi come me hanno un contratto curricolare e tuttavia hanno stipendi molto più alti del mio.

Non esistono differenze da un punto di vista formativo: tutti i colleghi con cui ho parlato, come me, possiedono una laurea triennale e in procinto di laurearsi nuovamente (magistrale).

Pur essendo residente in Lombardia, non lo sono a Milano (luogo di lavoro) e anche io, come i miei colleghi Laziali, Abruzzesi, Piemontesi etc. mi sono dovuto trasferire a causa dell'orario di lavoro estremamente impegnativo. Pertanto esattamente come loro pago "l'affitto".

Infine, non credo che una differenza così cospicua sia giustificata da queste motivazioni: stiamo parlando di uno scarto (tra il mio ed il loro stipendio) di oltre 500 euro.

Grazie ancora.
Luca



Redazione_RdS

6 anni, 6 mesi fa

Ciao Luca!


Purtroppo non c’è molto che si possa fare: la società di consulenza sta agendo nel suo pieno diritto, anzi, sta attuando una policy addirittura migliore rispetto alle prescrizioni di legge.


Innanzitutto bisogna ricordare che la normativa vigente impone di erogare l’indennitá solo per gli stage extracurricolari; ciò significa che gli stage curriculari possono essere gratuiti (e spesso è così!). Dunque già il fatto di prevedere un emolumento anche a favore dei propri stagisti curriculari è un atto “generoso”, non dovuto – quantomeno, non obbligatorio per legge. 

Venendo al punto: le aziende, una volta che rispettano le prescrizioni di legge rispetto agli stage extracurriculari (e in particolare l’indennità mensile minima che ogni Regione ha fissato con propri atti normativi, che varia dai 300 euro minimi agli 800 introdotti qualche mese fa dalla Regione Lazio), possono predisporre la propria policy come vogliono.

Dunque è molto frequente che le aziende abbiano una policy differenziata che prevede un tot per gli stagisti curriculari e un tot diverso (più alto) per gli stagisti extracurriculari.

Capita spesso poi, in effetti, che si verifichi la situazione che tu descrivi. Il rimborso spese viene in questi casi differenziato a seconda del luogo di residenza. Questo, se ci pensi, è un aspetto positivo perché chi deve trasferirsi in una città lontana per fare uno stage deve affrontare più spese rispetto a chi già vive nella stessa città dell’azienda, o nei pressi!! Altrimenti, sopratutto i giovani che vivono in zone prive di un tessuto produttivo dinamico verrebbero sistematicamente discriminati, perché nella maggior parte dei casi non potrebbero permettersi di spostarsi per fare esperienze di stage e/o lavoro.

Un altro fattore che talvolta determina una differenziazione dell’ammontare del rimborso è l’ultimo titolo di studio conseguito: in questi casi i laureati triennali percepiscono un po’ di più dei diplomati, e poi via via su a salire per i laureati quinquennali e per chi ha svolto master o altri corsi post universitari.

Purtroppo dunque non c’è molto da fare per la tua situazione Luca, ci spiace!

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