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12 mesi di stage senza una prospettiva

6 anni, 7 mesi fa di fabiociop

Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum, ma sento la necessità di condividere l'esperienza che sto affrontando.
A luglio 2017 ho iniziato uno stage curricolare in un'azienda che si occupa di commercializzazione di ortofrutta presso la GDO. L'azienda è partner del master che ho frequentato presso Ca' Foscari (conseguito a dicembre 2017) e fino ad agosto mi ha proposto un part time (in quanto a luglio finivo le lezioni, e nel mese di agosto c'erano le ferie di mezzo) per poi passare full time da settembre (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 17 con un'ora di pausa pranzo). Il periodo minimo previsto dal master per lo stage era di 300 ore e fino a qui tutto ok, quello che è diventato il mio tutor aziendale si è presentato molto disponibile, azienda giovane e con un progetto dietro da lanciare in ambito di marketing di prodotto con focus su un brand proprio.
All'inizio c'è il "classico periodo di ambientazione" (un mese non retribuito) fra luglio ed agosto, poi da settembre dietro mia richiesta (ho 50 km di strada in macchina da fare tra andata e ritorno)mi viene corrisposto a denti stretti un rimborso di 400€ mensili (dovevate vedere la faccia del tutor quando mi riferì la notizia, sembrava affranto). Direte cosa ti lamenti, nemmeno è dovuto il compenso per uno stage curricolare!!! Sì ok, la benzina mica me la regalano però, inoltre il fine settimana lavoro in ristorante per starci dentro, tra l'altro prendendo di più all'ora, 10 euro/ora contro i 3 euro/ora dell'azienda. Tuttavia è un lavoro part time e a 26 anni dopo magistrale in economia e master in ambito food vorrei qualcosa in più per la il mio futuro, se no facevo a meno di studiare (e pagare).
In ogni caso il tempo passa, imparo ad usare Illustrator e Photoshop, a fare dei piani operativi di business, creare dei contatti con fornitori di materiali e grafici....il tutto da solo e da autodidatta!!!! Il tutor non mi ha insegnato nulla, non mi ha affiancato e quando lo faceva rimaneva (lo fa tuttora) sempre sul vago. Il titolare dell'azienda poi è la persona più indecisa sul da farsi di questo mondo, mi chiedo come faccia ad amministrare una realtà da 20 milioni di fatturato, a parte il fatto che sia di famiglia.
In questo periodo porto a termine tutti i compiti che mi vengono affidati (sempre senza affiancamento diretto del tutor o di una persona con esperienza), ricevendo più volte i complimenti dei consulenti esterni all'azienda e dei responsabili interni; intanto era stata inserita a ottobre un'altra stagista attraverso i fondi regionali.
A Gennaio chiedo se è possibile avere un aumento (almeno 700 al mese). Risposta: eh ma devi iniziare a capire cosa vuoi fare in azienda (io?!?), non ci sono soldi per ora, dopo dobbiamo adeguarlo all'altra ragazza (la quale finisce lo stage a fine e marzo e non sa ancora di che morte deve morire, anche se le hanno fatto intendere che al massimo collaborerà part time da esterna sempre a 400 al mese o se volesse aprirsi una partita IVA, sempre per quei soldi....non ho parole), devi iniziare a prenderti più responsabilità.
Lo stage a novembre mi era stato prolungato fino a fine giugno, quindi per i 12 mesi massimi previsti. Io in questo mese ho più volte riflettuto se lasciare l'azienda, senza nulla in mano però, visto che centinaia di cv finiscono nel vuoto delle agenzie o ai colloqui cercano stagisti con esperienze pluriennali su Marte, Giove e Saturno. Son sicuro di aver fatto un buon lavoro, aver aggiunto competenze nel mio bagaglio in maniera autonoma e di essere sempre stato disponibile anche a fare qualche ora in più se c'era la necessità in questi mesi.
Chiedo a chi dovesse leggere questo intervento (sfogo) un consiglio, magari se si è trovato in una situazione analoga e cosa potrei fare per tutelare la mia persona. Ho pensato anche di licenziarmi e cancellare dal computer tutto il lavoro fatto da me, tuttavia penso sia illegale, anche se di denunce a sto punto non ho paura, visto che sono nullatenente e per come è messa l'Italia in carcere sarei solo una spesa in più per lo stato :D
Termino dicendo che son totalmente sfiduciato verso il mondo del lavoro, che questi stage sono schiavismo mascherato da lavoro e che il 4 darò voto nullo, visto che al governo (sinistra, destra o 5 stelle) non si rendono conto di quanto difficile è per un giovane crearsi una prospettiva di vita autonoma, che vivi sapendo che i sogni al 99,9% dei casi rimarranno sogni, che anche se l'istat dice che le occupazioni aumentano queste non possono definirsi occupazioni, e che manca il rispetto verso le persone intese come esseri umani senzienti da parte di stato e molte aziende. Cazzo.
Grazie dell'attenzione, Fabio.

Redazione_RdS

6 anni, 7 mesi fa

Caro Fabio,
grazie per questa tua testimonianza. O come la chiami tu semplice 'sfogo' perché - a differenza di tanti altri post che ci arrivano - non vengono descritte situazioni ai limiti della legalità o comportamenti palesemente scorretti da parte dell'azienda. La tua è tutto sommato una condizione di cui non ci si dovrebbe lamentare, visto il panorama attuale. Tu però lo fai, e ci viene da dire giustamente, rinunciando a rassegnarti. E fai bene: perché mai un ragazzo laureato in Economia, dopo un master e uno stage durato un anno, dovrebbe ritrovarsi senza prospettive? Ed è molto comprensibile che la tua frustrazione sfoci nella decisione di votare scheda bianca. Noi ti consigliamo di ripensarci, perché ci si deve pur prendere la responsabilità di affidare il governo nelle mani di qualcuno. E quanto alle opportunità professionali, ci accodiamo a quanto ti scrive Mirco: continua a cercare senza arrenderti, lasciando aperte tutte le possibilità, non solo nei centri maggiori. E vedrai che qualche porta prima o poi si apre.
Torna a scriverci e un caro saluto

fabiociop

6 anni, 7 mesi fa

Grazie Mirco per la risposta, sarei interessato a saperne di più sull'azienda per cui lavori. Ti lascio la mia mail: fabiochiodarelli@gmail.com se vuoi contattarmi. Gentilissimo.

In risposta a #24967

mirco995

6 anni, 7 mesi fa

Ciao Fabio, 

Non posso fare a meno di commentare perché ti sono molto vicino anche se non mi trovo nella tua stessa situazione. 
Da quel che ci racconti, mi pare evidente che l'azienda per la quale stai lavorando non ti offre niente di concreto e non ti lascia intravedere nessuna prospettiva per il tuo futuro. In questi casi, è meglio lasciare secondo me; a costo di restare a casa a cercare lavoro e salvaguardare (almeno) la propria dignità. 
Non c'è alcuna ragione per la quale un laureato in economia debba lavorare per un tozzo di pane senza la benché minima speranza di avere un contratto ben retribuito nei mesi a venire, e tanto meno essere sfruttato in maniera opportunistica.
Per quanto possa essere difficile la situazione italiana e in particolare il mercato del lavoro, quel che posso dirti è di non scoraggiarti MAI e di non smettere MAI di cercare perché per quanto possa sembrare inverosimile di opportunità ce ne sono e un po' per tutte le tasche, o meglio, "per tutti i CV". 
Io ho trovato lavoro prima ancora di finire la triennale, attraverso uno stage curricolare di 2 mesi che si è poi trasformato in contratto regolare (anche io ho studiato economia). Questo per dirti che non devi mollare e soprattuto devi considerare che l'Italia è grande e di imprese che ricercano giovani (anche senza esperienza) ce ne sono tante, magari non situate nelle città più blasonate ma in paesini sperduti e sconosciuti, ma che son sicuro ti garantirebbero condizioni nettamente migliori. 
L'azienda per la quale lavoro per esempio, sta ricercando neolaureati intraprendenti (senza esperienza) a cui verrà fatta formazione in ambito commerciale per un futuro inserimento in organico. 
Se può interessarti, posso darti qualche informazione in più per email.
Un abbraccio 

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